Aggressione a un capotreno dell'ic 745 nella stazione di alassio durante i controlli dei biglietti

Aggressione a un capotreno dell’ic 745 nella stazione di alassio durante i controlli dei biglietti

Un capotreno dell’Intercity 745 è stato aggredito ad Alassio; la Fit-Cisl Ferrovie condanna l’episodio e chiede misure di sicurezza più efficaci per proteggere il personale ferroviario.
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Un capotreno è stato aggredito ad Alassio durante un controllo a bordo dell’Intercity 745; il sindacato Fit-Cisl Ferrovie condanna l’episodio e chiede maggiori misure di sicurezza per il personale ferroviario. - Gaeta.it

Un nuovo episodio di violenza ha colpito un capotreno nella mattinata del 2025, alla stazione di Alassio. Durante il consueto controllo dei titoli di viaggio a bordo dell’Intercity 745, il dipendente è stato aggredito. La coordinatrice nazionale della Fit-Cisl Ferrovie, Sandra Piana, ha diffuso la notizia condannando le continue azioni aggressive rivolte al personale ferroviario.

I dettagli dell’aggressione al capotreno dell’ic 745 ad alassio

Alle prime ore del giorno, mentre il treno IC 745 era fermo in stazione ad Alassio, il capotreno ha svolto il controllo dei biglietti come previsto. Nel corso delle verifiche uno dei passeggeri si è mostrato ostile e ha attaccato fisicamente il lavoratore. I motivi dell’aggressione non sono stati resi noti, ma il personale presente è intervenuto immediatamente per mettere in sicurezza il capotreno e il resto dei viaggiatori a bordo.

Intervento delle autorità e soccorsi

Le autorità locali sono state avvisate e hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti e individuare eventuali responsabilità penali. Il ferito è stato soccorso dal personale medico e trasportato a un pronto soccorso per gli accertamenti e le cure necessarie. La sua prognosi non è stata comunicata ma fonti sindacali parlano di una situazione preoccupante.

La reazione del sindacato fit-cisl ferrovie all’aggressione

Sandra Piana, coordinatrice della Fit-Cisl Ferrovie, ha commentato l’evento ribadendo la condanna verso ogni forma di violenza sul luogo di lavoro. “Gli attacchi al personale ferroviario non sono casi isolati ma accadono ormai con frequenza disarmante.” Questi episodi compromettono la sicurezza e la tranquillità di chi opera sui treni e a terra.

Piana ha fatto notare che le misure di sicurezza adottate finora dall’azienda ferroviaria non bastano per proteggere il personale. Per questo motivo il sindacato continua a chiedere un intervento più incisivo, che preveda maggiori controlli e supporti per chi lavora nel settore. Il messaggio si conclude con la solidarietà al collega ferito, accompagnata dall’auspicio di una rapida guarigione.

Il problema della sicurezza per il personale ferroviario in italia

Questa aggressione si inserisce in un contesto più ampio di episodi violenti contro lavoratori nel settore dei trasporti. Gli addetti ai controlli, i macchinisti e il personale di stazione spesso si trovano a dover gestire situazioni complesse e rischiose, con frequenti scontri con passeggeri non collaborativi o aggressivi.

Iniziative e richieste sindacali

La recrudescenza di questi episodi ha acceso un dibattito sulla necessità di migliori standard di sicurezza lungo le linee ferroviarie italiane. Alcune aziende hanno avviato protocolli di intervento rapido e sessioni di formazione specifiche per la gestione dei conflitti. Nonostante questo, la percezione dei lavoratori è che la tutela resti insufficiente.

Le rappresentanze sindacali rimangono molto attente su questo fronte e sollecitano investimenti in agenti di sicurezza, sistemi di videosorveglianza e altre misure preventive. “Fino a quando non saranno adottate soluzioni più rigide, situazioni come l’aggressione avvenuta ad Alassio rischiano di ripetersi e di mettere a rischio l’incolumità di molti operatori del servizio ferroviario.”

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