Un episodio di violenza contro due cani ha colpito mercato san severino, in provincia di salerno, nelle ultime ore del 2025. Entrambi gli animali sono stati ritrovati con ferite profonde alla testa nella stessa area, a distanza di poche ore. Uno dei cani è deceduto subito dopo il soccorso, mentre l’altro lotta ancora per la vita. Il sospetto è che un’unica persona abbia agito con un martello, ma l’indagine è appena partita e ancora non ci sono certezze. La denuncia è partita da una volontaria che ha immediatamente coinvolto la Lega del cane.
Le condizioni drammatiche dei cani e il ritrovamento a mercato san severino
I due cani sono stati scoperti feriti gravemente in una zona di mercato san severino. La prima segnalazione è arrivata da una volontaria che ha trovato due animali con profonde ferite alla testa. Uno di loro aveva il microchip, dettaglio utile per il riconoscimento e per risalire al proprietario. I veterinari del canile sanitario dell’Asl di via Lavinaio hanno raccontato una scena difficile da dimenticare: sangue, ferite aperte e persino insetti tra le piaghe. Questi elementi indicano che i cani sono rimasti in quelle condizioni per un certo periodo prima di essere soccorsi. La gravità delle lesioni ha causato la morte immediata di uno dei due, mentre l’altro si trova in condizioni critiche.
Sospetto martello e mobilitazione locale
Il sospetto è che un martello sia stato l’arma usata per infliggere quei colpi. Le indagini dovranno confermare questa ipotesi. L’allerta ha fatto muovere diverse realtà locali: prima la Lega del cane, poi le autorità competenti.
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Le misure legali attivate dalla lega del cane e la risposta delle autorità locali
Dalla denuncia fatta dalla volontaria, la Lega del cane ha subito preso in mano la situazione. L’avvocata dell’associazione, Anna Vicinanza, ha spiegato che è stata richiesta un’indagine per crudeltà sugli animali, chiedendo un sopralluogo urgente sul luogo dove i cani sono stati trovati. La segnalazione è stata inviata al Comune, ai carabinieri forestali e alla polizia municipale per avviare le ricerche del responsabile.
Importanza del microchip e indagini in corso
L’importanza del microchip del cane ferito sta nello svelare informazioni chiave: chi è il proprietario, quale è stata la sua situazione e se può aiutare a risalire a eventuali testimoni o a prove. Nel frattempo, la Lega del cane segue con attenzione il progresso delle indagini, auspicando che chi ha causato quelle ferite venga presto individuato.
La posizione del deputato francesco emilio borrelli e la richiesta di pene più severe
Il caso non è passato inosservato anche in ambito politico. Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verde Solidale , ha espresso una dura condanna per quanto accaduto. Ha definito chi compie violenze di questo tipo sui cani una minaccia per le persone e ha richiesto misure più rigide contro chi maltratta gli animali. Borrelli ha chiesto la detenzione in carcere e non solo multe, sottolineando urgenti interventi legislativi.
Proposta di registro nazionale dei maltrattatori
Il deputato ha rilanciato la proposta di un registro nazionale per segnalare i maltrattatori di animali. Un archivio che dovrebbe consentire alle forze dell’ordine e alle istituzioni di tenere sotto controllo chi compie questi reati, prevenendo ulteriori atti crudeli. Borrelli ha evidenziato che gli animali hanno una natura senziente e richiedono quindi una protezione più efficace da parte dello Stato.
Non si tratta dunque solo di punire il colpevole di caso specifico, ma di costruire strumenti per difendere a lungo termine gli animali da abusi e violenze. La vicenda di mercato san severino ha acceso i riflettori su problemi che non riguardano solo le città ma tutto il paese.