Un uomo di 31 anni, originario del Gambia, è stato ferito gravemente in una aggressione avvenuta la notte scorsa a Milano, all’incrocio tra via Vitruvio e via Lepetit. L’uomo è stato operato d’urgenza dopo la perforazione del pericardio e ora lotta tra la vita e la morte nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Niguarda. Le indagini sono in corso per ricostruire dinamiche e individuare i responsabili, mentre la polizia analizza le immagini delle telecamere della zona.
Il ferimento e l’intervento chirurgico d’urgenza a Milano
L’aggressione è accaduta poco dopo la mezzanotte del giorno 25 aprile 2025, in via Vitruvio, angolo via Lepetit, nel cuore del quartiere milanese. La vittima, un 31enne cittadino gambiano, è stata raggiunta da una o più coltellate che hanno perforato la membrana che avvolge il cuore. Sceso in strada, è stato soccorso da una pattuglia della polizia di Milano giunta prontamente sul posto.
Il giovane è stato immediatamente trasferito all’ospedale Niguarda, dove i medici hanno eseguito un intervento chirurgico urgente per tamponare la ferita e salvargli la vita. Al momento è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva, con condizioni definite critiche.
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Le indagini della polizia e il tentativo di identificare gli aggressori
Gli agenti della polizia stanno lavorando alacremente per chiarire i fatti. Sul posto sono state recuperate le descrizioni fornite dalla vittima poco dopo l’agguato: il 31enne ha riferito di essere stato assalito da due uomini di origine algerina. Non è ancora chiaro però quali fossero le ragioni del litigio che ha scatenato la violenza.
La zona dell’aggressione è dotata di diverse telecamere di sorveglianza pubbliche e private, le cui immagini sono al vaglio degli investigatori per individuare eventuali testimoni o tracce utili. La lama usata nell’aggressione non è stata trovata, complicando ulteriormente le ricostruzioni.
La polizia cerca di stabilire se la violenza sia scaturita da una discussione improvvisa o se ci siano motivazioni preesistenti legate a dinamiche personali o di altra natura. Finora le informazioni a disposizione restano poche e non è escluso che le indagini possano allargarsi ad altre zone o persone collegate.
Contesto e significato dell’episodio nel quartiere milanese
Via Vitruvio e la zona limitrofa sono aree frequentate da diverse comunità straniere. Episodi di violenza di questo tipo attirano l’attenzione sui problemi di sicurezza ma anche sulle cause profonde che possono portare a simili tensioni. Il fatto che la vittima abbia riconosciuto direttamente gli aggressori come due cittadini algerini indica un contesto di conflitti interpersonali o tra gruppi specifici.
L’assenza della lama utilizzata rende più difficile raccogliere prove materiali e confermare i dettagli forniti dalla vittima. Il timore degli abitanti cresce davanti a una ferita così grave, che arriva in un momento dove le forze dell’ordine intensificano i controlli nelle aree considerate più sensibili.
L’episodio sottolinea la complessità dei problemi affrontati quotidianamente da operatori pubblici e residenti. Resta aperta la richiesta di maggiori risposte sulle motivazioni che hanno portato all’accoltellamento e su come prevenire situazioni simili in futuro.
La polizia milanese continua a raccogliere testimonianze e a monitorare la zona per impedire nuove escalation di violenza. Le autorità invitano chiunque abbia informazioni a collaborare per accelerare la soluzione del caso. Intanto il 31enne si trova in ospedale in attesa di evoluzioni sulle sue condizioni di salute, che rimangono gravi.