Nel centro di pescara, precisamente nell’area delimitata da via Mazzini, corso Vittorio Emanuele, via Quarto dei Mille, via De Amicis e piazza Santa Caterina, torna di attualità la questione sicurezza. Sono i residenti e i negozianti del cosiddetto quadrilatero centrale a denunciare un peggioramento delle condizioni di vivibilità e sicurezza. Il movimento “pettinari per l’abruzzo” insieme a esponenti del consiglio comunale ha illustrato in una conferenza stampa i problemi concreti di questa zona, chiedendo l’intervento immediato delle istituzioni.
Le critiche di residenti e commercianti sulle condizioni di sicurezza
Le segnalazioni più frequenti riguardano la presenza continua di persone dedite a attività illecite. I commercianti raccontano di spaccio e consumo di droghe e alcol che avvengono senza sosta durante il giorno e la notte. Gli abitanti descrivono inoltre episodi di vandalismo, tra cui la rottura di bottiglie usate come armi per intimidire o aggredire passanti e negozianti. Non è raro, secondo le testimonianze, imbattersi in prostitute tossicodipendenti che spesso litigano tra loro o con altri cittadini, creando situazioni di tensione e pericolo.
Il parcheggio davanti al bingo
Un altro punto particolarmente critico è il parcheggio davanti al bingo, dove si sono registrati episodi di presenze abusive, estorsioni di denaro con minacce e persino risse frequenti. I giardinetti dell’area di risulta sono divenuti un ritrovo abituale per spacciatori e persone senza fissa dimora. Questo scenario si è ulteriormente aggravato dopo la chiusura di una via di transito adiacente che riduce l’accesso e la clientela per i negozi di corso Vittorio Emanuele. Chi abita nella zona parla di una paura reale a uscire o rientrare in casa a causa della presenza specie serale di soggetti intimidatori davanti ai portoni delle abitazioni. Dal lato dei commercianti, la situazione ha portato molti ad adottare misure restrittive come tenere le porte chiuse per evitare intrusioni o richieste di denaro.
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Le cause e le mancanze nella gestione della sicurezza pubblica
Il presidente del movimento pettinari per l’abruzzo ha ricordato che in passato il comune aveva istituito un servizio di pattugliamento a piedi della polizia locale proprio nell’area in questione. Si trattava di un presidio costante, destinato a controllare e prevenire attività illecite. Questo servizio è però stato sospeso dopo il pensionamento dell’agente incaricato e non è mai stato rimpiazzato. Secondo Pettinari, questa scelta ha lasciato sguarnita un’area delicata, favorendo così il ritorno del degrado e il deterioramento della sicurezza.
Problemi causati dal cantiere
In parallelo, si somma il problema del cantiere aperto da ACA nelle vicinanze. I lavori hanno ridotto la carreggiata con conseguenti ingorghi e difficoltà di parcheggio. Questi fattori aumentano anche l’esposizione al pericolo per pedoni e automobilisti. La polizia municipale deve allora concentrare molte risorse su questa emergenza viaria, che distoglie dalle attività di controllo legate alla sicurezza pubblica.
Le richieste per interventi urgenti da parte delle istituzioni
Il gruppo pettinari per l’abruzzo ha chiesto un intervento rapido e deciso da parte degli enti competenti. Tra le richieste c’è la riattivazione immediata del servizio di pattugliamento a piedi della polizia locale nel quadrilatero centrale. Secondo i rappresentanti, serve anche un incremento delle verifiche da parte delle forze dell’ordine per stroncare i traffici di droga e le attività illegali. Le misure auspicano di restituire tranquillità a residenti e commercianti, sempre più esposti a minacce e aggressioni.
Nei prossimi giorni il movimento presenterà una nuova interrogazione in consiglio comunale, con l’obiettivo di sollecitare una risposta concreta. La situazione resta critica e al centro di una tensione crescente tra chi vive e lavora in quell’area e le istituzioni chiamate a garantire ordine e sicurezza.