Arrestato con 21 chili di cocaina e kalashnikov, ultime indagini tra Pisa e Firenze

Arrestato con 21 chili di cocaina e kalashnikov, ultime indagini tra Pisa e Firenze

Un uomo albanese arrestato dai carabinieri di Firenze Oltrarno e Pisa con 21 chili di cocaina e armi, tra cui un kalashnikov; indagini puntano a reti criminali nel centro Italia.
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Un uomo albanese è stato arrestato dai carabinieri di Firenze Oltrarno e Pisa con 21 chili di cocaina e armi da fuoco, tra cui un kalashnikov, in un'operazione contro il traffico di droga nel centro Italia. - Gaeta.it

Un uomo di nazionalità albanese è stato fermato con un ingente carico di cocaina e armi da fuoco, nel corso di un’operazione congiunta dei carabinieri di Firenze Oltrarno e Pisa. La sostanza stupefacente, circa 21 chili, avrebbe raggiunto un valore vicino ai 600.000 euro e sarebbe stata destinata alle piazze di spaccio del centro Italia. In casa dell’arrestato è stato trovato anche un kalashnikov con relative munizioni e una pistola.

Dettagli dell’operazione e metodo investigativo

L’arresto è avvenuto il 28 aprile sulle coste del pisano, ma la notizia è stata diffusa solo in questi giorni. I carabinieri avevano da tempo messo sotto controllo l’uomo, insospettiti da movimenti sospetti della sua auto. Le attività di osservazione durate alcune settimane hanno permesso di scoprire un luogo adibito a deposito della droga.

Il blitz mattutino

Nella mattinata del blitz, i militari hanno agito appena è arrivato un borsone contenente 21 panetti di cocaina già suddivisi, insieme a tre telefoni cellulari usati probabilmente per gestire le comunicazioni con le piazze di spaccio. Nella sua abitazione sul litorale pisano sono state trovate armi da guerra, tra cui un kalashnikov con le relative munizioni e una pistola, oltre a altro munizionamento.

Il coinvolgimento di due compagnie carabinieri, Firenze Oltrarno e Pisa, ha consentito un lavoro di squadra che ha portato all’arresto e al sequestro di materiali significativi per l’inchiesta.

Conseguenze legali e custodia cautelare

L’uomo arrestato è stato tradotto nel carcere Don Bosco di Pisa con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso illegale di armi da fuoco. Per il possesso del kalashnikov, un’arma vietata e usata in ambito militare, i reati si aggravano notevolmente.

Le autorità valutano anche eventuali collegamenti con altre reti criminali operanti nel centro Italia, visto il quantitativo di droga e la tipologia delle armi sequestrate. La presenza di telefoni multipli indica una certa organizzazione dietro l’attività illecita.

Valutazioni delle forze dell’ordine

“La presenza di telefoni multipli indica una certa organizzazione dietro l’attività illecita.”

Precedenti simili nei territori di firenze e lucca

Non si tratta del primo caso recente legato a carichi di cocaina nelle zone tra Firenze e Lucca. Pochi giorni prima, esattamente il 9 aprile, i carabinieri avevano arrestato un altro giovane albanese trovato con 24 chili di cocaina in un casottino a Capannori, in provincia di Lucca.

Quel carico veniva stimato intorno ai 700.000 euro, segno di un mercato molto attivo nella zona. Anche quell’operazione era stata condotta dai carabinieri di Firenze Oltrarno con il supporto dell’arma di Lucca, dimostrando una continuità nei controlli e una rete di collaborazione tra le forze dell’ordine.

Questi arresti confermano l’attenzione delle forze di polizia verso canali di traffico collegati al centro Italia e offrono ulteriori spunti per eventuali sviluppi investigativi e indagini a tappeto contro le reti di spaccio locali.

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