Un concerto pensato per celebrare il compositore tedesco Georg Friedrich Händel si svolgerà venerdì 30 maggio nella Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli. Il progetto vede protagonisti i musicisti napoletani Enrico Baiano e Tommaso Rossi, impegnati in un repertorio che valorizza le sonate di Händel per flauto e clavicembalo. L’evento si inserisce nel ciclo dei ‘Venerdì musicali’ del Conservatorio e arriva accompagnato da un doppio disco in uscita a giugno.
Il programma del concerto e la scelta delle sonate di händel
I due solisti si esibiranno in un concerto dedicato principalmente alle sonate che Händel compose per flauto e clavicembalo, alcune delle quali mai presentate in anteprima prima d’ora. Tra i brani in scaletta ci saranno la Sonata in si minore per flauto traverso e basso continuo , la Sonata in do maggiore per flauto dolce e basso continuo , e la Sonata in fa maggiore per flauto dolce e basso continuo . Queste composizioni fanno parte di un gruppo più ampio di 11 sonate, raccolte nel doppio CD intitolato ‘Händel, flute sonatas’, prodotto dall’etichetta Stradivarius e disponibile dal 10 giugno in formato fisico e sulle piattaforme digitali.
L’evento parte da un’idea precisa: far ascoltare musica strumentale meno nota di Händel, che invece mantiene tutte le caratteristiche che hanno reso celebre il compositore nel teatrale e nell’oratorio. La serata rappresenta così un’occasione unica per scoprire un aspetto meno esplorato ma altrettanto significativo della sua produzione musicale.
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Il valore della musica strumentale di händel secondo tommaso rossi
Tommaso Rossi spiega che la musica strumentale di Händel viene spesso trascurata rispetto alle sue opere più pubbliche, ma mantiene intatte le qualità che rendono unica la sua scrittura musicale. Parla di melodie originali, di espressività nei tempi più lenti e di una vivace energia nelle parti più veloci, tutte caratteristiche peculiari che si ritrovano nelle sonate per flauto.
Accanto a ciò, Rossi sottolinea come queste sonate rappresentino una forma musicale ben definita, riconducibile alla sonata da chiesa e da camera in stile italiano. Questi modelli erano molto presenti nell’ambiente musicale italiano, terra che Händel frequentò in diversi periodi della sua vita giovanile ed adulta. Non è un caso che il compositore abbia soggiornato anche a Napoli, dove fu accolto con entusiasmo già nel 1708. Le sue opere riflettono quindi l’influsso diretto delle sonorità e delle forme italiane, che risaltano anche in questi brani.
Il rapporto tra flauto e clavicembalo nelle sonate di händel
Nel concerto, Enrico Baiano suonerà il clavicembalo mentre Tommaso Rossi si dividerà tra flauto dolce e flauto traverso barocco. Baiano mette in evidenza il ruolo essenziale che viene affidato alla parte di basso continuo, eseguita proprio dal clavicembalo, lontana dall’essere semplice accompagnamento. Questa parte assume invece un peso espressivo notevole, dialogando costantemente con la linea solistica del flauto.
Il basso continuo, negli arrangiamenti di Händel, dà respiro e struttura alle sonate, creando momenti di scambio tonale e ritmico che aumentano la tensione e la bellezza musicale. La relazione tra i due strumenti è dinamica, caratterizzata da una continua interazione che rende affascinante l’esecuzione live di questi brani. Baiano sottolinea che questo aspetto espressivo è una peculiarità di molte composizioni di Händel, in cui il clavicembalo assume un ruolo di primo piano nella costruzione del discorso musicale.
Intreccio sonoro tra flauto e clavicembalo
L’intreccio sonoro tra flauto e clavicembalo offre quindi un’esperienza sonora che restituisce al pubblico la complessità e la profondità della musica barocca, valorizzando quegli elementi che fanno delle Sonate per flauto di Händel un punto di riferimento per gli amanti della musica antica e barocca nelle sue forme più raffinate.