La misura “Carta Dedicata a Te” conferma la sua presenza anche nel 2025. Questo strumento di sostegno economico destinato alle famiglie con ISEE basso offre contributi mirati all’acquisto di prodotti alimentari di prima necessità, ed è diventato parte della legge di bilancio. Le risorse stanziate ammontano a quasi 600 milioni di euro, per raggiungere oltre un milione di nuclei familiari in difficoltà. Il piano coinvolge il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, insieme al ministero dell’Economia e del Lavoro, per assicurare un aiuto concreto alle famiglie e sostegno alle filiere agroalimentari italiane.
Carta dedicata a te: meccanismo e destinatari del sostegno economico
“Carta Dedicata a Te” è una misura strutturale prevista dal governo Meloni per offrire un supporto economico alle famiglie meno abbienti in Italia. Per il 2025, il bonus riconosciuto ammonta a 500 euro a famiglia, erogati attraverso una carta elettronica nominativa, gestita da Poste Italiane tramite Postepay. L’accesso è automatico, basato su dati raccolti dall’INPS in collaborazione con i Comuni italiani, senza necessità di presentare domanda da parte dei beneficiari.
Il criterio principale per ottenere la carta è un ISEE ordinario inferiore a 15.000 euro. L’obiettivo è indirizzare le risorse a chi vive condizioni economiche fragili, evitando sovrapposizioni con altri sostegni sociali. Chi percepisce assegni di inclusione, Reddito di cittadinanza, carta acquisti, NASpI, DIS-COLL o Cassa integrazione guadagni ne resta escluso, così da focalizzare l’aiuto su nuclei familiari che non ricevono altri sussidi statali.
Distribuzione Fondi E Abitudini di spesa emerse nel 2024
Nel corso del 2024, la Carta ha visto una gestione delle risorse focalizzata soprattutto sull’acquisto di prodotti alimentari. I dati indicano che il 76,2% dei fondi è stato speso nella grande distribuzione organizzata, un canale che garantisce accesso a beni essenziali diffusi su tutto il territorio nazionale. Un altro 10% è stato destinato all’acquisto nei negozi di vicinato, minimarket e mercati, sottolineando una diversificazione nei luoghi di spesa delle famiglie.
La destinazione del fondo non si limita al cibo: il 10,09% delle risorse è stato usato per l’acquisto di carburante, mentre il restante 2,2% è stato speso in discount, macellerie, forni, latterie e per il trasporto pubblico. Questa distribuzione riflette le necessità quotidiane di un vasto numero di nuclei familiari e mostra l’importanza di creare un sistema che contempli diverse esigenze.
Impatto sul sistema agroalimentare e ruolo del governo nella sovranità alimentare
Il ministro Francesco Lollobrigida ha puntualizzato come la misura non solo supporti le famiglie in difficoltà, ma contribuisca anche a rafforzare le filiere agroalimentari italiane. Il collegamento tra sostegno economico e sviluppo delle produzioni nazionali è un elemento chiave della politica di sovranità alimentare del Governo Meloni, che mira a valorizzare i prodotti locali mantenendo prezzi accessibili per i consumatori.
La Carta Dedicata a Te risponde quindi a due necessità: permette alle famiglie con risorse limitate di accedere ai beni alimentari indispensabili, evitando di ridurre la qualità e la varietà dei loro acquisti; nel contempo, sostiene il circuito produttivo italiano, favorendo un modello di consumo che sostiene l’economia interna. La misura rappresenta il terzo anno consecutivo di impegno statale sul piano economico e sociale, con uno stanziamento che supera i 500 milioni di euro per il 2025.
Modalità di utilizzo pratica della carta e scadenze per usufruire del contributo
Le famiglie beneficiarie ricevono una carta elettronica con un credito da spendere entro scadenze precise. Il primo utilizzo deve avvenire entro il 16 dicembre 2025, e il saldo residuo può essere speso fino al 28 febbraio 2026. La carta è vincolata esclusivamente all’acquisto di prodotti alimentari di prima necessità, limitando la spesa ad articoli che soddisfano bisogni alimentari rilevanti.
Questa modalità consente un controllo mirato sull’uso delle risorse pubbliche, garantendo che il denaro venga investito in prodotti di reale utilità per le famiglie. La carta elettronica permette un monitoraggio preciso delle spese e tutela sia i nuclei beneficiari, sia gli esercenti, incentivando al contempo le vendite nel circuito della Grande distribuzione organizzata e nei negozi selezionati.
Esclusioni e limitazioni: chi non può ricevere la carta
Il governo ha stabilito criteri rigorosi per evitare la sovrapposizione di aiuti pubblici. Le famiglie con redditi bassi ma che già ricevono altri sostegni come l’assegno di inclusione, il Reddito di cittadinanza o indennità di disoccupazione non sono ammesse al beneficio della Carta Dedicata a Te. Questo sistema serve a indirizzare il supporto a chi si trova in una specifica condizione di necessità, senza duplicare gli aiuti e comprometterne l’efficacia.
L’ISEE limite fissato a 15.000 euro rappresenta una soglia che seleziona le fasce di popolazione più vulnerabili. La collaborazione tra INPS e amministrazioni locali consente di individuare in modo puntuale i nuclei familiari aventi diritto, escludendo automaticamente chi non rientra nei parametri fissati. Questo meccanismo snellisce le procedure e garantisce un’erogazione tempestiva, evitando lunghe attese o complicazioni burocratiche.
L’attenzione a questi dettagli, unita alla struttura stessa della Carta, fa sì che “Carta Dedicata a Te” si confermi una risposta concreta alle esigenze di tante famiglie italiane nel momento attuale, in cui i costi per i beni di prima necessità restano una preoccupazione centrale per molte persone.