Arresto di un marocchino a Bologna: scoperta una ingente quantità di cocaina

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Un’operazione dei carabinieri ha portato all’arresto di un cittadino marocchino di 47 anni, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’episodio è avvenuto nel cuore di Bologna, precisamente nel quartiere Navile, durante un controllo di routine che ha svelato una serie di indizi inquietanti legati a un traffico di droga poco nascosto.

Il controllo stradale nel quartiere Navile

Il pomeriggio del 6 gennaio, alle 13:00 circa, una pattuglia dei carabinieri del nucleo radiomobile ha dato il via a un controllo sulla circolazione stradale. La zona di Navile, già nota per il suo essere un crocevia di traffici illeciti, ha attirato l’attenzione dei militari. Un’utilitaria, con a bordo un uomo che mostrava comportamenti sospetti, ha attirato istantaneamente l’attenzione delle forze dell’ordine. Il nervosismo del 47enne non è passato inosservato agli agenti, spingendoli a eseguire una perquisizione più approfondita.

Durante il controllo dell’auto, i carabinieri hanno scoperto nel vano portaoggetti circa 110 grammi di cocaina, un ritrovamento che ha dato il via a ulteriori indagini. Questo primo rinvenimento ha spinto gli agenti a estendere la loro ricerca in altre due abitazioni collegate al sospettato.

Le perquisizioni: un carico notevole di droga

Le successive perquisizioni nei due appartamenti hanno portato a una scoperta ben più inquietante: oltre 1,2 chili di cocaina, custoditi in modi ingegnosi all’interno di una cassaforte e di una macchina per il ghiaccio. La posizione della droga suggerisce un’organizzazione operativa ben strutturata, concepita per nascondere il materiale stupefacente lontano da occhi indiscreti.

Il rinvenimento della sostanza, insieme a bilancini di precisione ancora sporchi di sostanze stupefacenti, ha confermato l’ipotesi di spaccio da parte del marocchino. Le modalità di conservazione e il quantitativo recuperato hanno messo in evidenza l’esistenza di un’attività illecita ben avviata nel quartiere.

Documenti, denaro e preziosi: un’operazione ben pianificata

Oltre alla sostanza stupefacente, le perquisizioni negli appartamenti hanno rivelato un’imponente quantità di documenti di identità, carte sanitarie e bancarie intestate a persone estranee. Questo elemento ha sollevato interrogativi sull’entità del traffico e sull’eventuale coinvolgimento di altri individui. Al contempo, i carabinieri hanno trovato un tesoro: circa 36.000 euro in contante, suddivisi in banconote di vari tagli, e vari oggetti in oro.

Il denaro e i preziosi sono stati sequestrati, e il materiale utilizzato per il confezionamento delle sostanze stupefacenti è stato anch’esso confiscato. Dopo gli accertamenti necessari, il 47enne marocchino è stato arrestato e portato nella casa circondariale della Dozza di Bologna, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’intervento dei carabinieri dimostra ancora una volta l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza dei cittadini bolognesi.

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