Castel di Sangro ha acceso i riflettori sul Giro d’Italia con la partenza della settima tappa, attirando migliaia di appassionati e cittadini per una giornata di sport e divertimento. Una manifestazione che ha coinvolto tutto il territorio, tra musica e momenti di aggregazione nelle strade della città. L’evento ha avuto un peso particolare per la provincia dell’Aquila e per l’intera regione Abruzzo, pronta a mostrare il suo volto durante una vetrina di portata internazionale come la corsa rosa.
Castel di sangro tra festa e sport nella partenza della tappa del giro
La giornata di martedì 6 maggio 2025 è stata segnata da un clima di festa che ha accompagnato la partenza della settima tappa del Giro d’Italia da Castel di Sangro. Sin dalle prime ore del mattino, la cittadinanza e i turisti si sono riversati lungo le vie principali per osservare la carovana rosa muoversi tra le strade. Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro e presidente della provincia dell’Aquila, ha espresso entusiasmo per l’evento: ha parlato di “una partenza memorabile” e di “un entusiasmo travolgente” che ha coinvolto tutti.
Festa e intrattenimento coinvolgono il pubblico
La festa non si è limitata solo alla presenza degli atleti, ma ha coinvolto un pubblico variegato in un’atmosfera di allegria, musica e intrattenimento. Le attività commerciali e culturali del borgo hanno partecipato attivamente, offrendo supporto e contribuendo a rendere l’evento un momento importante per la promozione locale. L’organizzazione ha previsto numerose iniziative lungo il percorso di partenza, pensate per legare il valore sportivo alle tradizioni del territorio.
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Intervento delle autorità e sostegno alla promozione dello sport
Accanto al sindaco Caruso è intervenuto Mario Quaglieri, assessore regionale allo Sport, che ha sottolineato l’importanza di eventi come il Giro d’Italia per la regione Abruzzo. Quaglieri ha evidenziato come testimonino “la capacità del territorio di ospitare manifestazioni internazionali” e ha posto l’accento sul ruolo dello sport nel promuovere l’identità locale. Il sostegno regionale al Giro è collegato a un progetto più ampio di sviluppo del turismo legato all’attività sportiva.
Castel di sangro: un ruolo centrale e simbolico
Le parole dell’assessore riferite a Castel di Sangro si sono concentrate sul rilievo che la città ha acquisito ospitando la partenza di questa tappa, definita “centrale e simbolica”. La manifestazione è stata vista come un’occasione per rafforzare il legame fra sport e promozione turistica, in grado di valorizzare il territorio e creare nuove forme di attrazione per visitatori e appassionati.
Il percorso della settima tappa tra i paesaggi dell’aquilano e dell’abruzzo interno
La settima tappa, lunga 168 chilometri da Castel di Sangro a Tagliacozzo, si snoda attraverso diverse località della provincia dell’Aquila e dell’Abruzzo interno come Roccaraso e Sulmona. Questi luoghi, ricchi di storia e bellezze naturali, hanno rappresentato la cornice perfetta per il passaggio dei ciclisti, mettendo in evidenza il paesaggio e la cultura della regione.
Raccontare l’entroterra abruzzese
Il tracciato offre l’occasione di raccontare l’entroterra abruzzese non solo come sfondo sportivo, ma anche come luogo ricco di tradizioni e di identità che si sposano con la dimensione agonistica del Giro. Ogni chilometro è stato preparato per offrire spettacolo e al tempo stesso far conoscere realtà locali meno conosciute rispetto alle città di maggior richiamo turistico.
La notte rosa e la partecipazione della comunità durante l’evento
Il clima festivo è iniziato già nella serata precedente alla partenza, con la cosiddetta Notte Rosa. Questa iniziativa ha acceso le strade di Castel di Sangro con musica, luci e attività coinvolgenti per la popolazione e i visitatori. La partecipazione è stata massiccia, con molte persone che hanno animato il centro storico fino a tarda ora.
Sinergia comunitaria oltre la gara
La Notte Rosa ha anticipato la giornata sportiva trasformandola in un’occasione di aggregazione per tutto il comprensorio. La sinergia tra organizzatori, commercianti e cittadini ha reso possibile un evento che non si limitava al passaggio delle biciclette, ma puntava a coinvolgere il territorio in modo più ampio. L’atmosfera ha messo in evidenza la capacità della comunità di unirsi attorno a un appuntamento di portata nazionale.
Organizzazione e ringraziamenti per il successo della manifestazione
Angelo Caruso ha voluto porre l’attenzione anche sul lavoro dietro le quinte che ha permesso lo svolgimento regolare dell’evento. Ha ringraziato le forze dell’ordine, il personale addetto alla logistica e i numerosi volontari impegnati in ogni fase. L’organizzazione è risultata fondamentale per mettere in sicurezza l’intera area e garantire lo svolgimento della corsa senza problemi.
Una vetrina internazionale per il territorio abruzzese
Caruso ha ricordato che il Giro d’Italia rappresenta una vetrina a livello internazionale e che il territorio abruzzese ha saputo offrire un’immagine positiva. La riuscita di questa tappa testimonia il coordinamento tra le istituzioni locali, i promotori dell’evento e la comunità tutta, un lavoro che si è tradotto in un momento capace di lasciare il segno nella memoria collettiva.
Le strade di Castel di Sangro e i comuni coinvolti hanno mostrato un volto vivo, capace di unire sport e identità, con un’attenzione precisa alla sicurezza e all’accoglienza, elementi fondamentali in eventi di questa portata. La prova del Giro ha rappresentato una giornata intensa per tutta la regione, confermando la capacità dell’Abruzzo di ospitare manifestazioni che intrecciano valori sportivi e culturali.