L’aeroporto di Trapani, uno dei principali scali della Sicilia, si prepara a ricevere un sostegno economico di 8 milioni di euro all’anno, per tre anni, grazie alla recente approvazione della Finanziaria regionale da parte dell’Assemblea siciliana. Questo investimento mira a rafforzare ulteriormente la struttura, favorendo il traffico aereo e incentivando le compagnie aeree a considerarne il potenziale.
Il sostegno del governo regionale
Il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, ha messo in evidenza l’importanza del supporto ricevuto dal Governo regionale. “L’impegno costante da parte del governo nel corso degli anni è stato fondamentale per dare all’aeroporto di Trapani solide basi”, ha dichiarato Ombra, evidenziando il ruolo chiave della Regione nel consentire a Airgest di attrarre investimenti e nuove rotte da parte delle compagnie aeree. L’inclusione di queste misure nella legge di stabilità 2025-2027 delinea un chiaro percorso di crescita per il settore aereo locale.
Questo piano di finanziamenti non solo rappresenta un’iniezione di fondi, ma è anche un segnale positivo per l’occupazione e l’economia locale, in un contesto dove la mobilità aerea è vitale per le comunità siciliane. Il presidente Ombra ha espresso considerazione per il lavoro svolto dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e dall’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, il cui sostegno è ritenuto cruciale per creare un ambiente favorevole all’espansione del traffico aereo.
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La competitività del mercato aereo
L’intenzione di investire nell’aeroporto di Trapani arriva in un contesto di mercato sempre più competitivo nel settore del trasporto aereo. Con l’incremento della domanda e la ripresa post Covid, lo scalo viene visto come un hub strategico per attrarre voli sia nell’estate che nella stagione invernale. Grazie ai fondi stanziati dal governo, sarà possibile ampliare l’offerta di voli e migliorare le infrastrutture esistenti. “La dotazione finanziaria garantita ci permetterà di consolidare un panel di voli per i nostri futuri progetti, sia estivi che invernali,” ha commentato Ombra.
Questo sforzo non è solo un’opportunità economica per l’aeroporto, ma anche un incentivo per le compagnie aeree di offrire maggiori rotte e servizi al pubblico, contribuendo così a sviluppare il turismo e le attività commerciali nella provincia di Trapani e oltre.
Il percorso di crescita dopo il Covid
Il periodo post-Covid ha segnato una montagna russa di sfide per l’industria aerea in tutto il mondo. Trapani non è stata esente da questo impatto, con il Vincenzo Florio che ha affrontato difficoltà significative a causa della chiusura dei voli. Al giorno d’oggi, tuttavia, lo scalo ha intrapreso una ripresa evidente, superando quota un milione di passeggeri nel 2023, un traguardo che è stato ampiamente accolto come simbolo di ripresa e resilienza.
L’arrivo di nuovi fondi e progetti rappresenta un’opportunità non solo per incrementare il numero di passeggeri, ma anche per generare attività economica nella regione nei prossimi anni. Di fatti, l’obiettivo è raggiungere e superare questo milione di passeggeri, consolidando la reputazione dell’aeroporto come un punto di riferimento per i viaggiatori.
Questa trasformazione sarà accompagnata da un’analisi e monitoraggio costante delle esigenze delle compagnie aeree, puntando a creare un’offerta sempre più diversificata, in rapida risposta a un mercato che continua a evolve e crescere.