La storia di Paola Patricelli e Roberta Pagliuca parte da Pescara e racconta di una straordinaria alleanza nello sport e nella vita. Da più di un decennio corrono insieme, una spingendo l’altra in carrozzina, superando limitazioni fisiche con una forza e un’intesa che coinvolge non solo le gare podistiche ma anche la quotidianità. Il loro prossimo obiettivo è la maratona di New York, fissata per il 2 novembre 2025.
Come è nata l’amicizia tra paola e roberta e il legame sportivo
Paola Patricelli, insegnante di inglese all’istituto Domus Marine di Pescara, ha incontrato Roberta Pagliuca per la prima volta nel 2010 durante una gara a Montesilvano. Roberta si muove in carrozzina a causa di complicazioni alla nascita, ma ha sempre mantenuto un sorriso e una voglia di vivere che hanno subito colpito Paola. Tra le due nacque una forte complicità che ha superato le barriere fisiche e sociali.
Nel tempo l’amicizia si è trasformata in collaborazione sportiva. Dal 2013 corrono insieme gare da 5 chilometri, con Paola che spinge la carrozzina di Roberta tagliando il traguardo fianco a fianco con lei. Questo gesto, più che un semplice gesto sportivo, manifesta un’intesa profonda: “Le mie gambe diventano le sue”, dice Paola, mentre Roberta sa riconoscere quando è necessario spingere un po’ di più o rallentare. Il rapporto si è consolidato anche al di fuori della corsa, in interessi comuni come la musica e la frequentazione di concerti.
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La preparazione e le sfide per partecipare alla Maratona Di New York
La maratona di New York rappresenta il culmine di una lunga strada fatta di gare e allenamenti condivisi. Dopo aver tentato la partecipazione nel 2024 senza successo per non aver superato la selezione, quest’anno sono state estratte e potranno gareggiare il 2 novembre. Per accedere all’evento è necessario infatti un percorso di valutazioni tecniche, comprensive di criteri su tempi e tipologia di carrozzina.
I costi per la trasferta negli Stati Uniti sono elevati e per questo Paola e Roberta hanno avviato nelle ultime settimane un’iniziativa di crowdfunding per raccogliere fondi a copertura delle spese di viaggio e soggiorno. La raccolta fondi segue un precedente esempio di Paola, che qualche anno fa riuscì a trovare sponsor grazie al supporto dello speaker radiofonico Linus per acquistare una nuova carrozzina. La partecipazione alla maratona di New York non sarà solo sport ma anche un ulteriore traguardo raggiunto con determinazione e solidarietà collettiva.
Il percorso sportivo tra gare italiane ed europee
Prima di puntare alla maratona di New York, Paola e Roberta hanno partecipato a diverse competizioni di distanze crescenti. Hanno iniziato con gare di 5 chilometri a Pescara, poi 10 chilometri e mezze maratone. Tra le tappe più significative ci sono state le maratone di Dubai e Parigi.
A Dubai Paola ha spinto Roberta per tutti i 42 chilometri senza cambio, un’impresa di resistenza che ha dimostrato grande impegno fisico e mentale. A Parigi sono arrivate prime nel gruppo di corridori con partecipanti in carrozzina, un risultato che ha confermato la loro forza come coppia sportiva. Il rispetto reciproco e la collaborazione hanno permesso loro di affrontare queste sfide, mantenendo sempre un profilo lontano da facili aggettivi eroici o retorici. Sono semplicemente due persone unite dalla passione e dalla volontà di correre insieme.
Valori e messaggi portati avanti da paola e roberta nella vita quotidiana
Paola e Roberta condividono più di una corsa: portano avanti un messaggio di normalità e di inclusione. Roberta, che ha tre lauree in scienze pedagogiche, sociologia e criminologia, mostra come il deficit motorio non impedisca una piena capacità intellettuale e sociale.
Paola ricorda che la sua amicizia con Roberta si basa su una comunicazione autentica, priva di condiscendenza o di atteggiamenti pietistici. Questo aiuta a scardinare pregiudizi frequenti verso le persone con disabilità. La loro vicenda attira l’attenzione di chi conosce la loro storia perché rivela un modello di fiducia e rispetto reciproco, senza trasformare la diversità in un ostacolo insormontabile. Il percorso di queste due donne spinge anche a riflettere sull’importanza di superare barriere mentali e sociali, spostando il focus sull’individuo e sulla sua capacità di fare e di sognare.
Paola e Roberta continuano a prepararsi per la maratona di New York, pronte a scrivere un nuovo capitolo della loro storia condivisa. Dopo New York, guardano alle maratone più grandi del mondo: Boston, Sydney, Chicago, Tokyo, Londra, senza mai smettere di correre insieme.