A Napoli la statua di Maradona alta 6 metri domina largo Maradona nei quartieri spagnoli

A Napoli la statua di Maradona alta 6 metri domina largo Maradona nei quartieri spagnoli

Napoli inaugura a Largo Maradona una statua monumentale di sei metri dedicata a Diego Armando Maradona, simbolo di festa per il quarto scudetto e nuovo punto di aggregazione nei Quartieri Spagnoli.
A Napoli La Statua Di Maradona A Napoli La Statua Di Maradona
Napoli ha inaugurato a Largo Maradona una statua monumentale di cartone dedicata a Diego Armando Maradona, diventata subito simbolo di celebrazione e aggregazione per la città in occasione del quarto scudetto. - Gaeta.it

La città di Napoli ha inaugurato una nuova statua dedicata a Diego Armando Maradona proprio nel momento in cui festeggia il quarto scudetto. Quest’opera di sei metri e venti centimetri, collocata in Largo Maradona nei Quartieri Spagnoli, ha subito attirato l’attenzione di residenti, tifosi e turisti. L’installazione rappresenta un omaggio sentito e ancora attuale a una figura mitica del calcio napoletano. Il contesto di festa ha permesso alla statua di diventare rapidamente un punto di riferimento nella città.

Una statua monumentale dedicata a d10s: caratteristiche e realizzazione

La nuova statua di cartone dedicata a Diego Armando Maradona misura sei metri e venti centimetri. Indossa la maglia Buitoni, identica a quella del primo scudetto conquistato dal Napoli nel 1987, e ha i calzettoni abbassati, con il pallone incollato alla testa. L’artista italo-argentino Salvador Gaudenti ha firmato l’opera dal titolo “D10S”, richiamo al soprannome con cui i tifosi e i napoletani chiamano Maradona. Secondo i promotori, quella di Largo Maradona sarebbe la statua più alta al mondo dedicata al fuoriclasse argentino.

L’installazione, collocata in un punto nevralgico del centro storico, ha un valore simbolico che si lega alla contemporanea festa per il quarto scudetto conquistato dalla squadra di Antonio Conte. La scelta del materiale, il cartone, ricorda anche il lato umano e fragile del campione, pur nella sua immensa grandezza sportiva. La posizione della statua facilita la visibilità da diverse angolazioni, così da accogliere un gran numero di persone durante gli eventi cittadini.

Largo maradona come nuovo luogo di pellegrinaggio sportivo e culturale

Fin dalle prime ore dopo l’installazione, Largo Maradona si è trasformato in uno spazio di aggregazione spontanea. Migliaia di persone, non solo napoletani, hanno raggiunto il quartiere per ammirare l’opera e viverne l’atmosfera. Quel punto del centro storico, già noto per la sua vivacità, è diventato un crocevia di tifosi, appassionati e curiosi.

La presenza della statua ha generato un pellegrinaggio laico dove lo sport si mescola alla dimensione culturale. La gente si è radunata per celebrare un simbolo che rappresenta una parte importante dell’identità cittadina. I locali circostanti hanno accolto venditori ambulanti e spettatori, creando un clima festoso che assomiglia a una festa popolare. È evidente come l’opera abbia dato nuova energia a un luogo già ricco di storia e tradizioni.

La presenza delle diverse comunità e il clima di festa nei quartieri spagnoli

Alla festa in Largo Maradona hanno partecipato persone provenienti da varie parti del mondo. I napoletani, spesso in maglia azzurra o con i colori storici degli anni ottanta, si sono mischiati ad argentini con le casacche del Boca Juniors e quelle della nazionale albiceleste. Turisti, venuti anche da Spagna, Perù e Cile, hanno scelto di unirsi alla celebrazione del mito.

Tra la folla si notavano anche dettagli particolari: qualcuno indossava fasce o polsini con il volto di Diego, altri aveva fotografie incorniciate da cui non si separava. Alcuni si fermavano a pregare, mentre altri osservavano il monumento in silenzio, rispettando quel senso di sacralità laica creato da questo tributo sportivo. L’atmosfera era animata anche dalla presenza di bambini che giocavano a calcio per strada, accompagnati dai profumi delle friggitorie e dai venditori ambulanti di limonate.

La statua come simbolo tra culto popolare e memoria storica

L’opera ha risvegliato nella comunità napoletana una forma di devozione verso la figura di Maradona, che va oltre lo sport. Molti abitanti hanno definito la statua un luogo di incontro dove il ricordo del campione sembra prendere vita. A quasi trentacinque anni dal primo scudetto, Maradona mantiene un posto centrale nella memoria e nell’immaginario collettivo.

Nel rumore e nel caos tipico dei Quartieri Spagnoli, con motorini e vigili urbani che cercano di regolare il traffico, la statua rimane immobile ma sorridente. Questo contrasto tra ordine e confusione riflette la natura stessa della città. Napoli accoglie ogni giorno tante storie, e il ricordo del “Pibe de Oro” continua a generare emozioni e incontri, aprendo nuove strade nella narrazione della sua leggenda sportiva.

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