Ancona si prepara a disinnescare una bomba della Seconda Guerra Mondiale nel porto cittadino

Ancona si prepara a disinnescare una bomba della Seconda Guerra Mondiale nel porto cittadino

Domenica 9 febbraio, Ancona effettuerà operazioni di disinnesco di un residuato bellico della Seconda Guerra Mondiale, con evacuazioni temporanee e misure di sicurezza coordinate tra diverse istituzioni.
Ancona Si Prepara A Disinnesca Ancona Si Prepara A Disinnesca
Ancona si prepara a disinnescare una bomba della Seconda Guerra Mondiale nel porto cittadino - Gaeta.it

Domenica 9 febbraio, la città di Ancona sarà luogo di operazioni delicate e necessarie riguardanti un residuato bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale. La bomba aerea identificata come “AN-M 64 500 Lbs GP USA” è stata rinvenuta nell’area portuale e sarà disinnescata e brillata dalle 7 del mattino, fino a completamento delle operazioni. Questo intervento è stato comunicato ufficialmente dal Comune, che ha coordinato tutte le azioni necessarie per garantire la sicurezza della popolazione e delle attività commerciali nelle vicinanze.

Piano di coordinamento per la sicurezza

Il prefetto di Ancona, Maurizio Valiante, ha condotto incontri presso il Tavolo di coordinamento, un’assemblea composta da molteplici istituzioni e tecnici, pensata per pianificare in dettaglio le operazioni di bonifica. È stato creato un piano che tiene conto di tutti gli aspetti rilevanti per la gestione sicura di queste operazioni. Al Tavolo hanno preso parte rappresentanti del Comune, delle Forze di polizia, dell’Esercito, della Marina Militare, della Capitaneria di Porto e di altre autorità, che hanno un ruolo chiave sia nella sicurezza che nell’assistenza alla popolazione.

Il coordinamento ha permesso di stabilire le tempistiche, il posizionamento delle persone coinvolte nelle attività e la definizione degli spazi di evacuazione. Questo processo complesso richiede un lavoro di squadra tra diverse istituzioni per garantire che tutto venga svolto senza intoppi. Il livello di comunicazione è stato elevato per rassicurare la cittadinanza, alla quale sono stati forniti dettagli chiari e tempestivi in merito a ciò che avverrà nel corso della giornata.

Esecuzione delle operazioni di disinnesco

Le operazioni di de-spolettamento della bomba aerea saranno effettuate direttamente nella zona portuale, a cura degli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore, con l’obiettivo di contenere i rischi di un’eventuale esplosione. Il Comune ha previsto la creazione di una camera di espansione, una struttura progettata per ridurre l’impatto di una detonazione accidentale, limitando così il raggio di evacuazione a 468 metri dal punto di ritrovamento della bomba.

Questo significa che le abitazioni, le attività commerciali e gli spazi lavorativi in prossimità della zona rossa saranno soggetti a evacuazione temporanea, per garantire la sicurezza di tutti. Dopo il de-spolettamento, la bomba sarà trasferita in acqua, dove avverrà il brillamento in un’area sicura previamente identificata dalla Capitaneria di Porto. Quest’ultima fase è fondamentale per completare il disinnesco e rimuovere in sicurezza l’ordigno bellico.

Piani di evacuazione e comunicazione con la popolazione

Il Comune ha messo in atto un Piano di evacuazione, affiancato da un’ordinanza di Protezione civile e altre misure relative alla circolazione stradale. Per affrontare in sicurezza questa situazione, il Questore di Ancona ha stabilito modalità di cooperazione tra le Forze dell’Ordine per gestire l’evacuazione della zona. La comunicazione con i residenti e i commercianti è stata essenziale, poiché è fondamentale che tutti siano informati sulle operazioni e sui tempi di attuazione.

L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale ha emesso un’ordinanza per vietare temporaneamente l’accesso a un’area del porto, per garantire che le operazioni avvengano senza rischi. Sono state indicate inoltre le zone di interdizione al sorvolo, le quali sono state comunicate attraverso avvisi specifici ai piloti di aerei ed elicotteri, per minimizzare i rischi associati.

Preparare la città di Ancona a queste operazioni richiede uno sforzo congiunto e ben organizzato, e le diverse istituzioni coinvolte stanno lavorando affinché il disinnesco avvenga senza problemi, garantendo la sicurezza per tutti.

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