Assessore belardinelli critica duramente la festa del patrono san michele arcangelo a cerveteri

Assessore belardinelli critica duramente la festa del patrono san michele arcangelo a cerveteri

L’assessore Anna Lisa Belardinelli critica duramente l’amministrazione del sindaco Gubetti per la scarsa organizzazione della festa di San Michele Arcangelo a Cerveteri, evidenziando il ruolo fondamentale dei rioni e le tensioni politiche locali.
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L’assessore Anna Lisa Belardinelli critica duramente l’amministrazione del sindaco Gubetti per la gestione insufficiente della festa di San Michele Arcangelo a Cerveteri, lodando invece l’impegno dei rioni nel mantenere vive le tradizioni locali. - Gaeta.it

La festa del patrono san michele arcangelo a cerveteri ha suscitato forti polemiche da parte di anna lisa belardinelli, assessore comunale della città. Con un post pubblicato sui social, belardinelli ha espresso la sua insoddisfazione nei confronti dell’amministrazione guidata dal sindaco gubetti, sottolineando il ruolo essenziale dei rioni nella riuscita degli eventi. Le sue dichiarazioni mettono in luce tensioni interne all’amministrazione e una critica severa rispetto all’organizzazione delle manifestazioni cittadine.

Il disappunto dell’assessore belardinelli sulla gestione della festa del patrono

anna lisa belardinelli ha affidato a un post social l’espressione del proprio disappunto riguardo lo svolgimento della festa di san michele arcangelo, patrono di cerveteri. Ha definito la manifestazione “triste” e ha lamentato un generale senso di abbandono della città, che – secondo la sua analisi – appare sempre più spettrale e priva di iniziative rilevanti. L’assessore non ha risparmiato dure critiche all’amministrazione comunale, rea di non aver curato adeguatamente un evento tradizionale così importante per la comunità locale.

Il messaggio è stato chiaro: mentre i rioni si sono impegnati con dedizione per animare la festa, si è verificato un evidente vuoto istituzionale che ha lasciato la città senza un vero programma di supporto. Secondo belardinelli, questo squilibrio ha compromesso la qualità e l’efficacia della manifestazione, riportando l’attenzione sull’importanza del coinvolgimento attivo dei quartieri storici, spesso cuore pulsante delle celebrazioni popolari.

Le critiche al sindaco gubetti e all’amministrazione comunale

belardinelli ha riservato commenti espliciti anche verso il sindaco gubetti, a capo dell’amministrazione locale da tre anni. L’assessore ha suggerito una scarsa consapevolezza da parte del sindaco del proprio ruolo istituzionale, descrivendo un governo cittadino incapace di gestire le responsabilità legate alla città. Ha descritto un’attività amministrativa “priva di risultati” che tenta di mascherare le carenze con eventi pubblici di facciata, come tagli di nastri e apparizioni con microfono, che sarebbero poco più che sceneggiate.

Questa critica frontalmente indirizzata al primo cittadino evidenzia, nella visione di belardinelli, una mancanza di programmazione e di attenzione verso le esigenze reali del territorio. La definizione di “armata brancaleone” per l’attuale giunta indica un giudizio estremamente negativo sulle capacità operative dell’esecutivo. L’assessore rileva come, mentre il sindaco si concentra su iniziative di immagine, il territorio di cerveteri si trova in uno stato di degrado e abbandono.

Il ruolo dei rioni e la chiamata a difesa delle tradizioni

Nel suo post, anna lisa belardinelli ha invece riservato un ringraziamento esplicito ai rioni di cerveteri, riconoscendoli come gli unici protagonisti in grado di dare vita alla festa del patrono. I gruppi locali hanno mantenuto con impegno e costanza viva una tradizione storica, offrendo così un contributo fondamentale in un momento definito dai problemi dell’amministrazione comunale.

La voce di belardinelli richiama a una difesa delle tradizioni cittadine, in particolare delle manifestazioni che costituiscono parte dell’identità di cerveteri. Le critiche rivolte ai vertici comunali sottolineano la necessità di non lasciare che l’incuria e le difficoltà politiche compromettano la valorizzazione delle radici culturali locali. La festa di san michele arcangelo rappresenta un momento centrale per la comunità, anche a fronte di un contesto amministrativo giudicato insoddisfacente.

Le conseguenze della gestione critica sulla vita cittadina

Le dichiarazioni di belardinelli gettano luce su una situazione di tensione interna alla politica locale di cerveteri. La festa del patrono, che dovrebbe svolgersi come un momento di coesione e partecipazione pubblica, ha assunto toni di polemica, mettendo in evidenza un clima di risentimento. Il mancato coinvolgimento efficace dell’amministrazione ha lasciato un vuoto, che i rioni hanno cercato di colmare con risorse e volontariato.

L’abbandono denunciato rappresenta un problema più ampio che va oltre la singola manifestazione: riguarda la cura del territorio e la gestione delle risorse pubbliche per eventi e servizi destinati ai cittadini. Le tensioni evidenziate dall’assessore indicano una spaccatura nella visione amministrativa e una richiesta di maggiore attenzione agli aspetti concreti della vita cittadina. L’evento dedicato a san michele arcangelo si trasforma così in una cartina di tornasole della situazione politica e sociale a cerveteri nel 2025.

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