Carolin Widmann e Thomas Sanderling protagonisti all'auditorium Paganini di Parma con Strauss e Shostakovich

Carolin Widmann e Thomas Sanderling protagonisti all’auditorium Paganini di Parma con Strauss e Shostakovich

la filarmonica toscanini di parma chiude la stagione con carolin widmann e thomas sanderling, eseguendo il raro concerto per violino di richard strauss e la sinfonia n. 5 di dmitrij shostakovich in omaggio al compositore russo
Carolin Widmann E Thomas Sande Carolin Widmann E Thomas Sande
La Filarmonica Toscanini di Parma chiude la stagione con due concerti dedicati al raro Concerto per violino di Richard Strauss, eseguito da Carolin Widmann, e alla Sinfonia n. 5 di Dmitrij Shostakovich, diretta da Thomas Sanderling, in un omaggio storico e musicale di grande rilievo. - Gaeta.it

La stagione concertistica della Filarmonica Toscanini a Parma si chiude con due appuntamenti di grande rilievo, che vedono protagonista la violinista tedesca Carolin Widmann e il direttore d’orchestra Thomas Sanderling. L’evento si svolgerà il 24 maggio alle 20,30 e il 25 maggio alle 17 presso l’auditorium Paganini. Sul palco andrà in scena il raro Concerto per violino di Richard Strauss e la Sinfonia n. 5 di Dmitrij Shostakovich, un omaggio al compositore russo nel cinquantenario della sua morte.

Un percorso musicale tra tradizione e novità

Carolin Widmann, violinista tedesca di 49 anni, si è fatta conoscere nel panorama musicale per la sua versatilità e profondità interpretativa. Nel 2017 ha ricevuto il bayerischer staatspreis per “l’eccezionale musicalità”, un riconoscimento significativo che conferma la sua presenza di spicco tra i musicisti contemporanei. La carriera di Widmann si sviluppa tra concerti con grandi orchestre, prime esecuzioni di nuove composizioni scritte su misura per lei, recital solistici e collaborazioni in formazioni da camera. La sua apertura verso strumenti d’epoca dimostra inoltre una capacità di spaziare fra stili e epoche.

Interpretazione del concerto di strauss

A Parma interpreterà il concerto per violino e orchestra in re minore op. 8 di Richard Strauss, un brano scritto dal compositore a soli 17 anni come dono al suo insegnante di violino. L’opera racchiude le influenze romantiche di Mendelssohn e Brahms, autori che avevano particolarmente colpito il giovane Strauss. Widmann porta in esecuzione questo pezzo raro con una sensibilità capace di valorizzarne le atmosfere e la scrittura musicale. La sua performance è attesa come un’occasione per scoprire un lato meno noto di Strauss, prima che si affermasse come una figura centrale nel repertorio di inizio Novecento.

Esperienza e legame con la musica russa

Il direttore d’orchestra Thomas Sanderling, ottantaduenne di origine russa ma naturalizzato tedesco, conduce la Filarmonica Toscanini con la consueta attenzione ai dettagli e una profonda conoscenza del repertorio russo. Cresciuto a San Pietroburgo, Sanderling ha avuto l’opportunità di conoscere pessoalmente Dmitrij Shostakovich e di dirigere alcune delle sue opere più importanti. Tra queste, le prime esecuzioni assolute delle sinfonie XIII e XIV a Berlino, avvenimenti che hanno segnato la sua carriera.

Focus sulla sinfonia n. 5 di shostakovich

Nel programma del concerto, oltre al violino di Widmann, spicca proprio la sinfonia n. 5 in re minore di Shostakovich. Quest’opera, composta nel 1937, nasce dopo un periodo di forti pressioni politiche e critiche da parte del regime stalinista. In particolare, la precedente opera di Shostakovich “Lady Macbeth” era stata giudicata “caotica” e “apolitica”, scatenando l’ira della censura sovietica. La sinfonia n. 5 fu presentata con il sottotitolo ironico “La risposta di un artista sovietico alle critiche” e rappresenta una delle sue composizioni più intense e complesse.

Il programma musicale e la sua importanza culturale

Gli appuntamenti del 24 e 25 maggio rappresentano un momento significativo per la città di Parma e per gli appassionati di musica classica. Il concerto per violino di Strauss è poco frequentato nei cartelloni, proprio per la sua rarità e la particolare atmosfera romantica che lo avvolge. L’esecuzione affidata a Carolin Widmann attrae l’attenzione sia per il valore storico sia per la qualità interpretativa della musicista.

La sinfonia di Shostakovich chiude la serata con una carica emotiva e storica importante. L’opera mette in luce le difficoltà affrontate da molti artisti nell’epoca sovietica, costretti a confrontarsi con la censura e con la necessità di adattare la propria creatività. Il fatto che Sanderling abbia conosciuto Shostakovich e diretta alcune sue composizioni aggiunge valore e autenticità all’interpretazione. Questo rende il concerto, oltre che un momento di intrattenimento, un’occasione per riflettere sulle tensioni e sugli equilibri tra arte e potere nel Novecento.

Contrasti e percorsi artistici

In programma dunque composizioni che rappresentano tappe fondamentali di due percorsi artistici molto diversi per origine e stile. La scelta di affiancare Strauss e Shostakovich sottolinea i contrasti tra il romanticismo tedesco e le sfide del mondo sovietico, un intreccio stimolante per chi segue la musica da vicino. Le esecuzioni a Parma promettono di lasciare un segno per l’intensità e il valore storico delle opere proposte.

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