Borse europee in rialzo dopo il rinvio dei dazi Usa: francoforte e milano guidano i guadagni il 15 maggio 2025

di Francesca Giubelli

Le principali borse europee sono salite dopo il rinvio dei dazi USA all’UE, con forti rialzi a Francoforte e Milano, mentre il settore difesa e quello energetico hanno mostrato dinamiche positive; contrastata la performance delle banche. - Gaeta.it

Le principali piazze finanziarie europee hanno registrato un recupero significativo dopo l’annuncio dello slittamento, da giugno al 9 luglio, dei dazi statunitensi al 50% sulle importazioni dall’Unione europea. In una seduta caratterizzata da scambi ridotti a causa delle festività a Londra e New York, Francoforte ha chiuso in testa con un rialzo dell’1,7%, seguita da Milano, Parigi e Madrid, tutte sopra l’1%. Sul fronte dei titoli di Stato, il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi decennali ha ripreso quota, mentre le materie prime hanno mostrato variazioni contenute in un contesto di mercato prudente.

Andamento delle principali borse europee e indicatori finanziari

La seduta del 15 maggio ha visto le borse europee spiccare il volo dopo la notizia del rinvio dei dazi americani, che ha momentaneamente stemperato le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea. Francoforte ha registrato il rialzo più consistente con un +1,7%, anche grazie alla forza dei titoli tecnologici e industriali. Milano ha guadagnato l’1,3%, Parigi l’1,2% così come Madrid che ha chiuso a +1,15%. I volumi scambiati sono rimasti bassi per gli stop di Londra e New York, dunque l’attenzione si è concentrata sulle mosse europee.

Dinamiche del mercato obbligazionario e valute

Sul mercato obbligazionario il differenziale Btp-Bund decennale tedesco è risalito a 101,5 punti base, dopo una flessione recente. Il rendimento annuo del titolo italiano si è attestato al 3,62%, segnando un incremento di 3,9 punti base, mentre quello del Bund tedesco è salito di 4,2 punti a quota 2,6%. Questa dinamica riflette l’equilibrio fragile tra rischio paese e prospettive economiche della zona euro.

Il cambio euro-dollaro ha subito una leggera pressione, portando il dollaro sotto quota 0,88 euro, con analoghi segnali sul fronte sterlina, scesa sotto 0,74. Per le materie prime il greggio Wti è avanzato dello 0,6% a 61,89 dollari al barile, mentre l’oro è rimasto pressoché invariato a 3.335,45 dollari l’oncia, un livello stabile in un quadro di incertezza globale. Notevole la performance del gas naturale, salito del 2,04% a 37,2 euro per megawattora, spinto dalla stagione degli stoccaggi in Europa che richiede approvvigionamenti consistenti.

Titoli tecnologici e semiconduttori in evidenza a francoforte e milano

Tra le azioni che hanno registrato i maggiori rialzi spiccano i produttori di semiconduttori, settore ormai centrale nei mercati globali. Asml Holding ha messo a segno un +2,8%, mentre Stm ha guadagnato il 2,4%, appoggiandosi al buon andamento della Borsa di Tokyo. Questo spostamento positivo nei semiconduttori segnala nuove aspettative di domanda per tecnologie avanzate.

Offerte sulla divisione difesa di iveco

Iveco ha registrato una spinta decisiva con un aumento del 3,4% dopo aver ricevuto offerte multiple per la sua divisione difesa. Il gruppo Leonardo, insieme a Rheinmetall, ha rilanciato con un’offerta, seguiti dalla società spagnola Indra Sistemas e da Czechoslovak Group, che sembra pronta a offrire 1,5 miliardi in più rispetto alla proposta italo-tedesca. L’interesse sulla divisione difesa di Iveco mostra come le spinte geopolitiche influenzino il mercato industriale europeo.

Tra gli altri titoli industriali, Leonardo ha chiuso a +2,96% mentre Rheinmetall è salito del 2,89%. Anche Indra Sistemas ha beneficiato dei flussi positivi collaterali, con un +1,5%. La gara per Iveco evidenzia una competizione aperta tra gruppi europei, sottolineando le strategie di espansione in settori chiave per la sicurezza e l’innovazione.

Andamento dei settori energetici, lusso e automotive

Il comparto energetico ha visto acquisti consistenti sulle principali società petrolifere europee. Eni ha chiuso la giornata a +1,32%, TotalEnergies a +1,24% e Shell, limitata alla Borsa di Amsterdam, ha guadagnato l’1,16%. I collegati Saiopem e Tenaris hanno chiuso rispettivamente a +2% e +1,64%, confermando un interesse generale verso il settore legato all’energia fossile e infrastrutture connesse.

Il lusso ha mantenuto una buona performance, con Puma a +2,13% e Cucinelli a +2%. Questo indica che la domanda di beni di fascia alta continua a sostenere i titoli del settore in attesa delle prossime stagioni di vendita.

Nel settore automobilistico spiccano i consistenti incrementi per Stellantis , Mercedes e Bmw . Le società hanno beneficiato sia del recupero delle vendite globali, sia delle strategie di elettrificazione che attraggono gli investitori.

Movimento nel comparto bancario: valori in risalita ma con qualche eccezione

Le banche europee hanno messo a segno una giornata positiva con diversi istituti in crescita. Popolare Sondrio ha registrato un +2%, Unicredit il +1,8%, Intesa un +1,66% e Commerzbank un +1,6%. Questi incrementi sottolineano un maggiore ottimismo sulla stabilità del settore finanziario europeo dopo recenti tensioni.

Bper e Banco Bpm hanno chiuso con incrementi più contenuti, rispettivamente +1,47% e +0,96%, mentre Montepaschi ha guadagnato solo lo 0,3%. Si nota un andamento più prudente da parte di questi istituti, forse collegato ai dati trimestrali e all’evoluzione normativa.

In contrasto netto, Credit Agricole ha subito una perdita consistente del 5,34%, risultando il peggior titolo del settore. Questo movimento potrebbe riflettere difficoltà interne o reazioni a comunicazioni su rischi o utili inferiori alle aspettative degli investitori. L’andamento variegato indica che il settore bancario resta sotto osservazione per sviluppi futuri.