Un adolescente di 17 anni è stato arrestato a Parma con l’accusa di aver perpetrato due rapine contro coetanei. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine e con precedenti penali, è stato nuovamente al centro dell’attenzione per le sue attività illecite. Attualmente, si trova in un istituto penale per minori a Bologna.
I precedenti e l’arresto dell’adolescente
Il 17enne, già destinatario di un avviso orale da parte del questore di Parma, viveva in una comunità per minori. Nonostante la sua giovane età, il ragazzo aveva già un curriculum illecito che ha colpito le forze dell’ordine. Le indagini condotte dalla polizia hanno portato alla luce il suo coinvolgimento in almeno due episodi di rapina, che si sono verificati all’interno del centro cittadino in tempi recenti.
L’arresto è scaturito da un attento lavoro di analisi dei movimenti del giovane, che ha scelto di non abbandonare la vita criminale nonostante le misure intraprese per la sua rieducazione. Le testimonianze delle vittime, unite alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, hanno rivelato dettagli fondamentali per l’identificazione dell’individuo, che si era avvalso della collaborazione di complici non ancora individuati.
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I casi di rapina e il modus operandi
Il primo episodio risale a novembre 2024, quando il 17enne e il suo gruppo di complici hanno rapinato un ragazzo nel viale Mariotti, una delle zone più trafficate di Parma. I membri del gruppo hanno circondato la vittima ignara, sottraendole un cellulare e contante. Durante l’azione, uno degli individui si sarebbe avvicinato alla vittima impugnando un coltello e premendo l’arma contro il fianco del giovane.
Un secondo episodio ha visto il giovane coinvolto in un tentativo di rapina ai danni di una coppia. Mentre la rapina inizialmente sembrava avere successo — con il furto del telefono cellulare della ragazza — ha preso una piega negativa per i delinquenti. L’amico della ragazza ha rifiutato di farsi intimidire e ha agito per difendere la compagna. Durante la colluttazione, il giovane ha subito diverse aggressioni fisiche, tra cui una testata e colpi dati con una bottiglia. Questo ha portato alla fuga dei rapinatori, che però non sono riusciti a scappare senza lasciare tracce.
Indagini e identificazione
La rapida risposta della polizia e le dettagliate descrizioni fornite dalle vittime hanno permesso un’analisi approfondita delle immagini video della zona. La squadra mobile di Parma ha esaminato i filmati con particolare attenzione, riuscendo a risalire all’identità del 17enne tunisino, regolarmente presente sul territorio.
L’operazione si è conclusa con la perquisizione del giovane, durante la quale è stata rinvenuta anche una mazza ferrata. Questo ritrovamento ha ulteriormente aggravato la sua posizione e ha confermato il suo coinvolgimento in attività violente. Attualmente, l’adolescente è accusato di reati gravi, tra cui porto di armi e oggetti atti ad offendere, lesioni e rapine. Le autorità proseguono nel monitoraggio delle attività criminali sul territorio, per prevenire ulteriori episodi di violenza.