Evento gastronomico ad agerola con salvatore avallone e carmine di donna alla corte degli dei

Evento gastronomico ad agerola con salvatore avallone e carmine di donna alla corte degli dei

a agerola torna “stelle a corte” con gli chef salvatore avallone, vincenzo guarino e carmine di donna che propongono piatti creativi e vini cantine favati in una serata dedicata alla cucina d’autore
Evento Gastronomico Ad Agerola Evento Gastronomico Ad Agerola
“Stelle a Corte” ad Agerola il 3 giugno 2025 celebra la cucina d’autore con gli chef Salvatore Avallone, Vincenzo Guarino e il pastry chef Carmine Di Donna, in un evento tra tradizione locale e innovazione, accompagnato dai vini delle Cantine Favati. - Gaeta.it

L’appuntamento con la kermesse “Stelle a Corte” torna martedì 3 giugno 2025 ad Agerola, piccolo centro in provincia di Napoli. La manifestazione celebra la cucina d’autore con protagonisti come lo chef Salvatore Avallone e il pastry chef Carmine Di Donna, che si esibiranno nel suggestivo scenario della locanda “La Corte degli Dei”. L’evento si svolgerà all’interno di Palazzo Acampora, luogo storico del paese, dove opera lo chef Vincenzo Guarino. La serata promette piatti ispirati alle tradizioni locali rivisitate in chiave creativa e vini scelti con cura.

La cornice di palazzo acampora e il ruolo di vincenzo guarino

La Corte degli Dei, la locanda al centro dell’evento, si trova dentro Palazzo Acampora, un edificio storico che domina Agerola. Qui lo chef Vincenzo Guarino ha consolidato una sua reputazione tra gli appassionati di gastronomia locale, puntando su prodotti del territorio e tecniche di cottura precise. Grazie alla sua esperienza, “La Corte degli Dei” si è trasformata in una tappa obbligata per chi cerca sapori autentici. Guarino coordina la cucina durante l’evento, affiancando gli ospiti con la massima attenzione alla qualità. Non a caso, la collaborazione con Avallone e Di Donna nasce da un’intesa diretta, che unisce esperienze diverse ma con un comune rispetto per la materia prima.

Salvatore avallone: un percorso tra tradizione costiera e cucina europea

Salvatore Avallone, 42 anni, originario di Cetara, ha iniziato la sua carriera proprio in Costiera Amalfitana, terra nota per i suoi prodotti ittici e la cucina mediterranea. La sua formazione si è allargata rapidamente oltre i confini italiani, attraversando diverse cucine europee dove ha imparato tecniche e sapori internazionali. Da patron dello stellato ristorante Cetaria a Baronissi, Avallone ha guadagnato nel 2025 la Stella Michelin. Questa riconoscenza ha consolidato la sua posizione tra i cuochi emergenti di rilievo. Per la serata di Agerola ha progettato un menù che unisce la tradizione locale con elementi moderni, seguendo un filo conduttore che esalta ogni portata senza forzature.

Il menù della serata: tradizione e innovazione nei piatti proposti

Il menù studiato da Avallone, insieme a Guarino, presenta una partenza nel solco della tradizione con una parmigiana in versione “marinara” preparata con baccalà, una scelta che richiama producti tipici della zona di mare. La portata successiva è un risotto con gamberi rossi e finger lime, un agrume noto come “caviale di limone” per la sua particolare consistenza sferica e il sapore deciso. A seguire, una rilettura degli ndunderi, gnocchi tipici della tradizione campana, reinterpretati da Avallone in chiave contemporanea. Il piatto principale è una crepinette di agnello, accompagnata da un finto peperone imbottito, patate air bag e un jus all’Aglianico, un vino rosso tipico dell’Italia meridionale.

L’arte della pasticceria firmata carmine di donna

Il dessert della serata porta la firma di Carmine Di Donna, professionista con esperienza pluriennale nella pasticceria di alto livello. Di Donna ha lavorato a lungo presso “La Torre del Saracino”, ristorante pluristellato di Vico Equense, e fa parte dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Il pre-dessert è un sorbetto alla pesca abbinato a perle di aceto balsamico De Nigris, che aggiungono un tocco di acidità e freschezza. La chiusura dolce prevede una crema di ricotta con pera, un richiamo ai sapori della frutta e dei latticini tipici del Sud Italia. Questi piatti saranno accompagnati dai vini proposti dalle Cantine Favati, realtà irpina conosciuta per le sue etichette affidabili e adatte all’abbinamento con i piatti della tradizione campana.

La presenza delle cantine favati e l’importanza degli abbinamenti

L’azienda vitivinicola Cantine Favati fornirà la selezione di vini che accompagnerà ogni portata della serata. Questa realtà dell’Irpinia, regione con antiche tradizioni vinicole, mette a disposizione etichette adatte a valorizzare i sapori complessi e precisi di ogni ricetta. La scelta dei vini è fondamentale per esaltare ingredienti specifici, come il baccalà nella parmigiana o l’agnello con il jus all’Aglianico. Grazie all’esperienza dei sommelier, saranno proposti calici in linea con la territorialità del cibo e la tecnica degli chef in cucina. L’interazione tra vino e piatto aiuta il pubblico a comprendere sfumature diverse della proposta gastronomica, offrendo un’esperienza completa.

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