Cantina frentana amplia la sua presenza attraverso la fusione con Cantina San Giacomo nel chietino

Cantina frentana amplia la sua presenza attraverso la fusione con Cantina San Giacomo nel chietino

La fusione tra Cantina Frentana e Cantina San Giacomo rafforza la cooperazione enologica abruzzese, puntando su sostenibilità, innovazione e valorizzazione del territorio per affrontare mercati complessi.
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La fusione tra Cantina Frentana e Cantina San Giacomo crea una cooperativa abruzzese più forte e sostenibile, unendo risorse e tradizione per competere meglio nei mercati nazionali e internazionali, valorizzando il territorio e promuovendo pratiche agricole responsabili. - Gaeta.it

L’aggregazione tra cantina frentana e cantina san giacomo si inserisce in un contesto enologico abruzzese nel quale le realtà cooperative puntano a rafforzarsi per affrontare mercati sempre più complessi. La scelta di unire risorse e competenze testimonia la volontà di consolidare il legame con il territorio e di guardare oltre i confini locali, mantenendo fede a una tradizione che si rinnova nel segno dell’innovazione e della sostenibilità.

L’unione tra cantina frentana e cantina san giacomo, un’evoluzione programmata

La fusione per incorporazione tra cantina frentana e cantina san giacomo, avvenuta ufficialmente con la prima assemblea congiunta del 23 luglio, rappresenta una tappa significativa di un percorso iniziato anni prima. Cantina san giacomo, storica realtà di rocca san giovanni in provincia di chieti, si integra con frentana e con cantina sangro, già entrata a far parte del gruppo nel 2021. Questa operazione dà vita a un nuovo soggetto cooperativo strutturato per competere in un contesto commerciale che spesso si presenta instabile e ricco di sfide.

Sinergia tra realtà locali

La scelta riflette una strategia chiara: rafforzare la sinergia tra realtà locali per migliorare la gestione delle risorse e delle produzioni. L’assemblea del 23 luglio ha sancito ufficialmente questo passaggio, segnando l’avvio di una realtà cooperativa più ampia e capace di contare su una base sociale di oltre 600 soci e una superficie vitata di circa 1200 ettari. Il legame con il territorio si fa così più saldo, mentre la prospettiva si allarga verso mercati più ampi. Negli ultimi anni, la cooperazione tra le cantine sta permettendo di valorizzare il patrimonio enologico abruzzese, facendo leva sulla qualità delle uve e sulla tradizione produttiva.

Le sfide attuali del mercato del vino e la risposta cooperativa

Negli ultimi tempi il mercato del vino si è trovato sotto pressione per vari motivi. L’aumento dei costi produttivi, l’instabilità degli scambi internazionali e le tensioni legate ai dazi hanno complicato l’export e la gestione commerciale. In questo scenario, la fusione tra cantina frentana e cantina san giacomo rappresenta una risposta concreta. La nuova compagine cooperativa, che mantiene i tre marchi distintivi – frentana, sangro e san giacomo – si propone di ottimizzare le operazioni produttive e di commercializzazione.

Ottimizzazione e competitività

La razionalizzazione dei processi consente di abbattere i costi, a vantaggio della competitività sul mercato. Il presidente carlo romanelli ha sottolineato che “la collaborazione permetterà di affrontare meglio le sfide poste dai mercati nazionali e internazionali”. Il modello cooperativo diventa così uno strumento essenziale per distribuire i rischi e potenziare il valore delle produzioni locali. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire stabilità e continuità ai soci conferitori, assicurando prezzi più equi e investimenti mirati sull’innovazione. Tuttavia, la fusione non si limita solo a questioni economiche: essa si fonda su un’idea di crescita collettiva e di tutela di un patrimonio territoriale con caratteristiche uniche nel panorama abruzzese.

Identità territoriale e valorizzazione delle specificità viticole

Cantina frentana si è affermata nel tempo per il suo impegno nella costruzione di una identità territoriale riconoscibile. Il lavoro svolto negli anni ha portato a una mappatura attenta delle caratteristiche pedoclimatiche dei vigneti distribuiti tra la costa dei trabocchi, il sangro e l’area frentana. Questo percorso si arricchisce oggi con la fusione, che apre la strada a nuovi progetti di zonazione viticola. Il fine è valorizzare le proprietà uniche dei suoli e delle uve, creando vini che riflettano in modo autentico il territorio d’origine.

Risposte alle richieste di mercati esigenti

Il progetto nasce anche dalla necessità di rispondere alle richieste di mercati sempre più attenti alle origini e alla sostenibilità delle produzioni. La nuova cooperativa ribadisce l’importanza di metodi di coltivazione che rispettino l’ambiente, promuovendo pratiche sostenibili nel rispetto della biodiversità locale. L’attività produttiva che prosegue con continuità dal 1958 assume così una dimensione più attuale, integrando innovazioni tecnologiche con la salvaguardia della tradizione. In questo modo, cantina frentana e cantina san giacomo confermano la volontà di essere protagoniste non solo sul piano commerciale, ma anche nella tutela delle radici culturali e agricole.

La sostenibilità come elemento centrale della nuova realtà cooperativa

Il progetto di unione tra le due cantine non si limita alla gestione economica, ma porta con sé una forte attenzione all’ambiente e alle comunità locali. La sostenibilità diventa pilastro nel processo produttivo e nella definizione dei modelli di sviluppo territoriali. Le attività mirano a contenere l’impatto ambientale, promuovendo un’agricoltura più responsabile in un territorio noto per la sua ricchezza naturale.

Pratiche e tecnologie sostenibili

L’applicazione di tecnologie meno invasive, il monitoraggio dei vigneti e l’adozione di pratiche agricole che favoriscono la salute del suolo sono parte integrante del programma della nuova cooperativa. Al contempo, viene rafforzato il rapporto con i soci, supportandoli nell’adozione di metodi sostenibili e nel miglioramento continuo della qualità delle uve dirette alla trasformazione. Tutto si svolge in un quadro che conserva i valori di una cooperazione che intende crescere unendo le forze, senza perdere il legame con la storia agricola abruzzese.

Cantina frentana e cantina san giacomo si inseriscono così in un contesto vitivinicolo locale che punta a mantenere salde le proprie radici, affrontando con strumenti condivisi e strategie comuni i cambiamenti di un mercato globale sempre più articolato. L’operazione di fusione riflette un’attenzione che va oltre il risultato economico, coinvolgendo aspetti di identità, tutela ambientale e crescita collaborativa. Le prossime sfide saranno quelle di rendere concreto il percorso avviato, offrendo vini capaci di esprimere al meglio la ricchezza di un territorio e la professionalità di chi lo coltiva.

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