Fiumicino Jazz Festival 2025: musica, cultura e territorio dal 29 agosto al 20 settembre al Museo Del Saxofono

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Fiumicino Jazz Festival 2025 al Museo del Saxofono, dal 29 agosto al 20 settembre. - Gaeta.it

Marco Mintillo

28 Agosto 2025

Il Fiumicino Jazz Festival si prepara a tornare nel territorio del litorale romano, con un calendario di concerti dal 29 agosto al 20 settembre 2025. L’evento, inserito nella rassegna “Sere d’Estate 2025” promossa dal Comune di Fiumicino, mira a coniugare la musica jazz di alto livello con la scoperta culturale e la valorizzazione del patrimonio locale. Quest’anno, le condizioni meteorologiche hanno spostato la sede degli spettacoli, originariamente previsti nella Pineta di Fregene, al Museo del Saxofono, per garantire lo svolgimento del programma in un ambiente al coperto e suggestivo.

Il festival tra musica di qualità e radici culturali

L’edizione 2025 del Fiumicino Jazz Festival si distingue per la varietà degli artisti coinvolti e per un’impostazione che trascende il semplice concerto. Il festival ospita figure di rilievo del jazz italiano, come Max Ionata, Susanna Stivali e Red Pellini, artisti che rappresentano diverse declinazioni del genere e valorizzano l’espressività strumentale e vocale. Il contesto della rassegna “Sere d’Estate”, che comprende una serie di manifestazioni estive sostenute dall’amministrazione comunale, sottolinea l’intenzione di promuovere Fiumicino come luogo di aggregazione culturale oltre che turistico.

La scelta di spostare gli eventi al Museo del Saxofono non è casuale: la sede è un punto di riferimento per la musica jazz nel territorio e custodisce una collezione di strumenti storici. Attraverso questa collocazione, il festival rafforza il legame tra la musica e il patrimonio locale, offrendo agli spettatori un’esperienza che coinvolge anche la storia dello strumento che ha cambiato la scena musicale degli ultimi secoli. L’attenzione alla qualità artistica e al contesto culturale rende questa edizione un appuntamento atteso e capace di attrarre un pubblico variegato.

Inaugurazione con the cinema show quartet e la magia delle colonne sonore

Il 29 agosto a Maccarese, presso via dei Molini angolo via Reggiani, il festival si apre con il concerto di The Cinema Show Quartet. La formazione è guidata da Paolo Bernardi, pianista che dirige un gruppo composto da Luca Rizzo al sax, Flavia Ostini al contrabbasso e Riccardo Colasante alla batteria. Il repertorio comprende omaggi a compositori italiani celebri per le loro colonne sonore, come Ennio Morricone, Nino Rota, Armando Trovajoli e Stelvio Cipriani.

Lo spettacolo non si limita a una semplice esecuzione, ma reinventa brani che hanno accompagnato decenni di cinema, trasformandoli con arrangiamenti originali. “L’approccio è musicale e poetico, puntando a restituire alle melodie un’impalcatura nuova, capace di evocare emozioni e immagini rinnovate.” Il quartetto offre così un percorso sonoro che, oltre a rivisitare capolavori conosciuti, fornisce momenti di intensità espressiva attraverso un’interazione fluida tra strumenti.

Questa proposta rappresenta un modo per fondere l’amore per la musica jazz con la memoria collettiva legata ai temi cinematografici. La performance inaugura il festival con un equilibrio tra innovazione e tradizione, ponendo l’accento sul valore artistico e culturale delle musiche da film italiane.

Saxophobia quartet e la storia del saxofono in concerto al museo

Il giorno successivo, il 30 agosto, il palco del Museo del Saxofono ospita Saxophobia Quartet. Questa formazione, caratterizzata da un approccio originale, integra musica e narrazione per raccontare la storia dello strumento che dà il nome al festival. Il quartetto vede la partecipazione di Attilio Berni al sax e altri strumenti d’epoca, Alessandro Crispolti al pianoforte, Fabrizio Montemarano al contrabbasso e Alfredo Romeo alla batteria.

Il progetto si distingue per l’utilizzo di strumenti rari e spesso poco conosciuti, alcuni con caratteristiche straordinarie. Tra questi si trovano il sax soprillo, il sub-contrabbasso alto che supera i tre metri di altezza, il Grafton Plastic e il Goofus Sax. Questi esemplari rappresentano testimonianze uniche del percorso evolutivo del saxofono, inventato da Adolphe Sax nel XIX secolo e divenuto centrale nel linguaggio jazzistico.

Il concerto costituisce un evento di rilievo per gli appassionati e per chi desidera scoprire la storia e le sfumature di un strumento tanto complesso quanto affascinante. La combinazione di esecuzione musicale e esposizione degli strumenti offre un’esperienza immersiva, capace di mettere in luce il ruolo del saxofono nella musica moderna e quella storica. L’esclusività del progetto e la sede del museo contribuiscono all’originalità del festival.

Gratuità e accessibilità degli spettacoli in programma

Tutti i concerti inseriti nel Fiumicino Jazz Festival 2025 si svolgono con ingresso libero fino a esaurimento posti. Questa scelta sostiene la partecipazione di un pubblico ampio, favorendo la diffusione della musica jazz come forma d’arte accessibile. La gratuità permette a residenti e visitatori di incontrare artisti di varia provenienza e stile senza barriere economiche.

Il collegamento con “Sere d’Estate 2025” rende il festival parte di una proposta culturale estiva articolata sul territorio, con eventi pensati per coinvolgere diverse fasce di pubblico. Il contesto di Fiumicino, con le sue peculiarità territoriali e culturali, diventa così teatro di un appuntamento significativo per la musica jazz e per la promozione artistica locale.

La programmazione al Museo del Saxofono, spazio che unisce esposizione e funzione concertistica, amplia l’offerta culturale del territorio e valorizza un tema musicale che si riflette nella storia stessa del luogo. L’incremento dell’accessibilità alle esibizioni rappresenta un passo concreto verso la diffusione della cultura musicale in maniera inclusiva e partecipata.