Il tribunale di Pesaro ha dato il via agli interrogatori riguardo l’inchiesta sugli affidamenti del Comune durante la precedente legislatura. Sono 24 le persone indagate dalla Procura, coinvolte in presunti irregolarità negli appalti e nei finanziamenti concessi a diverse associazioni. A inaugurare la fase di audizioni è stato stefano esposto, figura di spicco nel settore no profit locale.
Stefano esposto tra i primi a essere interrogato per gli affidamenti comunali
Questa mattina, intorno alle 10, stefano esposto si è presentato davanti ai pubblici ministeri per essere sentito. È a capo delle associazioni opera maestra e stella polare, che avrebbero ricevuto affidamenti comunali dal 2019 fino al 2024. Secondo quanto emerso, i fondi assegnati a queste organizzazioni ammontano a circa 509 mila euro. Gli inquirenti stanno esaminando se tali assegnazioni siano state effettuate rispettando le procedure previste.
Dichiarazioni dell’avvocato gherardo saragoni lunghi
All’uscita dal tribunale, l’avvocato di esposto, gherardo saragoni lunghi, ha evitato di rilasciare dettagli sull’interrogatorio, né ha confermato se il suo assistito abbia risposto alle domande dei pm o abbia solo presentato una memoria scritta. Ha sottolineato che la difesa preferisce attendere la conclusione delle indagini prima di commentare ulteriormente i fatti.
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L’avvocato di stefano esposto evidenzia la delicatezza del procedimento
Gherardo saragoni lunghi ha insistito, davanti ai cronisti, sulla complessità e delicatezza del caso. Ha ricordato come l’inchiesta abbia attirato l’attenzione dei media, aggiungendo che proprio per questo motivo non si tratta di un procedimento giudiziario come gli altri. Ha espresso la volontà di rispettare le vie legali e attendere l’esito delle indagini e la pubblicazione dei documenti in cui saranno chiariti i dettagli della vicenda.
Il legale ha affermato che la pressione mediatica non dovrebbe influenzare il normale svolgimento della giustizia. La fase degli interrogatori servirà a ricostruire i fatti e ad accertare responsabilità precise. Come previsto dalle norme, qualunque decisione sarà basata sui riscontri raccolti durante le indagini.
Contesto e sviluppo dell’inchiesta sugli affidamenti al comune di pesaro
Le indagini della procura nascono da sospetti su alcune assegnazioni di risorse pubbliche effettuate dal Comune di Pesaro tra il 2019 e il 2024. In particolare, sono sotto scrutinio gli affidamenti a enti no profit, per capire se i criteri adottati fossero trasparenti e conformi alle regole. La somma contestata supera il mezzo milione di euro.
Sono coinvolte 24 persone, tra cui funzionari comunali e rappresentanti delle associazioni che avrebbero beneficiato di tali fondi. L’obiettivo degli inquirenti è identificare eventuali irregolarità nella gestione di questi affidamenti, incluse possibili forme di favoritismo o violazioni della normativa sugli appalti pubblici.
Sviluppi dell’inchiesta e prospettive future
L’inchiesta si sviluppa su più fronti che riguardano documenti amministrativi, interrogatori e acquisizione di prove. Ogni posizione è al momento sotto esame e il procedimento mira a stabilire con chiarezza fatti e responsabilità. In questa fase, la pubblica accusa procede a sentire i soggetti indagati, come primo passo per far luce sull’intera vicenda.
Il procedimento è destinato a proseguire nelle prossime settimane con altre audizioni, fondamentali per delineare l’esatta dinamica degli affidamenti. Resta alta l’attenzione sulla vicenda sia in città che tra gli addetti ai lavori, anche per il ruolo delle associazioni coinvolte nel tessuto sociale locale.