A città sant’angelo, in provincia di pescara, avanzano rapidamente i lavori per la realizzazione di un ospedale di comunità. L’intervento nasce dalla collaborazione tra il comune guidato dal sindaco matteo perazzetti e la asl di pescara. I fondi utilizzati per la costruzione arrivano dal piano nazionale di ripresa e resilienza e ammontano a circa 1,6 milioni di euro. Questa nuova struttura sanitaria promette di offrire un supporto importante alla popolazione locale, migliorando l’accesso a cure vicine e riducendo la pressione sugli ospedali maggiori.
La struttura e le caratteristiche dell’ospedale di comunità
Il progetto prevede di recuperare e riqualificare il terzo piano del distretto sanitario situato all’ingresso del centro storico della città. Qui saranno ricavati 20 posti letto, di cui uno dedicato ad assistenza pediatrica e uno singolo per esigenze specifiche. Questa scelta riflette una volontà di garantire un’offerta che risponda a diverse necessità cliniche senza spostare i pazienti troppo lontano dalla loro area di residenza. Accanto ai posti letto sorgeranno studi medici e infermieristici, spazi destinati alle attività sanitarie e servizi di supporto.
Doppia funzione della struttura
Oltre alle degenze, la struttura verrà pensata per svolgere una doppia funzione. Da un lato assicurerà le cure di prossimità, con ricoveri di breve durata per pazienti locali. Dall’altro, la nuova realtà contribuirà a smaltire il flusso dei pronto soccorso, gestendo direttamente casi meno complessi. In pratica, aiuterà a filtrare i pazienti, evitando loro lunghi tempi di attesa o trasferimenti in ospedali più grandi. Parallelamente, sono previsti lavori per ristrutturare anche la palestra al primo piano, integrando così gli spazi per la riabilitazione o l’attività motoria.
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Integrazione con la medicina di base e i servizi territoriali
Il nuovo ospedale si collegherà direttamente con gli ambulatori della medicina di base del gruppo angulum, che si trovano al secondo piano dello stesso edificio. Questa vicinanza operativa faciliterà il coordinamento delle cure e garantirà un’assistenza più completa agli utenti. I medici di base, infatti, saranno coinvolti nel percorso dei pazienti, fungendo da filtro e supporto, indirizzando verso il ricovero solo i casi strettamente necessari.
Questa logica mira a favorire un sistema sanitario più snello e vicino alle esigenze del territorio. L’integrazione tra ospedale di comunità e medicina di base vuole essere uno strumento concreto per migliorare la qualità del servizio. I pazienti potranno rivolgersi con facilità sia per visite ambulatoriali sia per degenze brevi, senza doversi muovere da città sant’angelo. Questa configurazione è particolarmente importante per chi necessita di cure continue ma senza la complessità di un ricovero ospedaliero tradizionale.
Sopralluogo e cronoprogramma dei lavori a città sant’angelo
La mattina di lunedì [data specifica non indicata], si è svolto un sopralluogo sul cantiere alla presenza di figure chiave nel progetto. Maurizio valloreo, medico di base del gruppo angulum e già assessore con delega alla sanità, ha partecipato insieme al dirigente asl luigi lauriola, responsabile unico del procedimento, al geometra achille de flaviis e agli architetti della ditta edilizia clelia dell’arciprete e laura di scipio.
Durante la visita, gli operatori hanno fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori e sul cronoprogramma previsto. Le tempistiche stabilite indicano il completamento dell’opera entro l’inizio del 2026. Una volta ultimata la ristrutturazione, la struttura sarà arredata e preparata per entrare in funzione rapidamente, così da rispondere alle esigenze sanitarie della popolazione locale nel più breve tempo possibile.
Il coinvolgimento diretto di medici, tecnici e amministratori ha permesso di verificare che il progetto stia procedendo in linea con le aspettative. L’obiettivo comune rimane quello di mettere a disposizione della cittadinanza uno spazio dedicato alle cure di prossimità, che migliori in modo concreto l’offerta sanitaria di città sant’angelo.
Le parole di maurizio valloreo sull’importanza della nuova struttura
Maurizio valloreo ha sottolineato come questo ospedale rappresenti un passo avanti per il territorio dopo l’apertura degli ambulatori di medicina di gruppo, avvenuta due anni fa. La scelta di destinare il terzo piano del distretto a degenze brevi risponde a esigenze di assistenza che già esprimevano i cittadini.
Secondo valloreo, coinvolgere i medici di base come filtro per i pazienti aiuterà ad alleggerire il carico di lavoro dei pronto soccorso. “In questo modo, si assicurano cure più immediatamente accessibili e, al tempo stesso, si riducono le attese in ospedale.” Questa doppia funzione, assistenza sul territorio e supporto alle strutture di emergenza, delineano un modello sanitario più efficace e più vicino alle necessità dei residenti.
La nuova struttura si conferma così un aiuto importante per chi vive a città sant’angelo e per l’intero sistema sanitario locale, con particolare riferimento a cure meno complesse ma urgenti e a una maggiore facile accessibilità delle prestazioni sanitarie.