La sanità privata dell’Aquila vive una trasformazione significativa: la storica casa di cura villa letizia, a Preturo, passa sotto il controllo del gruppo francese almaviva santé. Questo passaggio segna l’inizio di un’espansione internazionale importante per l’azienda transalpina, ma anche un momento cruciale per il territorio abruzzese e il suo sistema sanitario. La struttura, attiva da oltre trent’anni, rappresenta un punto di riferimento nella regione e continua a mantenere la sua rilevanza con una nuova guida.
L’acquisizione di villa letizia da parte di almaviva santé
Villa letizia, casa di cura con sede a Preturo, frazione del comune dell’Aquila, ha cambiato proprietà dopo più di trent’anni. Il fondatore, enrico vittorini, uomo d’impresa e manager con radici romane ma profondamente legato all’Aquila, ha concluso la vendita della clinica e della vicina struttura per anziani, villa dorotea, al gruppo almaviva santé. Almaviva è una realtà europea consolidata, che conta quaranta strutture e circa cinquemila dipendenti in Francia.
L’accordo è ufficiale e comunicato dalla stessa villa letizia. Questa cessione segna la svolta per la sanità privata abruzzese, introducendo un attore internazionale di peso nel tessuto locale. La clinica gode di reputazione riconosciuta e offre circa 300 posti di lavoro. Ogni anno supporta la Asl dell’Aquila con oltre dieci milioni di euro di mobilità attiva, contribuendo non solo all’occupazione ma anche alla vitalità economica sanitaria del territorio.
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Il ruolo strategico di villa letizia nella sanità abruzzese
Villa letizia si conferma una struttura rilevante, sia per la qualità dei servizi forniti sia per l’occupazione che offre nel comune dell’Aquila. Il centro dispone di una capacità pluridecennale ed è noto per la sua specializzazione nell’ambito sanitario privato. Il distretto abruzzese beneficia infatti del contributo della casa di cura in termini di mobilità attiva, cioè di pazienti che arrivano in regione per usufruire delle sue prestazioni.
Nei fatti, la struttura supporta la Asl dell’Aquila, garantendo cure di livello e attrattività anche extra-regionale. Questo ha un impatto diretto sulla gestione delle liste di attesa e sulla continuità assistenziale. Con i suoi 300 dipendenti, si incarna un presidio importante per la sanità regionale, con un contributo economico concreto e stabile. La sua esperienza pluridecennale ha permesso di sviluppare competenze consolidate e una rete organizzativa efficace sul territorio.
La svolta internazionale di almaviva santé e le prospettive per villa letizia
L’arrivo di almaviva santé in Italia rappresenta una novità per il gruppo francese, che adotta l’Abruzzo come prima tappa per la sua espansione all’estero. La scelta di villa letizia come struttura su cui puntare offre un segnale preciso: la clinica è considerata un eccellente punto di partenza per rafforzare la presenza in Italia.
Enrico vittorini ha affidato simbolicamente le chiavi della struttura al fondo almaviva per l’Italia. Durante il passaggio Vittorini ha sottolineato la solidità della nuova governance, che manterrà i livelli occupazionali e cercherà di valorizzare ulteriormente la qualità della casa di cura. Questi elementi sono centrali per i dipendenti e gli utenti, perché assicurano continuità del servizio e tutela del lavoro.
La trattativa ha richiesto tempo ma ha sancito l’ingresso di un grande operatore privato internazionale nel sistema sanitario abruzzese. Si tratta, come ha spiegato lo stesso vittorini, di un segnale per la sanità privata regionale: villa letizia continua a giocare un ruolo chiave e si apre a nuove opportunità di sviluppo all’interno di un contesto più ampio, fatto di risorse e competenze che vengono da fuori. Il territorio potrà così confrontarsi con standard e modelli europei, allargando gli orizzonti oltre i confini nazionali.