Le attività per smantellare le insegne generali sulla torre hadid di citylife, a milano, sono iniziate formalmente il 14 luglio. Solo da pochi giorni si vedono gli operai salire e lavorare sulla sommità del grattacielo che ospita la sede milanese del noto gruppo assicurativo. Questa fase rappresenta il seguito di un intervento concordato con le autorità competenti, dopo un episodio che aveva richiamato l’attenzione sulle condizioni delle insegne stesse.
Il cedimento dell’insegna rossa che ha sospeso l’attività nella torre hadid
Il 30 giugno, nelle prime ore del mattino, l’insegna rossa della generali, quella principale posta in cima alla torre hadid, è improvvisamente crollata. Il motivo esatto del cedimento resta ancora oggetto di accertamenti, ma l’evento ha reso necessario chiudere l’edificio per quasi una settimana, fino all’8 luglio. L’insegna, ampiamente visibile nel cielo di milano, rappresentava un punto di riferimento per la zona citylife e per i passanti.
Alla luce di questo episodio, è stata decisa una verifica più approfondita anche sull’altra insegna, anch’essa di proprietà del gruppo assicurativo, che si trova nelle vicinanze sulla stessa torre. Quella seconda insegna, di forma simile e ancora integra, deve essere rimossa per garantire la sicurezza complessiva della struttura e delle persone che lavorano o transitano in quell’area.
Leggi anche:
Le operazioni di smontaggio sulle torri citylife: tempistiche e modalità
I lavori di rimozione delle insegne sono quindi partiti ufficialmente il 14 luglio, anche se solo da qualche giorno le operazioni sugli ultimi livelli della torre sono state visibili. Gli operai sono al lavoro in condizioni complesse, considerata l’altezza del grattacielo e la necessità di gestire componenti voluminosi e pesanti con strumenti specifici.
Le squadre incaricate stanno procedendo con cautela, smontando prima parti dell’insegna che risultano più instabili, quindi rimuovendo gradualmente tutti i pannelli rossi. La presenza di personale specializzato in quota è fondamentale per evitare ulteriori incidenti o danni alla struttura. Questi interventi potrebbero durare diverse settimane, perché si tratta di un’operazione delicata che richiede più fasi.
In parallelo, le autorità di sicurezza sul lavoro e i vigili urbani di milano monitorano costantemente l’area, in modo da gestire eventuali deviazioni del traffico o restrizioni sulle strade vicine. L’obiettivo è assicurare che il cantiere non crei disagi a residenti e passanti, mantenendo alta la sorveglianza.
Impatto sul quartiere citylife e misure adottate per la sicurezza pubblica
Il crollo dell’insegna rossa aveva già spinto l’amministrazione comunale di milano e i responsabili della torre hadid a valutare la situazione con attenzione, sebbene la struttura restasse stabile e sicura dal punto di vista architettonico. La rimozione dei pannelli svolge un ruolo importante nel garantire la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori.
Nelle vie intorno a citylife, infatti, sono state temporaneamente introdotte limitazioni e corridoi protetti per fare in modo che i passanti possano muoversi senza rischi. L’area è una delle zone più trafficate della città, tra uffici, parcheggi e aree residenziali. Per questo la gestione del cantiere ha richiesto un coordinamento molto stretto tra la proprietà del grattacielo, le autorità locali e le squadre tecniche.
Questa fase di lavori testimonia come la manutenzione di strutture alte e con componenti esterni di grandi dimensioni, come insegne luminose, imponga rigore e tempi certi per intervenire. Il caso di citylife ricorda come gli elementi esterni anche ben fissati vadano monitorati con attenzione per evitare rischi.
Il procedimento di rimozione delle insegne generali sulla torre hadid proseguirà nei prossimi giorni con progressi visibili sugli ultimi pannelli ancora in piedi, seguendo le indicazioni dei tecnici e rispettando i protocolli di sicurezza.