Tra strade di pietra, mercati, lago e mare, Fondi è una città del Lazio che custodisce un’identità vera, fatta di storia, natura e abitudini quotidiane rimaste intatte.
Fondi è uno di quei luoghi che non ti aspettavi, e invece restano. Si trova nel sud del Lazio, provincia di Latina, ed è incastrata tra il mare, le colline e un lago dolce che sa di silenzio. Città antica, con un centro storico che non è vetrina, ma casa vera, abitata, vissuta. Nessun effetto scenico. C’è la pietra grigia, le persiane aperte, i bar sotto i portici, le botteghe senza insegna luminosa. Qui la gente fa la spesa al mercato, non nei centri commerciali. Qui la sera si chiude la saracinesca, non si accendono luci da selfie. Eppure chi arriva se ne accorge subito: questa è una città che ha qualcosa da dire.
Il centro, il castello, la tielle: tra pietra e abitudini
La prima cosa che vedi è il Castello Caetani, che spunta in alto su piazza Matteotti, con quella torre tonda che sembra ferma nel tempo. All’interno ci sono mostre, un piccolo museo, ma a fare la differenza è che la gente ci passa davanti ogni giorno, non è uno sfondo per turisti. Attorno, vicoli stretti e palazzi nobiliari che sanno ancora di famiglia. Le chiese, tante, quasi senza accorgertene: San Pietro, San Francesco, ognuna con un pezzo di storia addosso. E poi il Chiostro di San Domenico, angolo fresco anche a luglio.
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Il giovedì mattina, il centro cambia. È giorno di mercato, e tutta Fondi si muove. Bancarelle ovunque, si sente l’odore del pane, della porchetta, dei pomodori ancora con la terra addosso. Nessun turista: qui si compra davvero. E poi si mangia. Si entra in una trattoria, si ordina una tielle con polpo o scarola, mozzarella di bufala, alici fresche. Tutto sapore vero, niente scena. E dopo si passeggia, si chiacchiera. È così che si vive il centro.
Il lago, la marina e quel ritmo che non si trova più
Pochi chilometri e il paesaggio cambia. Arrivi al Lago di Fondi, calmo, largo, circondato da canne e sentieri sterrati. Ci si viene la mattina presto a pescare, o nel pomeriggio a camminare. Ogni tanto ci sono eventi, concerti all’aperto, qualcuno legge poesie su una pedana di legno. Ma la maggior parte del tempo, qui c’è solo silenzio. Qualcuno ci fa birdwatching, altri portano i bambini a guardare le tartarughe. Nessuna folla. Solo chi sa che esiste.
Dal lago al mare bastano dieci minuti. La Marina di Fondi è lunga, sabbiosa, tranquilla. Niente eccessi. Alcuni stabilimenti con bar e ombrelloni, ma anche tratti liberi dove ci si porta la sdraio da casa. Di sera, qualche chiosco accende la musica, ma tutto resta sotto tono. I tramonti sono larghi, il cielo si piega sopra il Tirreno e resta lì. Nei mesi estivi c’è gente, ma non troppa. Settembre è il mese migliore: l’acqua è calda, le strade si svuotano, e Fondi si mostra per quella che è.