Campionato nazionale di pasticceria: 52 studenti da tutta Italia si sfidano al Forte Village di Pula

Campionato nazionale di pasticceria: 52 studenti da tutta Italia si sfidano al Forte Village di Pula

La settima edizione del Campionato Nazionale di Pasticceria degli Istituti Alberghieri si è svolta a Cagliari, coinvolgendo 52 giovani da 26 scuole italiane e premiando creatività, tecnica e tradizione.
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La settima edizione del Campionato Nazionale di Pasticceria degli Istituti Alberghieri si è svolta a Cagliari, coinvolgendo 52 giovani da 26 scuole italiane. Organizzato dalla FIPGC e dal Ministero dell’Istruzione, l’evento ha valorizzato creatività, tecniche innovative e tradizione dolciaria, con la vittoria dell’IPSSEOA “Karol Wojtyla” di Catania. - Gaeta.it

La settima edizione del Campionato Nazionale di Pasticceria degli Istituti Alberghieri si è svolta a Cagliari con numeri e passione in crescita. Questo evento annuale, organizzato dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito , ha visto competere giovani provenienti da 26 scuole di tutte le regioni italiane. La manifestazione ha messo in luce la creatività e le abilità di chi aspira a un futuro nel mondo della pasticceria, con particolare attenzione a tecniche raffinate e ingredienti di qualità.

Il forte village di pula nuova cornice per il campionato

L’edizione di quest’anno ha avuto luogo nel cuore della Sardegna, più precisamente al Forte Village di Pula, noto complesso turistico scelto come location del campionato. A ospitare l’evento è stato l’Istituto Azuni di Cagliari, arrivato primo nella scorsa edizione e scelto quindi come organizzatore principale. Questa scelta ha permesso di unire un ambiente elegante e moderno con la tradizione formativa dell’Azuni, creando una combinazione ideale per ospitare una delle competizioni più importanti tra gli studenti degli istituti alberghieri d’Italia. Il Forte Village, celebre per le sue strutture e l’ospitalità, ha offerto ampi spazi e un’atmosfera stimolante, favorendo la concentrazione e la performance dei partecipanti.

La manifestazione ha coinvolto 52 ragazzi, ragazzi divisi in squadre provenienti da ogni parte d’Italia. L’iniziativa ha infatti dimostrato non solo il valore tecnico dei prodotti presentati, ma anche la capacità di aggregare giovani di talento, creando uno spazio di confronto diretto tra scuole con diversi approcci didattici e culturali legati al mondo dolciario.

Le creazioni premiate e le tecniche innovative in gara

Sul podio sono saliti i dessert che hanno saputo unire precisione tecnica, senso estetico e rispetto per la tradizione locale, senza trascurare l’equilibrio tra gli ingredienti. Il primo premio è andato all’IPSSEOA “Karol Wojtyla” di Catania. Le protagoniste Aurora Gambuzza e Awa Thiaw Dieng hanno presentato “Ecstasy”, un dessert che, come sottolineato dalla giuria, spicca per un bilanciamento sapiente tra sapori e consistenze. Il dolce si compone di vari strati, tra cui panna cotta al mandarino e lime, una gelée e cremoso al caffè, ganache al caramello e croccante speziato. L’elemento più originale è la sfera di liquore al mirto ottenuta tramite la sferificazione, tecnica che ha attirato molto interesse per il suo effetto sorprendente al palato e il richiamo alla Sardegna.

Al secondo posto si è posizionato l’IISS “Cillario Ferrero” – Arte Bianca di Neive, con la squadra formata da Sara Appendino e Vittoria Tibaldi. Il loro dessert “Asphodelus” ha ricevuto elogi per l’attenzione dedicata agli ingredienti locali del territorio sardo, utilizzati senza sottoporli a cotture invasive così da mantenere inalterate le qualità nutrizionali e limitare gli scarti di lavorazione. Questa scelta ha evidenziato un approccio sostenibile e responsabile nell’arte dolciaria.

La terza posizione e l’unione culturale tra regioni

La terza posizione è stata conquistata dall’IIS “G. Renda” di Polistena, in Calabria, con i ragazzi Vincenzo Parrello e Giovanni Garruzzo. Il loro dolce “Nuracàlia” è nato da un’idea di unione culturale tra Sardegna e Calabria. La ricetta ha cercato di mescolare sapori differenti, sottolineando un dialogo tra tradizioni culinarie diverse ma che condividono radici antiche e simili.

La giuria e il ruolo della fipgc nella formazione dei giovani pasticceri

Il compito di giudicare le creazioni è spettato a una giuria composta da esperti del settore guidata da Matteo Cutolo, presidente della FIPGC. Accanto a lui c’erano Cesare Sciambarruto e Giuseppe Caforio, insieme a Francesco Feliziani, direttore generale dell’ufficio scolastico regionale per la Sardegna, in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione, e allo Chef Executive del Forte Village Stefano Andreoli. Al gruppo si sono aggiunte due figure tecniche specializzate, Maria Grazia Frau e Gabriella Mara, che hanno valutato gli aspetti più dettagliati delle preparazioni.

Cutolo ha ribadito l’importanza degli istituti alberghieri come luogo cruciale per la formazione dei futuri professionisti. La FIPGC investe risorse significative nella crescita didattica dei ragazzi, favorendo eventi come questo per stimolare la passione e la competenza. L’obiettivo dichiarato è di mantenere viva la tradizione dolciaria italiana, migliorandola attraverso il confronto e l’apprendimento di nuove capacità.

Chi ha vinto il campionato non ha guadagnato solo il trofeo ma anche l’onore di organizzare la prossima edizione. Questa possibilità rappresenta un riconoscimento tangibile del lavoro svolto e un’occasione di sviluppo per le scuole coinvolte, chiamate a mettere in campo le proprie capacità organizzative e creative. Sullo sfondo resta la certezza che il futuro del settore dolciario passerà proprio per questi giovani, che hanno mostrato impegno e talento in un contesto competitivo ma formativo.

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