Caso Latina, udienza al Tribunale Del Riesame per il pirata della strada che ha ucciso il 16enne Salvagni

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Udienza al Riesame per il pirata della strada che ha causato la morte del giovane Salvagni - Gaeta.it

Laura Rossi

2 Settembre 2025

La vicenda che ha scosso Latina torna al centro dell’attenzione con l’udienza fissata davanti al Tribunale del Riesame, chiamato a decidere sulla richiesta di scarcerazione di Gioacchino Sacco, detto Jonathan, accusato di omicidio stradale aggravato per aver investito e ucciso Federico Salvagni la notte di Ferragosto 2025. Sacco, arrestato e detenuto nel carcere di Latina, aveva lasciato il luogo dell’incidente senza prestare soccorso e ha presentato ricorso per ottenere la revoca della custodia cautelare.

I fatti della notte di Ferragosto: l’incidente e le indagini sul pirata della strada

Tra il 14 e il 15 agosto 2025, lungo via Terracina, poco dopo il ponte sul fiume Sisto, un’auto guidata da Sacco ha travolto tre ragazzi presenti sulla strada. Tra loro c’era Federico Salvagni, sedicenne di Latina, deceduto a seguito dell’impatto. Il conducente, con patente revocata e veicolo privo di assicurazione e revisione, si è allontanato senza fermarsi a prestare aiuto. Polizia locale di San Felice Circeo e carabinieri sono intervenuti rapidamente. Il commissariato di Terracina ha raccolto elementi che indicano Sacco come responsabile. Le indagini, supportate da rilievi tecnici, hanno evidenziato la velocità elevata e la traiettoria del veicolo. Sacco resta in carcere dopo l’arresto.

La battaglia legale: la richiesta di scarcerazione e l’udienza di settembre a Roma

Dal carcere di Latina, Sacco ha chiesto la revoca della misura cautelare, negando il coinvolgimento nell’incidente. La sua istanza sarà esaminata dal Tribunale del Riesame di Roma nei primi giorni di settembre 2025. Il tribunale valuterà le prove raccolte dalla procura e deciderà se confermare la custodia in carcere, ritenuta necessaria per il rischio di fuga o di reiterazione del reato, oppure concedere la scarcerazione. La difesa si basa sulla presunzione di innocenza e sull’assenza di prove definitive. Tra gli elementi aggravanti figurano la patente revocata e l’assenza di assicurazione del veicolo.

La reazione della famiglia di Federico e il sostegno della comunità a Latina

La famiglia di Federico Salvagni si è mobilitata per chiedere giustizia. Il padre ha annunciato la partenza di un gruppo da Latina verso Roma per partecipare all’udienza e opporsi alla scarcerazione di Sacco. “Chiediamo giustizia per Federico”, ha affermato, chiedendo che il responsabile resti in carcere fino al verdetto. La comunità scolastica ha ricordato il giovane con un minuto di silenzio. Tra i messaggi di vicinanza c’è quello dell’ex calciatore Francesco Totti, che ha inviato un videomessaggio di sostegno al fratello gemello di Federico, presente al momento dell’incidente, invitandolo a resistere e a mantenere viva la memoria del fratello. Sul luogo della tragedia, via Terracina, continuano a comparire fiori e messaggi in ricordo di Federico. La vicenda ha suscitato richieste di maggiore attenzione sulla sicurezza stradale nel territorio.

Il caso resta seguito dagli inquirenti, dalla stampa locale e dalla comunità, con l’udienza del Tribunale del Riesame che rappresenta un momento decisivo per la famiglia della vittima e per la giustizia locale.