Nel fine settimana del 24 e 25 maggio 2024, la tenuta Vistorta, situata a Sacile in provincia di Pordenone, ospiterà l’edizione annuale di Cantine Aperte organizzata dal Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia. L’evento attira appassionati di vino e visitatori interessati a conoscere da vicino la cultura e la tradizione locale attraverso degustazioni e visite guidate. La tenuta offrirà una lettura completa dell’ambiente vinicolo locale, immersa in un contesto di grande interesse paesaggistico e architettonico.
Un programma ricco di appuntamenti per apprezzare la tenuta e i suoi vini
L’evento si svolgerà in entrambe le giornate, dalle ore 10 fino alle 18, con una serie di attività pensate per raccontare la viticoltura e il territorio. Saranno organizzate degustazioni dei vini prodotti in loco, disponibili nei diversi spazi della tenuta. Ogni ora partiranno visite guidate nel parco ottocentesco, accompagnando i visitatori attraverso la storia e la natura che circonda la struttura.
Laboratori dedicati alla coltivazione delle orchidee
Di particolare interesse saranno i laboratori dedicati alla coltivazione delle orchidee, in programma sabato alle 15 e domenica alle 10. Questi appuntamenti approfondiranno aspetti della biodiversità locale e inviteranno a scoprire tecniche di coltura particolari, con un focus sulla ricchezza botanica presente in un contesto agricolo.
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Sabato sera, dalle 19 alle 21, si terrà l’Aperitivo in Cantina, momento dal tono più raccolto e conviviale. Qui sarà possibile assaggiare una selezione di etichette di Vistorta accompagnate da piatti tipici del territorio, abbinamenti studiati per esaltare il legame tra prodotto enologico e origine locale. Questa formula permette di vivere la tenuta anche in orario serale, tra vino, cibo e atmosfera.
I vini di vistorta: merlot e monovitigni tra tradizione e tecnica
La produzione della tenuta si concentra su varietà specifiche, su tutte spicca il Merlot Vistorta. Questo vino rosso, noto per la sua longevità e finezza, rappresenta un punto di riferimento nelle etichette del Friuli Venezia Giulia. Il Merlot qui è stato protagonista degli studi di Brandino Brandolini d’Adda e dell’enologo Alec Ongaro, focalizzati su vitigni capaci di interpretare le peculiarità del territorio.
Accanto a questa etichetta, ci sono Bianca e Brando, due vini monovitigno che documentano l’impegno nell’uso di tecniche tradizionali. Bianca è realizzata al 100% con uve friulane, mentre Brando è composto interamente da merlot. Le pratiche di vinificazione prevedono macerazioni prolungate sulle bucce, follature manuali e fermentazioni spontanee in botti aperte. Questi metodi richiedono attenzione e tempo, ma servono a valorizzare profumi e struttura del vino.
Il risultato è una linea di grandi classici della cultura enologica locale, prodotti secondo una filosofia che fonde esperienza e rispetto delle tecniche antiche.
Tradizione e innovazione a servizio del vino
“Il rispetto delle tecniche antiche unito a una visione moderna caratterizza tutta la linea vini di Vistorta,” affermano i responsabili della tenuta.
La tenuta vistorta: storia, natura e tradizione nel cuore friulano
La tenuta si trova nel borgo di Vistorta, frazione di Sacile, e si sviluppa attorno a una villa neoclassica completata nel 1872. La proprietà appartiene alla famiglia Brandolini d’Adda dal 1780, che ha mantenuto integro l’aspetto storico e curato ogni dettaglio della vita agricola.
Il parco che circonda la villa si estende per sette ettari ed è progettato dall’architetto paesaggista inglese Russell Page negli anni Sessanta. È ricco di alberi monumentali, specchi d’acqua e percorsi che integrano natura e architettura. Il giardino è riconosciuto come parte dei Grandi Giardini Italiani, un circuito di spazi verdi di rilievo qualitativo e culturale.
Un esempio di viticoltura biologica
La tenuta rappresenta un esempio di viticoltura biologica, che poco più di due secoli di storia hanno affinato con un’attenzione precisa alla conservazione dell’ambiente e al paesaggio. Qui la relazione tra storia, natura e viticoltura si mostra nella sua complessità e bellezza.
Il weekend di Cantine Aperte offrirà una lettura approfondita di questi elementi, consentendo ai visitatori di immergersi in un ambiente che mantiene intatta la sua identità nel tempo, mentre ospita vini e attività che ne spiegano l’anima.