Aggressione a coltellate tra dipendenti in hotel zona stazione centrale milano, ricercato evas ocondannato per omicidio

Aggressione a coltellate tra dipendenti in hotel zona stazione centrale milano, ricercato evas ocondannato per omicidio

Aggressione a coltellate all’hotel Brera di Milano: ferito grave Hani Fouad Abdelghaffar Nasra, scomparsa la collega Arachchilage Dona Chamila Wijesuriyauna, ricercato l’evaso Emanuele De Maria.
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Aggressione a coltellate in un hotel vicino alla stazione centrale di Milano: un uomo evaso dal carcere ha ferito gravemente un collega, mentre una terza persona è scomparsa e ricercata dalla polizia. - Gaeta.it

Questa mattina un hotel quattro stelle vicino alla stazione centrale di Milano è diventato teatro di un’aggressione a coltellate tra dipendenti con un ferito grave e una collega scomparsa. Le forze dell’ordine stanno cercando un uomo di 35 anni, già condannato per omicidio e in permesso lavorativo dal carcere, accusato di aver ferito il collega con cinque coltellate ed evaso dal centro di detenzione. Le autorità temono per l’incolumità di una terza persona, coinvolta nella vicenda e tuttora irreperibile.

I fatti e il contesto dell’aggressione

Alle prime ore del 25 aprile 2025, intorno alle 6:20, la polizia ha trovato davanti all’ingresso dell’hotel Brera, in via napo torriani a pochi passi dalla stazione centrale di Milano, il corpo di Hani Fouad Abdelghaffar Nasra in una pozza di sangue. Il cinquantenne, italiano di origini egiziane e barista dell’albergo, è stato colpito con cinque coltellate, tra cui una molto profonda al collo che ha lesionato arteria carotide e giugulare. Nasra è stato trasportato con urgenza all’ospedale Niguarda, dove è stato operato e si trova ora in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva.

Il presunto aggressore e la dinamica

Il presunto autore dell’aggressione è Emanuele De Maria, 35 anni, che lavorava all’accoglienza dello stesso hotel. L’uomo era in permesso lavorativo dal carcere di Bollate dove stava scontando una pena definitiva di 14 anni e tre mesi per un omicidio commesso nel 2016. Non si era presentato al lavoro venerdì pomeriggio e ieri sera non è rientrato in carcere, configurando così un’evasione. La polizia ipotizza che all’alba abbia incontrato Nasra davanti all’hotel e dopo una lite gli abbia inferto le ferite con un coltello.

La scomparsa di una collega e i sospetti sulle sue condizioni

Nella stessa struttura manca all’appello anche una collega dei due uomini, Arachchilage Dona Chamila Wijesuriyauna, 50 anni, italiana di origine cingalese impiegata al bar con il ferito. I familiari ne hanno denunciato la scomparsa venerdì sera dopo che non è andata al lavoro e non si hanno sue notizie da allora. Le forze dell’ordine temono che il suo caso sia collegato all’aggressione e monitorano i suoi spostamenti insieme a quelli del sospettato.

La donna vive a Cinisello Balsamo, una cittadina nella provincia di Milano. Al momento non si conoscono dettagli sul motivo della sua assenza: i poliziotti indagano su possibili motivazioni personali o sentimentali che potrebbero aver scatenato il conflitto tra i colleghi. Le testimonianze dirette potranno emergere solo quando Nasra sarà in grado di riferire nei prossimi giorni, data la gravità delle sue condizioni.

Ricerca e ipotesi investigative

Le forze dell’ordine stanno cercando di localizzare i telefoni cellulari dell’evaso e della donna scomparsa, per ricostruire i movimenti delle ultime ore. L’attenzione resta alta data la pericolosità del soggetto e l’incertezza sulle sue intenzioni e sul destino della collega.

Il profilo di emanuele de maria e le indagini in corso

De Maria è un uomo alto circa 173 cm, con capelli e occhi neri, entrambi gli avambracci tatuati con una scritta latina. Era detenuto a Bollate dal 2021, dopo la condanna definitiva per l’omicidio di una giovane tunisina nel 2016. In quel caso aveva colpito la vittima con un coltello al collo e si era dato alla fuga, venendo arrestato due anni dopo in Germania.

Misure di controllo e sorveglianza

Dopo l’evasione avvenuta stanotte, polizia e carabinieri hanno attivato droni e sistemi di sorveglianza di zona. Le telecamere installate attorno all’hotel hanno ripreso almeno parte della scena dell’aggressione, ma gli investigatori temono che De Maria sia già salito su un treno per allontanarsi da Milano. La polizia ferroviaria è stata allertata e controlla le stazioni per impedire la fuga.

La vicenda aperta questa mattina nella struttura alberghiera milanese prosegue sotto il controllo delle forze dell’ordine. Gli aggiornamenti dipenderanno dalle condizioni del ferito e dall’esito delle ricerche in corso.

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