Arrestato il fotografo Moreno Galli: accuse di violenza sessuale e coinvolgimento nel mondo della moda

Arrestato il fotografo Moreno Galli: accuse di violenza sessuale e coinvolgimento nel mondo della moda

Moreno Galli, fotografo di moda, è accusato di violenza sessuale su una giovane aspirante modella. Arrestato a giugno, il caso solleva interrogativi sulla sicurezza nel settore della moda.
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Arrestato il fotografo Moreno Galli: accuse di violenza sessuale e coinvolgimento nel mondo della moda - Gaeta.it

Moreno Galli, un fotografo di alta moda di 66 anni, è al centro di un caso di violenza sessuale che ha profondamente scosso il mondo della moda. Arrestato il 15 giugno scorso, Galli è accusato di aver abusato di una giovane di 18 anni in diverse occasioni. La denuncia è partita dopo che la giovane ha cercato di entrare nel settore, contattando Galli per ottenere un provino. Accuse gravi che hanno portato la Procura a richiedere il rinvio a giudizio.

Dettagli delle accuse

Le accuse a carico di Moreno Galli coinvolgono tre episodi distinti. Il primo incontro si sarebbe svolto a Roma, precisamente a Trastevere, durante un appuntamento fissato per discutere di opportunità lavorative. Qui la ragazza ha denunciato di essere stata vittima di un abuso. A seguito di quest’incontro, Galli ha organizzato un secondo incontro in un hotel a Trinità dei Monti, dove si sarebbero verificati ulteriori abusi. Infine, un terzo episodio è accaduto a Firenze, durante un provino. La giovane ha trovato il coraggio di denunciare dopo la terza esperienza traumatizzante, culminando in un atto di coraggio che ha spinto le autorità a intervenire.

Il contesto della denuncia

La giovane, studentessa alla LUISS, ha deciso di contattare Galli con il sogno di entrare nel mondo della moda. Il fotografo, cofondatore dell’agenzia Fashion Concept, rappresentava una porta d’accesso verso un settore ambito e competitivo. Inizialmente, la ragazza si è sentita emozionata e aperta a nuove opportunità quando ha inviato le sue foto per un casting organizzato dalla sua agenzia. Tuttavia, quello che doveva essere un passo verso la realizzazione dei suoi sogni si è trasformato in un incubo.

Dopo aver subito il primo abuso, la ragazza ha tentato di rimanere in silenzio, confusa e spaventata. Gli incontri con Galli, anziché proseguire con la professionalità attesa nel settore, hanno preso una piega oscura. La confusione e il dolore vissuti dalla giovane, unite alla paura di non essere creduta, la hanno portata a rimanere in una situazione insostenibile fino al terzo episodio.

Processo e modalità di giudizio

Il GUP ha accolto la richiesta del difensore di Galli, l’avvocato Dario Bolognesi, di avvalersi del rito abbreviato, ma con la condizione di ascoltare un consulente di parte. Questa modalità processuale consente un’accelerazione nel procedimento, sebbene le accuse rimangano di estrema gravità. La decisione di Galli di optare per un giudizio abbreviato evidenzia la sua volontà di affrontare le accuse in modo più rapido, ma non elimina la pesantezza delle imputazioni.

Il caso, che ha attirato l’attenzione mediatica per la notorietà di Galli nel campo della moda, solleva interrogativi più ampi sul fenomeno della violenza sessuale nel settore, un tema di attualità che merita una discussione approfondita. Considerando il ruolo di Galli e la sua influenza nell’ambiente della moda, il caso è anche un eco delle tensioni e delle sfide che molte giovani donne devono affrontare nel tentativo di affermarsi professionalmente.

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