Nel cuore di Roma, Eataly Ostiense ha ospitato un evento dedicato alla cucina sostenibile e alla riduzione degli sprechi, frutto della collaborazione con Too Good To Go, l’app che cerca di limitare lo spreco del cibo. L’appuntamento ha fatto emergere l’importanza di un consumo più attento e consapevole, puntando sull’uso integrale degli ingredienti e proponendo piatti che uniscono gusto e rispetto per l’ambiente.
Un percorso gastronomico attorno al cece, il protagonista della cucina antispreco
La chef Alessandra Mariani ha guidato la lezione realizzando tre preparazioni in cui il cece è stato il protagonista assoluto. Questo legume, tanto semplice quanto nutriente, ha rappresentato un simbolo della cucina che fa della sostenibilità il suo punto di forza. La scelta del cece non è casuale: si tratta di un alimento povero nella tradizione culinaria, ma ricco di proprietà e versatile in cucina, capace di trasformarsi in ricette raffinate.
Piatti antispreco e recupero
La prima proposta è stata una calamarata con crema di ceci e pomodorini confit. Il piatto ha espresso un equilibrio tra la dolcezza dei pomodorini concentrati e la morbidezza della crema di ceci, preparata con un’attenzione particolare al recupero: l’acqua di cottura del legume è stata conservata per conferire la giusta consistenza alla crema, evitando così sprechi.
Leggi anche:
Il secondo piatto ha puntato sulla stagionalità e sul riuso di ingredienti, con una sfarinata arricchita da cipollotti stufati, piselli freschi e un tocco di timo. Qui la semplicità ha fatto risaltare l’importanza di valorizzare prodotti dimenticati nel frigorifero, dimostrando che la qualità nasce anche dalla cura con cui si scelgono e si trattano le materie prime.
Infine il dolce: una mousse vegana a base di acqua faba, il liquido di governo dei ceci, montato fino a diventare una crema soffice. Questa mousse è stata unita a cioccolato fondente e servita con una composta di ciliegie, un dessert elegante che nasce da un ingrediente che normalmente viene scartato, in questo modo ogni parte del legume trova un utilizzo in cucina. “Un modo intelligente e gustoso per non sprecare nulla,” ha commentato la chef.
Too good to go e la sfida contro lo spreco alimentare in italia: dati e azioni concrete
Durante l’evento è intervenuta la responsabile italiana di Too Good To Go, che ha portato alcuni dati sull’attuale situazione dello spreco alimentare nel nostro Paese. Nel 2025 ogni italiano getta via in media circa 67 kg di cibo all’anno, che si traduce in una perdita economica di circa 300 euro. Un numero alto, soprattutto se si considera che la maggior parte di questo cibo finisce nella spazzatura proprio nelle case delle famiglie.
Too Good To Go cerca di ridurre questo problema collegando milioni di utenti con negozi locali, panetterie, supermercati e ristoranti che mettono a disposizione eccedenze alimentari a prezzi ridotti, evitando così che il cibo finisca inutilizzato. Solo la collaborazione con Eataly ha permesso di salvare oltre 100.000 pasti, un risultato tangibile che mostra come iniziative di questo tipo possano avere un impatto concreto sulla riduzione degli sprechi.
Un’app per consumatori e commercianti
L’app inoltre è uno strumento quotidiano che coinvolge consumatori e commercianti, creando un rapporto diretto tra chi produce e chi consuma, attorno al tema della sostenibilità alimentare.
Cucina sostenibile: un modo per riscoprire tradizione, stagioni e responsabilità quotidiana
La lezione di cucina non è stata solo una dimostrazione pratica ma anche un’occasione per riflettere sul valore reale del cibo. Cucinare senza sprechi significa fare attenzione al recupero degli ingredienti, restituendo dignità anche agli alimenti spesso scartati.
Il percorso della chef Mariani si è basato su ingredienti stagionali e tecniche che valorizzano ogni parte del prodotto, un richiamo forte alla tradizione e alle radici della cucina italiana. Il cece, ingrediente povero, diventa un simbolo del rispetto per la terra e della capacità di elaborare piatti che non rinunciano al gusto, pur rispettando i principi di responsabilità ambientale.
Un gesto quotidiano in cucina, cioè scegliere e preparare il cibo con cura, diventa un contributo concreto per limitare gli sprechi e per promuovere un modello alimentare più equilibrato. “Ogni piccolo passo conta quando si tratta di sostenibilità,” è stato sottolineato durante l’incontro. Questo tipo di iniziative invitano a guardare con attenzione alle abitudini di consumo e ad adottare pratiche che aiutino a risparmiare risorse e a sostenere l’ambiente.