Corte dei conti: rilanciare il ruolo dei medici per ridurre le liste di attesa e riflettere sui controlli PNR

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Il procuratore generale della Corte dei Conti, Pio Silvestri, sottolinea l'importanza di valorizzare medici e infermieri per migliorare il sistema sanitario e ridurre le liste d'attesa, mentre la Corte evidenzia rischi economici legati ai conflitti internazionali, criticità nella lotta all'evasione fiscale e la necessità di semplificare i controlli antifrode sui fondi Pnrr. - Gaeta.it

Armando Proietti

26 Giugno 2025

Il procuratore generale della Corte dei Conti, Pio Silvestri, ha posto l’accento sulla necessità di restituire importanza al ruolo del medico e infermiere nel sistema sanitario italiano, sottolineando come la loro adeguata remunerazione potrebbe influire positivamente sulla gestione delle strutture sanitarie e sulla riduzione delle lunghe liste di attesa. Nel contempo, emergono preoccupazioni sulla situazione economica e sui controlli antifrode dei fondi europei legati al Pnrr, temi affrontati durante il Giudizio di parificazione per l’esercizio finanziario 2024.

Ripensare il ruolo dei professionisti sanitari nelle decisioni e nella gestione degli ospedali

L’intervento di Pio Silvestri alla Corte dei Conti ha evidenziato un punto cruciale: il personale sanitario, medici e infermieri, dovrebbe tornare a essere fulcro centrale del cosiddetto “villaggio salute”. L’idea è che soltanto riconoscendo un valore economico e decisionale al loro lavoro, attraverso una remunerazione adeguata, sia possibile garantire una gestione più efficiente degli ospedali e degli altri centri di cura.

Silvestri ha messo l’accento sul fatto che le liste di attesa, considerate un vero e proprio problema sociale in Italia, potrebbero vedere una riduzione significativa grazie a questa valorizzazione del capitale umano. Ha inoltre sottolineato come questa scelta possa accompagnarsi a un’uniformità delle prestazioni sanitarie su tutto il territorio nazionale, superando così le differenze tra regioni.

Un segnale incoraggiante arriva anche dal recente accordo raggiunto durante la Conferenza Stato-Regioni. Questo accordo mira a superare, si spera definitivamente, il fenomeno delle lunghe liste di attesa che affligge molti pazienti. Resta da verificare come questi impegni saranno tradotti in realtà nei prossimi mesi.

Qualità e omogeneità delle cure nel sistema sanitario

L’approccio suggerito da Silvestri coglie due aspetti chiave: da una parte la qualità delle cure, che non può prescindere da professionisti motivati e adeguatamente riconosciuti, dall’altra la necessità di superare le inefficienze organizzative per rendere omogeneo l’accesso alle prestazioni sanitarie in Italia.

Previsioni economiche per il 2024: pil stabile ma con rischi al ribasso legati ai conflitti internazionali

Nel suo intervento, Enrico Flaccadoro, presidente di coordinamento delle Sezioni Riunite in sede di controllo della Corte dei Conti, ha illustrato alcune considerazioni sulle previsioni di crescita economica contenute nel Documento di finanza pubblica. Le proiezioni sul Pil italiano per il 2024 sembrano realistiche in uno scenario di rallentamento moderato del ciclo economico.

Flaccadoro però ha evidenziato come i rischi negativi siano in aumento, in particolare a causa degli sviluppi recenti legati a nuovi scenari di guerra aperti nell’ultimo mese. Questi eventi rappresentano un elemento di forte incertezza per il commercio mondiale e per le variabili macroeconomiche come il tasso di cambio, i tassi d’interesse e le quotazioni del petrolio, tutti fattori che possono ostacolare la crescita prevista.

Il quadro appare quindi fragile, con una crescita possibile ma incerta. Le ripercussioni negative dei conflitti internazionali potrebbero risultare più pesanti rispetto ai dati attuali, influenzando negativamente settori produttivi e consumi.

La Corte dei Conti suggerisce dunque di tenere alta l’attenzione sulle dinamiche economiche e sulle variabili esterne, valorizzando una gestione finanziaria prudente per evitare rischi maggiori nel corso dell’anno.

Rottamazione quater: adesione superiore ma preoccupano gli omessi versamenti

Un tema che ha destato attenzione nelle ultime settimane riguarda i versamenti legati alla rottamazione quater, un provvedimento tributario introdotto con la legge 197/2022. I dati riferiti all’esercizio 2024 mostrano un totale di 5,4 miliardi di euro incassati, di cui 3,2 miliardi provenienti dalle entrate erariali.

Secondo Flaccadoro, questo risultato supera le attese iniziali legate all’adozione dell’agevolazione fiscale. Tuttavia il dato più allarmante riguarda la percentuale degli omessi versamenti, che si attesta al 49% delle somme scadute entro la fine del 2024.

Un risultato che conferma l’esistenza di una dimensione significativa di evasione sulla quale resta molto da intervenire. Il discorso si inserisce nel più ampio contesto della lotta all’evasione fiscale e alle difficoltà delle strutture di controllo nel recuperare crediti.

La Corte dei Conti raccomanda quindi un monitoraggio costante e una strategia più mirata per affrontare questo fenomeno, evitando che le risorse statali vengano penalizzate da ritardi e omissioni nei pagamenti.

Monitoraggio e contrasto all’evasione

Una gestione efficace delle strategie di recupero crediti si configura come elemento essenziale per garantire la sostenibilità delle politiche fiscali e la redistribuzione equa delle risorse pubbliche.

Complessità dei controlli antifrode sul pnr: serve una riflessione nazionale sulle procedure

Il procuratore generale Silvestri ha messo in luce un’altra criticità legata alla gestione dei controlli antifrode sui fondi europei del Pnrr. La molteplicità e la diversificazione delle procedure attualmente in vigore comportano, di fatto, una certa frammentazione che potrebbe rallentare l’efficacia dei controlli.

Nel suo intervento ha proposto una riflessione che coinvolga tutto il livello nazionale, con l’obiettivo di semplificare e standardizzare le modalità di verifica. Ridurre le sovrapposizioni tra le varie competenze significa facilitare un controllo più diretto e puntuale, e sarebbe di supporto anche per rafforzare le capacità delle strutture coinvolte.

Silvestri ha rimarcato anche la necessità di un monitoraggio più organico e di regole chiare sull’ammissibilità delle spese, elementi che consentirebbero una programmazione più definita degli interventi e un uso più razionale delle risorse.

Governance e semplificazione dei controlli

Questo approccio, secondo il procuratore, può creare un clima di maggiore certezza e trasparenza utile a sostenere l’impiego più intenso e stabile dei fondi europei, da anni al centro di numerose polemiche per ritardi e inefficienze.

Le indicazioni della Corte dei Conti puntano quindi a migliorare le strutture di controllo, garantendo una governance più lineare e meno dispersiva sull’utilizzo di risorse pubbliche preziose per l’Italia.