A Firenze weekend con visite serali al Corridoio Vasariano e nuove esperienze immersivi sulla Cupola Del Duomo

A Firenze e in Toscana nuove esperienze culturali uniscono storia, arte e tecnologia con visite serali al corridoio vasariano, realtà virtuale sulla cupola del duomo, mostre etrusche e arte contemporanea nella natura.
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Visite serali al Corridoio Vasariano e nuove esperienze immersive sulla Cupola del Duomo a Firenze. - Gaeta.it

Nel cuore di Firenze, alcune iniziative culturali attirano visitatori con occasioni uniche per scoprire luoghi storici e capolavori artistici. Il Corridoio Vasariano si apre al pubblico ogni venerdì sera, mentre una nuova esperienza in realtà virtuale racconta la costruzione della Cupola di Santa Maria del Fiore. Accanto a queste proposte, la Toscana celebra la cultura etrusca a San Gimignano e l’arte contemporanea dialoga con la natura sull’Appennino pistoiese.

Visite serali al corridoio vasariano, un viaggio nella storia medicea fiorentina

Il Corridoio Vasariano, costruito nel 1565 da Giorgio Vasari per volontà di Cosimo I de’ Medici, rappresenta uno dei passaggi più affascinanti di Firenze. Progettato per collegare Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti, permetteva ai granduchi di spostarsi in modo discreto e sicuro tra le due residenze. Oggi, questo percorso sopraelevato viene aperto al pubblico ogni venerdì, dalle 19 alle 23, fino al 26 dicembre 2025, con un biglietto aggiuntivo da 20 euro oltre a quello d’ingresso agli Uffizi.

L’esperienza di visitare il Corridoio Vasariano di sera regala un’atmosfera intima e carica di suggestione, dove si può percorrere un cammino sospeso sulla città, attraversando secoli di storia. Lungo il percorso sono custodite collezioni d’arte e vedute che raccontano il potere mediceo attraverso l’architettura rinascimentale. La visita consente di scoprire un luogo che un tempo ospitava i Granduchi in fuga da eventuali pericoli, oggi invece si offre come un patrimonio da ammirare in modo privilegiato. La novità delle aperture serali ha aumentato l’attrattiva turistica, offrendo a residenti e turisti la possibilità di esplorare Firenze da una prospettiva insolita, lontano dalla folla del giorno.

Questa iniziativa fa parte di un’offerta culturale mirata a valorizzare un tratto meno conosciuto della città, raccontando la sua storia attraverso un luogo autentico e intimo. Il Corridoio Vasariano rappresenta uno straordinario intreccio tra potere, arte e architettura che continua a raccontare la Firenze di Cosimo I de’ Medici.

La cupola di brunelleschi e la nuova esperienza in realtà virtuale per scoprire il duomo

La Cupola di Santa Maria del Fiore, uno dei simboli indiscussi del Rinascimento fiorentino, diventa protagonista di una nuova esperienza culturale che unisce arte, storia e tecnologia. Si chiama Brunelleschi’s Dome – Building the Impossible ed è un viaggio in realtà virtuale pensato per rivivere l’impresa architettonica di Filippo Brunelleschi.

Questo percorso multimediale di circa dieci minuti permette di muoversi dentro una ricostruzione tridimensionale della Firenze del Quattrocento, seguendo ogni fase della costruzione della cupola. Ideata da WAY Experience in collaborazione con l’Opera di Santa Maria del Fiore e inserita nel programma Masters of Rinascimento co-prodotto con Slow Tour Tuscany, l’iniziativa offre un’immersione totale nella storia rinascimentale.

L’esperienza è disponibile tutti i giorni, dalle 8:30 alle 17:30, presso lo spazio VR in via degli Alfani 113-115-117, a Firenze. I biglietti si possono acquistare direttamente in loco e presto anche online tramite i siti dell’Opera del Duomo e di WAY Experience. Questo progetto riesce a far scoprire un capolavoro dell’ingegneria medievale e rinascimentale in un modo nuovo, rivolto tanto a visitatori appassionati quanto a chi vuole avvicinarsi alla storia con strumenti digitali avanzati.

Rivivere la costruzione della cupola nello spazio virtuale significa comprendere le sfide che Brunelleschi affrontò, con soluzioni tecniche innovative e una visione mai tentata prima. Il racconto punta a spiegare il valore architettonico, ma anche l’impatto culturale di questa opera capitale per la città.

San Gimignano celebra i 40 anni del progetto etruschi con arte e design

San Gimignano ospita da poco “Anima Etrusca / Etruscan Soul”, un’installazione che ricorda i quarant’anni del Progetto Etruschi, varato dalla Regione Toscana nel 1985 per innovare la comunicazione museale riguardo alla civiltà etrusca. Questa mostra mette in scena documenti, reperti storici, opere d’arte contemporanea e design, offrendo un percorso che attraversa archeologia e creatività moderna in un dialogo tra passato e presente.

A curare l’esposizione sono Anna Mazzanti e Giulio Paolucci, che scelgono di porre l’accento su un’epoca pionieristica nella valorizzazione dell’eredità etrusca. Tra i pezzi in mostra spiccano opere di artisti riconosciuti come Pistoletto, Melotti e Pomodoro, affiancati da ceramiche Ginori, abiti di Cinzia Ruggeri e gioielli che attingono all’iconografia etrusca.

Le installazioni mettono in rilievo sia il processo innovativo seguito quarant’anni fa, sia i legami culturali ancora vivi, con particolare attenzione all’influenza di d’Annunzio sulla figura etrusca nella cultura contemporanea. La mostra rappresenta un’occasione per scoprire una Toscana che si confronta con la propria storia in modo originale e aperto a linguaggi diversi.

Oasy Art Sul Pistoiese, dove natura e arte si sposano nel bosco

A pochi chilometri da San Marcello Piteglio, nel territorio pistoiese, l’Oasi Dynamo accoglie OASY ART – Dynamo, un progetto che unisce la natura a opere d’arte e architettura, all’interno di un’area protetta affiliata al WWF. Per il terzo anno si svolge OCA – Oasy Contemporary Art & Architecture, un’esposizione all’aperto che si estende lungo sentieri immersi nella foresta.

Le installazioni di Kengo Kuma, Michele De Lucchi e Alejandro Aravena si integrano con il paesaggio, proponendo riflessioni sul rapporto tra uomo e ambiente. Qui la natura non è più semplice sfondo, ma assume un ruolo di protagonista di questo museo a cielo aperto. Il percorso invita a contemplare il dialogo silenzioso tra costruzioni artistiche e elementi naturali, offrendosi come un’esperienza che coinvolge corpo e mente.

L’iniziativa sottolinea come l’arte possa agire oltre la dimensione tradizionale dei musei, spostandosi in spazi inaspettati e creando connessioni nuove tra creatività e territorio. La manifestazione prosegue fino al 7 novembre 2025, attirando un pubblico curioso di scoprire questi intrecci tra forme, materiali e natura intatta.