Arrestato a fondi il quarto indagato per il tentato omicidio con agguato a colpi di pistola

Arrestato a fondi il quarto indagato per il tentato omicidio con agguato a colpi di pistola

A Fondi un uomo è stato vittima di un tentato omicidio premeditato; dopo una fuga spericolata tra Fondi e Sperlonga, la polizia ha arrestato l’ultimo sospetto coinvolto nell’agguato armato.
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A Fondi, un uomo è stato vittima di un tentato omicidio premeditato da un gruppo di quattro persone, fermate dopo una pericolosa fuga tra Fondi e Sperlonga che ha coinvolto anche la polizia. Le indagini, coordinate dalla squadra mobile e dal commissariato locale, hanno portato all’arresto dei responsabili accusati anche di porto illegale d’arma e tentata estorsione. - Gaeta.it

Nella cittadina di Fondi a metà maggio si è verificato un episodio violento: un uomo di 40 anni è stato vittima di un tentato omicidio premeditato con un agguato armato. La vicenda, che ha coinvolto un gruppo di tre uomini e una donna, ha tenuto impegnate le forze di polizia per settimane. Recentemente è stato fermato l’ultimo componente del gruppo, dopo una fuga ad alta tensione sulle strade tra Fondi e Sperlonga.

La fuga a folle velocità tra fondi e sperlonga

Il ricercato, latitante da tempo, è stato intercettato dalla polizia dopo giorni di ricerche con controlli serrati sul territorio. Al momento dell’incontro con gli agenti, però, non ha esitato a fuggire a grande velocità. Ha prima imboccato la provinciale Fondi – Sperlonga, superando ogni limite di prudenza, e poi si è gettato sulla statale Flacca. L’inseguimento si è trasformato presto in un pericoloso inseguimento. Nel veicolo c’era anche la sua compagna, incinta di alcuni mesi, che lo accompagnava durante la rocambolesca fuga. Il ricercato ha messo a rischio l’incolumità di tutti, guidando in modo spericolato.

Momento drammatico della fuga

La corsa è culminata in un momento drammatico: l’uomo ha deciso di speronare una volante della polizia per tentare di guadagnare tempo. Questo gesto ha fatto finire l’auto dei poliziotti in un fossato, causando il ferimento di due agenti. Dopo aver costretto la compagna a scendere e abbandonarla sulla strada, il fuggitivo ha proseguito con dei pneumatici ormai esplosi, riuscendo ad arrivare fino a un muro dove si è schiantato. La fuga è continuata persino a piedi, ma gli agenti lo hanno raggiunto e bloccato poco dopo.

Le accuse nei confronti del gruppo coinvolto nell’agguato

Il fermo del quarto membro segna un passaggio importante nell’indagine coordinata dal tribunale di Latina. La gip Laura Morelli ha emesso l’ordinanza che ha portato a questo arresto, su richiesta della procuratrice facente funzioni Luigia Spinelli. Al loro fianco, il pm Valerio De Luca ha seguito da vicino le investigazioni svolte dalla squadra mobile e dal commissariato di Fondi.

Agli arrestati viene contestato il reato di tentato omicidio premeditato in concorso, in relazione all’aggressione con colpi di pistola verificatasi nei pressi del palazzetto dello sport di Fondi, una zona frequentata da molte persone. Alle accuse si aggiunge il porto illegale di arma da fuoco, fatto riscontrato durante le operazioni. Il gruppo, attraverso spari intimidatori a pochi passi da un bar centrale, ha anche commesso un tentativo di estorsione, con l’obiettivo di incutere timore nella comunità locale.

La situazione della comunità locale

L’obiettivo del gruppo era chiaramente quello di spaventare i residenti e dissuadere chiunque da opporsi alle loro azioni criminali nella zona, hanno riferito fonti investigative.

Il ruolo della squadra mobile e del commissariato di fondi nelle indagini

La gestione dell’indagine è stata affidata soprattutto alla squadra mobile, sotto la direzione del dirigente Giuseppe Lo Deserto. Le attività investigative si sono svolte in stretta collaborazione con l’ufficio di polizia giudiziaria guidato dall’ispettore Giovanni Di Fante, presso il commissariato di Fondi. I continui accertamenti e i controlli capillari hanno portato a individuare con precisione i sospetti e i loro movimenti.

Nel corso delle indagini, gli agenti hanno raccolto prove, testimonianze e tracce che hanno permesso di ricostruire con accuratezza la dinamica dell’agguato. Le intercettazioni radio e le attività di pattugliamento hanno contribuito a catturare anche il fuggitivo che si era reso irreperibile. Le forze dell’ordine hanno messo in campo diverse risorse per garantire la sicurezza sulle strade e per fermare il pericoloso criminale.

Il contributo delle risorse impegnate

Il pronto intervento ha evitato ulteriori danni e ha permesso di portare tutti i sospetti davanti alla giustizia, chiarendo i dettagli di un episodio che ha scosso la cittadinanza fondana e alimentato preoccupazioni sulla sicurezza pubblica. I particolari del caso continuano a emergere, ma l’attenzione resta alta nel presidiare il territorio e nell’assicurare risposte efficaci ai cittadini.

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