Avviso pubblico per riqualificare ex città dello sport di tor vergata a roma con partenariato pubblico privato

Avviso pubblico per riqualificare ex città dello sport di tor vergata a roma con partenariato pubblico privato

L’agenzia del demanio, insieme a regione Lazio e comune di Roma, cerca investitori privati per riqualificare l’ex città dello sport di Tor Vergata con un progetto sostenibile basato sulla finanza di progetto.
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L'Agenzia del Demanio cerca investitori privati per la riqualificazione sostenibile dell'area "ex città dello sport" a Tor Vergata (Roma) tramite un partenariato pubblico-privato, puntando a valorizzare il patrimonio immobiliare e rilanciare il territorio. - Gaeta.it

L’agenzia del demanio ha lanciato un avviso per coinvolgere investitori privati nella riqualificazione dell’area “ex città dello sport” di tor vergata, a roma. Il progetto punta a trasformare questo spazio in un polo di rigenerazione urbana sostenibile attraverso iniziative di partenariato pubblico-privato. L’obiettivo è valorizzare il patrimonio immobiliare statale attirando capitali esterni e favorendo investimenti che portino benefici economici, sociali e ambientali al territorio.

Il percorso amministrativo e le intese con gli enti locali

Dal secondo semestre del 2024, l’agenzia del demanio ha instaurato un tavolo tecnico con la regione lazio e il comune di roma capitale. Lo scopo è definire un percorso amministrativo condiviso e stabilire l’assetto urbanistico destinato a tor vergata.

Questo confronto mira a garantire la coerenza tra la pianificazione territoriale e la futura trasformazione dell’area, con un occhio alla sostenibilità e all’inclusione. Si tratta di un lavoro cruciale, perché coinvolge più soggetti istituzionali e deve recepire tutte le normative vigenti. Solo così si può procedere alla pubblicazione del bando per la concessione dell’area via finanza di progetto.

L’intesa tra enti locali e demanio è considerata un passo fondamentale per rispettare le aspettative di sviluppo e rigenerazione, ma anche per tutelare il valore storico e identitario del luogo. Il coinvolgimento del territorio aiuta a individuare priorità e limiti per gli interventi, evitando disallineamenti e ritardi burocratici.

Il contesto e l’obiettivo dell’avviso esplorativo

L’avviso esplorativo del demanio mira a raccogliere proposte da soggetti privati interessati a realizzare interventi di riqualificazione nell’ex città dello sport di tor vergata. Si vuole completare l’area anche in modo frazionato, attraverso lotti funzionali, per restituire una nuova vita a questo spazio che, finora, non ha avuto una destinazione definitiva.

Questa iniziativa segue le indicazioni del ministero dell’economia e delle finanze, che chiede progetti basati sulla finanza di progetto. Ovvero, gli investitori privati finanziano, costruiscono e gestiscono l’intervento, con l’intento di valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico e generare ritorni economici misurabili. Questo modello punta anche a creare valore sociale e tutela ambientale nell’area interessata, facendo leva sulle potenzialità locali di roma est.

L’idea è di spingere le imprese a farsi carico del rilancio dell’area: il demanio non interviene direttamente ma cerca partner capaci di sviluppare questi progetti complessi. La prospettiva è quindi una collaborazione tra pubblico e privato che metta al centro la rigenerazione territoriale.

Implicazioni economiche e sociali a livello locale

L’iniziativa si inserisce nella strategia più ampia del ministro dell’economia e delle finanze e del governo per attrarre capitali privati nella gestione degli immobili pubblici. Lo scopo è sfruttare questi investimenti per rilanciare zone periferiche che hanno bisogno di una nuova spinta economica e sociale.

La riqualificazione di tor vergata potrebbe diventare un volano per la ripresa di questa parte di roma est, attraverso la creazione di nuovi servizi, spazi pubblici, attività commerciali o culturali. In effetti, trasformare un’area abbandonata o incompiuta ha ricadute importanti sul benessere della comunità e sull’immagine del quartiere.

L’approccio adottato punta a generare un valore triplice: economico, con la redditività attesa dagli investitori; sociale, con più opportunità e qualità ambientale; ambientale, grazie a progetti studiati per ridurre l’impatto e promuovere la sostenibilità. Questa combinazione rende la partita complessa ma necessaria per la città.

La selezione del soggetto promotore avverrà tramite una valutazione condivisa tra tutti gli enti che seguono il progetto. Questo garantisce una scelta calibrata sui bisogni reali del territorio e sulla fattibilità tecnica dei programmi proposti.

Modalità operative e prossime tappe previste

L’avviso esplorativo rappresenta la fase preliminare per raccogliere manifestazioni di interesse. Dopo, si passerà alla pubblicazione di un bando ufficiale, che assegnerà una concessione tramite la finanza di progetto. I soggetti selezionati avranno la responsabilità di progettare, realizzare e gestire gli interventi.

La concessione permetterà al privato di investire capitali e gestire le attività per un periodo definito, in cambio della riqualificazione e valorizzazione dell’area. Il meccanismo punta a evitare oneri diretti per la pubblica amministrazione, affidando l’impegno economico e operativo a chi vuole sviluppare concrete opportunità.

Sarà fondamentale mantenere un dialogo costante tra i soggetti pubblici e i privati, per garantire il rispetto degli obiettivi urbanistici, sociali e ambientali. Le fasi successive all’avviso potrebbero richiedere tempi lunghi, perché prevedono il completamento delle autorizzazioni, la verifica dei progetti e l’avvio delle opere.

L’agenzia del demanio, la regione lazio e il comune di roma restano impegnati a monitorare il percorso con attenzione, gestendo criticità e assicurando la trasparenza di ogni passaggio. La riuscita dipenderà anche dalla capacità di attrarre proposte serie e sostenibili dal punto di vista tecnico ed economico.

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