Il 21 giugno 2025, una lite tra ambulanti al mercato Balon, nel quartiere Porta Palazzo di Torino, è degenerata in un’aggressione con coltello. Un uomo è rimasto ferito. Dopo un’indagine coordinata dalla Procura di Torino, il sospettato è stato arrestato ad Alessandria, a circa 90 chilometri di distanza. Questo caso mette in luce quanto sia importante la collaborazione tra le forze dell’ordine e l’uso delle telecamere di sorveglianza per affrontare la microcriminalità nelle città italiane.
Aggressione al Mercato Balon: cosa è successo
La mattina del 21 giugno 2025, in lungo Dora Napoli, vicino al mercato Balon, è scoppiata una lite accesa. Gli investigatori dicono che la causa era la competizione tra ambulanti per gli spazi nel mercato. La discussione è rapidamente degenerata: l’aggressore ha colpito la vittima con un coltello, ferendolo al volto e al fianco. Anche la vittima, come il sospettato, è di origine marocchina.
L’uomo ferito è stato soccorso in condizioni gravi ed è stato portato in ospedale con codice rosso. All’inizio i medici non si sbilanciavano sulla prognosi, ma dopo qualche settimana hanno stimato circa trenta giorni di guarigione, salvo complicazioni. L’episodio ha scosso il quartiere Porta Palazzo, noto per la sua vivace comunità multiculturale e per il ruolo centrale del mercato.
Le indagini: telecamere e testimonianze chiave
Gli investigatori della Squadra Mobile di Torino e del commissariato Dora Vanchiglia hanno lavorato su prove concrete. Le telecamere di sicurezza installate intorno al mercato hanno ripreso tutta la scena, chiarendo come sono andate le cose.
In parallelo, sono state raccolte testimonianze da passanti, commercianti e altri ambulanti presenti al momento. Incrociando immagini e dichiarazioni, è stato possibile identificare in fretta il sospettato: un uomo nato in Marocco nel 1990, senza fissa dimora. Il caso conferma quanto sia fondamentale la videosorveglianza, sia pubblica che privata, per contrastare la violenza urbana. Negli ultimi tempi, il quartiere Porta Palazzo ha rafforzato proprio questo tipo di controlli per prevenire episodi simili.
L’arresto ad Alessandria dopo due mesi di ricerche
Dopo aver individuato il sospettato, le ricerche si sono allargate anche fuori Torino, coinvolgendo le province vicine. Il 20 agosto 2025, circa due mesi dopo l’aggressione, la Squadra Mobile di Torino, con l’aiuto dei colleghi di Alessandria, ha trovato l’uomo vicino alla stazione ferroviaria di Alessandria.
L’arresto è stato eseguito grazie a un’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Torino, su richiesta della Procura. Il sospettato è stato portato in carcere e il procedimento è ancora in corso nelle fasi preliminari.
Questo risultato dimostra quanto sia efficace la collaborazione tra le forze di polizia delle diverse province piemontesi, soprattutto quando i sospettati si spostano tra città . La rapidità dell’intervento è anche frutto dell’uso delle tecnologie per il controllo del territorio.
Porta Palazzo, mercato e tensioni sociali
Il mercato Balon si trova nel cuore di Porta Palazzo, uno dei quartieri più popolosi e multiculturali di Torino. È un punto di incontro commerciale e culturale molto frequentato, sia dai residenti sia dai turisti. Qui si trovano bancarelle di ogni tipo, con una forte presenza di ambulanti stranieri, tra cui una nutrita comunità marocchina.
La lotta per gli spazi, che sono pochi e molto contesi, è una fonte costante di tensione tra gli operatori del mercato. Proprio in questo clima è scoppiata la lite che ha portato all’accoltellamento del 21 giugno. Va detto che la presenza di persone senza fissa dimora o in condizioni economiche difficili può alimentare conflitti legati al lavoro nei mercati rionali.
La vicenda fa emergere domande importanti sulla sicurezza e sulle dinamiche sociali nei quartieri popolari delle grandi città italiane, dove la violenza si intreccia spesso con problemi economici e di integrazione.
Il caso è ancora sotto esame da parte degli inquirenti, che vogliono chiarire tutti i dettagli e procedere nei tempi della legge. Nel frattempo, l’arresto ad Alessandria segna un passo avanti nella gestione di uno degli episodi di criminalità urbana che toccano Torino e i suoi dintorni.