Arresti a San Cataldo per maltrattamenti in una struttura per anziani: una persona in carcere e due ai domiciliari

Arresti A San Cataldo Per Malt

I carabinieri di San Cataldo hanno arrestato tre persone per maltrattamenti e abusi in una struttura per anziani, sequestrando la struttura stessa grazie a intercettazioni e video che hanno documentato gravi violenze sugli ospiti. - Gaeta.it

Sofia Greco

27 Giugno 2025

Un’operazione dei carabinieri della tenenza di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, ha portato all’arresto di una persona e alla misura degli arresti domiciliari per altre due nell’ambito di un’inchiesta su gravi maltrattamenti in una struttura socio-assistenziale per anziani. Il Gip di Caltanissetta ha emesso un’ordinanza cautelare sulla base delle indagini condotte dal pool violenza di genere e domestica della procura nissena. Questa vicenda si inserisce in un filone di controlli serrati sulle strutture dedicate agli anziani fragili nella zona, con un sequestro avvenuto proprio nell’istituto coinvolto.

Dettagli delle accuse e modalità di indagine

Le accuse contestate riguardano maltrattamenti reiterati, sequestri di persona e l’esercizio abusivo della professione sanitaria all’interno della struttura. Secondo la procura, gli anziani ospiti avrebbero subito trattamenti durissimi, compresi metodi di contenimento fisico estremi. In certe occasioni, le persone più deboli sono state immobilizzate ai letti tramite cinghie o nastro adesivo, costrette a restare legate alle sedie a rotelle senza possibilità di muoversi. Questi comportamenti risultano da intercettazioni ambientali e videoriprese che documentano come l’amministratrice insieme a due collaboratori infliggevano vessazioni continue agli ospiti.

Ricostruzione degli abusi

Queste prove hanno permesso di ricostruire un quadro di abuso fisico e psicologico grave, con una gestione della struttura basata su metodi coercitivi e umilianti, che hanno certamente compromesso la dignità e la sicurezza degli anziani accolti. Le immagini e le registrazioni audio raccolte dagli investigatori sono state fondamentali per smascherare questa condotta.

Ruolo delle forze dell’ordine e sequestro della struttura

Nel corso dell’esecuzione dei provvedimenti cautelari, i carabinieri di San Cataldo hanno operato con il supporto di militari del Nas e del Nil , per garantire una verifica completa e approfondita. La struttura è stata posta sotto sequestro, e la gestione affidata a un amministratore giudiziario nominato dal tribunale, che dovrà sovrintendere alle attività durante l’inchiesta.

Non è la prima volta che la provincia di Caltanissetta vede emergere casi simili. Negli ultimi sei mesi, infatti, è stata eseguita una seconda ordinanza con analoghe misure cautelari nei confronti di una struttura per anziani, sottolineando come la situazione di vulnerabilità delle persone accolte nelle case di cura richieda un’attenzione crescente da parte delle autorità.

Collaborazione istituzionale

Il coordinamento tra diverse forze e organi investigativi ha evidenziato l’importanza di un’azione multidisciplinare per garantire la tutela dei diritti degli anziani fragile.

Impatto e successive procedure giudiziarie

Questi arresti segnano un passaggio importante per la tutela dei diritti degli anziani in strutture socio-assistenziali nella regione. I procedimenti giudiziari si concentreranno ora sulla verifica delle responsabilità precise degli indagati e sulla messa in sicurezza degli ospiti. Le accuse di maltrattamenti e sequestri di persona sono gravissime e richiedono una ricostruzione attenta di ogni singolo episodio emerso nel corso delle indagini.

Il procedimento prosegue sotto la supervisione della procura di Caltanissetta, che già in passato ha mostrato sensibilità nel monitoraggio di situazioni di violenza domestica e assistenziale. L’autorizzazione a installare telecamere e a effettuare intercettazioni ambientali ha fornito una base solida per l’avanzamento delle indagini. A breve, si attendono ulteriori sviluppi con eventuali nuovi provvedimenti in caso di riscontri giudiziari.

Vigilanza e prevenzione

In ogni caso, il caso di San Cataldo dimostra quanto sia cruciale la vigilanza sulle strutture destinate a persone anziane, in particolare quelle fragili, e l’importanza di intervenire tempestivamente per evitare abusi che lasciano cicatrici profonde, sia fisiche che morali.