Un omicidio ha scosso questo pomeriggio il quartiere periferico di Milano, in via Verro. Una donna di 82 anni è stata trovata morta nella sua abitazione, vittima di un’aggressione violenta. Le prime informazioni confermano che il presunto responsabile è il figlio della donna, un ragazzo di 15 anni. Le forze dell’ordine e i soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma nonostante gli sforzi la donna non è sopravvissuta.
Dinamica dell’aggressione e chiamata ai soccorsi
Il dramma si è consumato intorno alle 16 di oggi nella zona Sud di milano, all’interno di un’abitazione privata. Secondo i primi accertamenti, a chiamare il 112 è stata la madre del ragazzo, una donna di 44 anni di origini sudamericane. Ha raccontato che il figlio avrebbe aggredito l’anziana, madre di famiglia e sua ex vicina di casa.
La lite degenerata
Stando a quanto ricostruito, il 15enne si sarebbe recato a trovare l’amica di famiglia, probabilmente per chiarire qualche questione, ma la situazione è presto degenerata. La lite nata tra i due è sfociata in violenza, con l’anziana colpita con una lampada prima di essere strangolata. La causa del dissidio resta ignota. Quando i sanitari del 118 sono arrivati, la donna era ormai senza vita.
Leggi anche:
Contesto familiare e ambientale della tragedia
L’abitazione della vittima si trova in via Verro, dove lei aveva vissuto accanto alla famiglia del ragazzo per diversi anni. Da poco, la madre e il figlio si erano trasferiti in un palazzo poco distante, ma i rapporti con l’anziana pare fossero ancora stretti. La vittima era considerata una figura di riferimento nel piccolo contesto del quartiere.
La famiglia coinvolta è sotto choc. La donna che ha chiamato i soccorsi ha assistito all’episodio e ha descritto un momento di forte tensione tra madre e figlio. La polizia ha già preso in custodia il ragazzo, che verrà interrogato per ricostruire meglio la dinamica e le motivazioni del gesto. Al momento non si esclude alcuna ipotesi.
La reazione del quartiere
Il quartiere vive ancora lo shock per un fatto così grave che ha colpito una persona conosciuta e rispettata da tutti. Le autorità continueranno a mantenere alta la presenza per garantire sicurezza e informare correttamente i cittadini.
Intervento delle forze dell’ordine e rilievi sul luogo del delitto
La Polizia di Stato, insieme alla scientifica, ha avviato le indagini sul posto per raccogliere ogni elemento utile a chiarire la vicenda. Il luogo dell’omicidio è stato isolato per consentire rilievi accurati dei segni di effrazione o altre tracce che possano aiutare nella ricostruzione.
Il fermo del quindicenne segue il protocollo previsto in casi di cronaca che coinvolgono minori, con un’indagine che punta a definire responsabilità e condizioni psicologiche al momento dell’aggressione. L’attenzione si concentra sulle cause reali della lite, per stabilire se si tratta di un episodio isolato o di tensioni date da problemi familiari pregressi.
Restano aperti i riscontri sulle condizioni di salute mentale del minore, considerate fondamentali per capire il contesto.