Come proteggersi dai temporali e dai fulmini in diversi ambienti, consigli pratici dal Cesi

Come proteggersi dai temporali e dai fulmini in diversi ambienti, consigli pratici dal Cesi

Consigli pratici del Cesi per proteggersi dai temporali con fulmini in casa, auto, montagna, mare, parchi e barca, riducendo i rischi di folgorazioni e danni durante l’estate.
Come Proteggersi Dai Temporali Come Proteggersi Dai Temporali
L'articolo offre consigli pratici per comportarsi in sicurezza durante temporali con fulmini, sia in casa che all’aperto, in auto, montagna, mare, parchi, campeggi e barca, per ridurre rischi di folgorazioni e danni. - Gaeta.it

I temporali con fulmini sono una realtà ricorrente soprattutto nei mesi estivi, dal mare alla montagna. Sapere come comportarsi in queste situazioni riduce notevolmente i rischi legati a scariche elettriche e danni diretti. Il Cesi – Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano, noto per aver sviluppato un sistema di rilevamento fulmini, fornisce consigli precisi per muoversi in sicurezza sia in casa, sia all’aperto o a bordo di veicoli. Ecco in dettaglio le indicazioni per restare al riparo in ogni contesto.

Comportamenti sicuri in casa durante un temporale con fulmini

Quando un temporale arriva mentre si è al chiuso, occorre adottare alcune precauzioni per evitare folgorazioni e danni agli impianti elettrici. Il primo suggerimento è spegnere tutti gli apparecchi elettronici, come televisori, computer e simili, e staccare le spine elettriche dalla presa. Idealmente andrebbe scollegata anche l’antenna, perché può veicolare scariche elettriche verso l’interno.

Bisogna evitare il contatto con elementi che conducono elettricità, come acqua corrente, rubinetti o tubi. In pratica, non si dovrebbero fare docce o bagni durante il temporale. L’uso di apparecchi elettrici come phon o ferri da stiro è sconsigliato, così come interventi di riparazione sugli impianti elettrici, vista la pericolosità delle scariche. Il telefono fisso può essere usato soltanto in casi di urgenza, per evitare che la corrente che passa nella linea possa colpire chi lo impugna.

Queste regole servono a limitare i rischi da scariche esterne che entrano attraverso le linee elettriche o le canalizzazioni dell’acqua. Non si tratta solo di proteggere le apparecchiature, ma soprattutto chi si trova dentro casa in quei momenti. Prendersi cura di queste misure fa la differenza soprattutto nelle zone dove i temporali sono frequenti e violenti.

Consigli per chi si trova in automobile durante un temporale

L’automobile offre un rifugio relativamente sicuro in caso di temporale, anche se può sembrare controintuitivo. Il veicolo funge da gabbia di Faraday, cioè la sua struttura metallica convoglia la corrente elettrica intorno ai passeggeri senza farla entrare nell’abitacolo. Una condizione necessaria è chiudere completamente porte, finestrini e portelloni.

In queste condizioni, la corrente generata dal fulmine viene scaricata verso terra attraverso le gomme umide, che fungono da ulteriori conduttori. Per questo motivo è importante non toccare parti metalliche all’interno dell’auto, comprese le maniglie o l’autoradio, per evitare di diventare veicoli di passaggio della corrente.

Durante la guida, se si vede un temporale avvicinarsi, il consiglio è fermarsi in un luogo sicuro e attendere la fine del fenomeno. Non uscire dall’auto fino a quando non è completamente passato il peggior momento. L’auto, quindi, rappresenta una protezione di fortuna, ma solo se si rimane al suo interno senza mettersi in contatto con elementi conduttori.

Come muoversi in sicurezza in montagna con temporali in arrivo

I fulmini colpiscono spesso le aree in quota, perché l’altitudine fa della montagna un luogo esposto alle scariche elettriche. Prima di intraprendere una gita è fondamentale controllare le previsioni meteo per evitare di trovarsi sorpresi. Se un temporale scoppia mentre si è già sul percorso, è prioritario cercare di scendere fino a quota più bassa, dove la probabilità di fulmini diminuisce.

Se non è possibile raggiungere rapidamente un rifugio chiuso, bisogna evitare di fermarsi sotto alberi alti o su sporgenze aguzze. In particolare è pericoloso restare vicino a parti rocciose metalliche o ferrate, usate spesso per arrampicate, perché attirano i fulmini. Se rimane necessario rimanere all’aperto, la posizione corretta è accucciarsi a terra con i piedi uniti, riducendo il contatto con il suolo, e tenersi lontano dai punti più elevati o agli stessi livelli delle piante più alte.

La montagna presenta rischi maggiori proprio per la sua quota, quindi muoversi con attenzione può salvare la vita. Non a caso molti appassionati hanno imparato a desistere da escursioni programmate se arriva un allerta temporale.

Comportamento consigliato al mare durante un temporale con fulmini

Soggiornare in spiaggia mentre scoppia un temporale può diventare pericoloso, soprattutto se si è in acqua. Il mare è un ottimo conduttore d’elettricità: un fulmine che colpisce la superficie diffonde la corrente su una vasta area, investendo chiunque si trovi nelle vicinanze in acqua. Perciò, appena si sentono i primi tuoni o si vedono lampi, è meglio uscire dall’acqua.

Anche rimanere sulla spiaggia, specialmente se la zona è ampia e senza ripari, espone a rischi. L’area aperta e piatta fa dell’uomo in piedi una possibile “punta” del fulmine, aumentando le probabilità di essere colpiti. Il modo migliore resta trovare un riparo chiuso o, se non disponibile, assumere una posizione accucciata e più bassa possibile, limitando la statura.

Questa indicazione vale per tutte le spiagge, dal mare aperto ai laghi. I pericoli si concentrano nelle ore più calde dell’estate, di fronte a improvvisi fronti temporaleschi. La gestione del rischio sul bagnasciuga richiede attenzione per proteggere sé stessi e gli altri presenti.

Comportamento durante i temporali nei parchi e spazi aperti

Quando si è in un parco o in un’area verde durante un temporale, la prima mossa è allontanarsi dagli alberi, che attraggono i fulmini. Se si trova un edificio chiuso nelle vicinanze, bisogna subito cercare riparo lì dentro. Il rischio aumenta se si trova in bicicletta: in questo caso è consigliato scendere di sella e prendere distanza dalla bici, soprattutto se ha parti metalliche, per evitare di essere conduttori di corrente.

Se non fosse possibile entrare in un luogo chiuso, la posizione migliore è accucciarsi, rimanendo lontani da oggetti appuntiti o parti metalliche. Questo modo riduce l’altezza e il contatto con il terreno, diminuendo il rischio di scariche dirette o di correnti disperse.

I parchi possono sembrare sicuri, ma la presenza di alberi e fili metallici può aumentare il pericolo in caso di fulmini. Quando il temporale si avvicina velocemente, il consiglio resta quello di abbandonare l’area il prima possibile, proteggendo il corpo e limitando il contatto con superfici conduttive.

Regole di sicurezza per campeggiatori durante temporali

Il campeggio richiede alcune precauzioni specifiche quando un temporale arriva. La roulotte o un edificio chiuso sono luoghi sicuri dove rifugiarsi. Se si è in tenda, bisogna uscirne appena possibile per trovare un riparo chiuso. Nel caso non fosse possibile, è fondamentale accucciarsi al centro della tenda, tenendosi lontani dai pali metallici che la sorreggono.

I campeggiatori devono evitare di svolgere attività pericolose, come giocare con aquiloni o usare canne da pesca, perché sono punti che attirano scariche elettriche. Anche la vicinanza a strutture metalliche può diventare rischiosa in queste condizioni.

Seguire queste norme riduce l’esposizione a fulmini, mantenendo la posizione più sicura possibile in un ambiente aperto e poco protetto come un campeggio.

Precauzioni da adottare in barca durante i temporali

Stare in barca durante un temporale comporta rischi specifici, dato che la presenza di scafo e strutture metalliche può attrarre fulmini. Se si è vicini a un porto, la soluzione migliore è raggiungere l’ormeggio e fermarsi in sicurezza. In navigazione sottocosta, la distanza da altre barche e dalla riva aiuta a ridurre esposizioni.

Nel caso delle barche a vela, l’albero rappresenta la parte più alta e quindi il punto più probabile dove può cadere un fulmine. È necessario restare lontani dall’albero e da ogni elemento metallico. Un sistema tecnico prevede la messa a terra di queste strutture tramite cavi elettrici connessi al bulbo di zavorra, in modo che il fulmine abbia un percorso sicuro verso il mare.

Se possibile, si può ancorare facendo passare la catena accanto all’albero per scaricare a mare eventuali cariche. Quando il temporale non si muove o si intensifica, la priorità diventa riprendere la navigazione e spostarsi rapidamente verso una zona meno esposta.

Questa gestione garantisce di limitare i rischi per chi si trova a bordo, la cui sicurezza dipende molto dalla preparazione dell’imbarcazione e dal comportamento dei presenti.

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