La violenza torna a scuotere Ponticelli con un nuovo episodio di scontro tra clan della camorra. Nel cuore della notte è esplosa un’auto appartenente a Luigi Aulisio, detto Alì, figura centrale del clan Casella. Un’azione che rialza la tensione in un quartiere già segnato da continui raid e regolamenti di conti.
Il raid dinamitardo contro Luigi Aulisio a ponticelli
L’attentato ha colpito un’auto parcheggiata in via Luigi Franciosa, nel quartiere di Ponticelli, tra le zone più calde di Napoli sotto il controllo del clan Casella. È stato un boato nel cuore della notte a svegliare i residenti, che si sono subito allarmati. Le fiamme hanno avvolto la vettura dopo l’esplosione provocata da un ordigno. Sul posto sono intervenuti la polizia anche i vigili del fuoco per domare l’incendio.
Gli agenti del commissariato Ponticelli hanno iniziato subito le indagini e hanno ascoltato lo stesso Aulisio. L’uomo però non ha fornito dettagli utili per identificare i responsabili, confermandosi un punto di riferimento di primo piano dell’organizzazione camorristica. L’azione mostra la capacità del gruppo rivale di colpire nel cuore del territorio controllato dai Casella, puntando a minarne la leadership.
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Ruolo e potere di Luigi Aulisio nel clan Casella
Luigi Aulisio è riconosciuto come il reggente della cosca insieme a Eduardo Casella, suo cognato. Il clan ha la sua base nelle vicinanze della sede Asl di Ponticelli, dove gestisce una vasta rete per lo spaccio di droga. La zona è diventata un vero e proprio presidio della criminalità organizzata, con Aulisio che mantiene il controllo diretto sulle attività illecite.
Secondo le dichiarazioni del pentito Carmine Pipolo, condannato per un duplice omicidio avvenuto nel 2022, Aulisio ha un ruolo di vertice nel comando del clan. Questa posizione lo rende un bersaglio di alto livello nelle faide interne tra famiglie rivali e nelle guerre di potere che si sono intensificate negli ultimi anni proprio a Ponticelli.
Lo scontro tra clan e gli agguati precedenti a Luigi Aulisio
L’attentato di questi giorni segue una lunga serie di azioni violente che hanno coinvolto Aulisio. In passato, è stato vittima di un agguato armato con ferite a una spalla. Questo episodio era parte di una ritorsione all’interno della lotta tra diverse fazioni, con diversi esponenti che si sono alternati in ruoli offensivi e difensivi.
Il pentito Pipolo ha raccontato dettagli sulla dinamica degli scontri, citando nomi di altre figure presenti negli agguati che hanno segnato la faida. Gli episodi mostrano un clima di tensione elevatissimo fra clan che si rispondono a colpi di arma da fuoco e attentati dinamitardi, una spirale che non accenna a fermarsi.
Le indagini tra immagini e testimonianze per ricostruire l’attentato
La polizia sta cercando di ricostruire l’accaduto raccogliendo immagini da telecamere pubbliche e private intorno a via Luigi Franciosa. Le indagini puntano a identificare i responsabili, che hanno dimostrato di conoscere molto bene le abitudini di Aulisio e la geografia del quartiere.
Gli investigatori lavorano su più fronti, scandagliando la rete di contatti del clan e confrontando testimonianze. Il clima a Ponticelli resta di allerta. Ogni nuova esplosione o attacco è un segnale della rivalità tra clan sempre più accesa, che rischia di coinvolgere ulteriormente la popolazione locale e le forze dell’ordine impegnate a mantenere la sicurezza nel quartiere.