Gragnano si prepara a ospitare la 23ª edizione di “Gragnano Città della Pasta”, in programma dal 12 al 14 settembre 2025. Il festival celebra la Pasta di Gragnano IGP, un prodotto storico della tradizione campana, con un programma che unisce gastronomia, spettacolo e cultura. L’evento, organizzato dal Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP insieme al Comune di Gragnano e alla Regione Campania, è ormai un appuntamento imperdibile, capace di richiamare visitatori da tutta Italia e anche dall’estero.
La Pasta Di Gragnano, un’icona della città
Da secoli la Pasta di Gragnano IGP è sinonimo di qualità e tradizione italiana. Ogni formato, dal rigatone al pacchero, dal fusillo allo spaghetto, ha caratteristiche uniche che la rendono riconoscibile e apprezzata. Per l’edizione 2025, la pasta viene raccontata come una vera protagonista, una “diva” del gusto, e non solo come semplice accompagnamento.
Per tre giorni, Gragnano si trasforma in un grande set all’aperto con eventi ispirati al cinema: la “Walk of Taste” richiama la celebre Walk of Fame di Hollywood, mentre photo booth e showcooking riprendono temi cinematografici. A partecipare sono ristoratori locali e chef famosi, che insieme animano momenti di scoperta attorno alla qualità della pasta.
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L’apertura con il premio a Serena Rossi
Il 12 settembre alle 18, nel centro di Gragnano, si terrà l’inaugurazione con le autorità, il presidente del Consorzio Massimo Menna, il sindaco Nello D’Auria e rappresentanti dei pastifici locali. Si partirà con il tradizionale “Taglio degli Spaghetti”, un gesto simbolico che dà il via alla festa.
Durante la serata sarà consegnato il Premio Culturale “Gragnano Città della Pasta” a Serena Rossi, attrice e cantante molto nota al grande pubblico. Serena, con una carriera che spazia dal teatro al doppiaggio, ha un forte legame con la Campania, proprio come lo spirito della manifestazione. Il premio è un’opera dello scultore napoletano Domenico Sepe, che celebra il legame tra pasta e cinema.
Serena Rossi sarà anche protagonista di un talk sull’influenza del cinema nella cultura gastronomica italiana, insieme al regista Paolo Genovese, noto per film come “Perfetti Sconosciuti”. La serata si chiuderà con un’esibizione musicale di Serena Rossi, mentre la conduzione sarà affidata alla giornalista Rai Monica Caradonna.
Gragnano: un palcoscenico di gusto e spettacolo
Per tutta la durata dell’evento, la città si anima con tante attività aperte a tutti. Ci saranno cooking show con chef locali e stellati, concerti, spettacoli teatrali e musicali. Non mancheranno laboratori per bambini e visite guidate alla Valle dei Mulini e ai pastifici, per scoprire da vicino come nasce la pasta.
Nel cuore della manifestazione ci saranno sei stand dedicati a ricette tradizionali e due con interpretazioni moderne firmate da chef stellati. Una novità sarà uno stand di specialità fritte, dove la pasta si trasforma in preparazioni diverse dal solito, ampliando l’offerta culinaria.
L’evento punta a un equilibrio tra radici e tradizione da una parte, e creatività di alto livello dall’altra.
Annullo filatelico e consorzi agroalimentari in festa
Domenica 14 settembre alle 19 sarà presentato l’Annullo Filatelico celebrativo “Gragnano Città della Pasta”, realizzato in collaborazione con Poste Italiane. Ai partecipanti saranno distribuite gratuitamente 100 cartoline da collezione, un piccolo regalo per ricordare l’evento.
La manifestazione coinvolge anche altre realtà, come la Regione Campania, il FAI Delegazione di Napoli, la Film Commission Campania e Origin Italia. Quest’ultima riunisce consorzi di prodotti DOP e IGP e sarà presente con esposizioni e degustazioni che mettono insieme la Pasta di Gragnano e eccellenze come il Pomodoro San Marzano, la Mozzarella di Bufala Campana e il Basilico Genovese.
Tra le collaborazioni spicca quella con Radio Kiss Kiss Italia, media partner ufficiale, che racconterà l’evento con musica e interventi live. L’immagine coordinata della manifestazione porta la firma dell’illustratore Filippo Fontana.
Chef stellati e maestri della tradizione
Alla festa partecipano chef di spicco provenienti da tutta Italia, molti con importanti riconoscimenti. Luigi Tramontano, che guida “O me o il mare Restaurant” a Gragnano, ha alle spalle esperienze in locali stellati e porta avanti la tradizione di famiglia.
Domenico Stile, nato a Gragnano, è alla guida della cucina dell’Enoteca la Torre a Villa Laetitia di Roma, con due stelle Michelin. Ha lavorato in ristoranti internazionali e con grandi chef italiani.
Ciro Sicignano, con esperienze tra Calabria e Penisola Sorrentina, è impegnato nel rilancio dell’Hotel Lorelei Londres a Sorrento. Domenico Iavarone, anch’egli stellato, è lo chef di “ZEST” a Sorrento, con piatti ispirati alla natura e ai prodotti locali.
Nicola Somma rappresenta la nuova generazione di chef stellati, con un percorso partito dalle basi e arrivato a guidare ristoranti premiati, dopo esperienze in contesti di eccellenza come Villa Crespi.
Accanto a loro, chef della tradizione campana proporranno piatti autentici, valorizzando la cucina locale con ricette consolidate.
Origin Italia e i consorzi delle eccellenze italiane
Origin Italia, che riunisce consorzi di tutela di prodotti tipici, ha un ruolo centrale nella manifestazione. Alcuni consorzi partecipano portando i loro prodotti, che saranno abbinati alla pasta di Gragnano.
Tra questi ci sono il Consorzio della Cipolla Bianca di Margherita IGP, nata nelle sabbie del Gargano, e il Consorzio del Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP, coltivato in 41 comuni tra Campania, Salerno e Avellino.
Non mancano il Basilico Genovese DOP, ingrediente principe della cucina ligure, e la Mozzarella di Bufala Campana DOP, insieme alla sua versione affumicata, prodotti che coinvolgono territori campani e vantano fama internazionale.
Tra gli altri consorzi ci sono la Ricotta di Bufala Campana DOP e la Ricotta Romana DOP, entrambi con radici antiche e metodi di lavorazione specifici.
Saranno presenti anche il Consorzio del Provolone del Monaco DOP, celebre formaggio stagionato della Campania, e il Trentingrana, tipico formaggio di montagna del Trentino, legato alla cultura alpina.
Il Pecorino Romano DOP, con radici che risalgono all’antica Roma, porterà il suo valore storico e gastronomico alla festa, così come il Consorzio del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, che tutela carni bovine di razze storiche del Centro Italia.
Infine, l’Olio Extra Vergine di Oliva Riviera Ligure DOP completerà il quadro delle eccellenze territoriali italiane a Gragnano, confermando l’evento come un momento di incontro tra sapori di diverse regioni.
Una manifestazione che si annuncia ricca di gusto, storia e cultura, capace di unire artigianalità e creatività, tradizione e innovazione, celebrando la Pasta di Gragnano come uno dei simboli più autentici della gastronomia italiana.