Un evento enogastronomico punta i riflettori su Chiusi, aprendo la tenuta san gregorio per una serata che mette insieme produttori locali e specialisti del caffè di diverse parti del mondo. L’iniziativa coinvolge Slow Food Montepulciano-Chiusi e altre realtà toscane, per dare spazio a racconti di tradizione, metodi artigianali e materie prime selezionate.
La tenuta san gregorio ospita produttori e artigiani del gusto
Sabato 7 giugno la tenuta san gregorio di Chiusi, in provincia di Siena, sarà il palcoscenico di una serata dedicata ai prodotti agricoli e artigianali. Grazie alla collaborazione con Slow Food Montepulciano-Chiusi e l’Alleanza Slow Food dei cuochi della Toscana, si riuniscono 22 produttori appassionati che illustreranno metodi di coltivazione e lavorazione tradizionali. La serata sarà improntata a dare visibilità a chi crede nel cibo buono, pulito e giusto, un concetto caro al movimento Slow Food.
Presenti anche le comunità della cassetta di cottura di San Casciano dei Bagni e la comunità Slow Food impegnata nella valorizzazione dell’olivo minuta di Chiusi, simbolo del territorio. L’appuntamento inizia alle 19 e si rivolge non solo ai soci di Slow Food e alla stampa, ma anche agli appassionati di enogastronomia interessati a scoprire prodotti tipici e sapori autentici.
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L’evento prende il nome di san gregorio and friends, un percorso sensoriale che prevede la degustazione di grani antichi biologici, formaggi pecorini e caprini, salumi di cinta senese dop e grigio, pesce brustico, oli dop, vini selezionati, birre artigianali e caffè di terroir. Le produzioni sono scelte per il legame stretto con il territorio e per l’attenzione a processi naturali e sostenibili.
Storie e metodi artigianali dietro i prodotti
I produttori coinvolti racconteranno la passione per la terra e i sistemi di coltura che mantengono vivi sapori e tradizioni. Ogni bottiglia o confezione rappresenta un legame con il territorio e con la cultura locale. Il dialogo diretto con gli ospiti permetterà di comprendere come la cura e il rispetto per l’ambiente influiscano sulla qualità finale.
I metodi usati comprendono tecniche agrarie antiche o rinnovate, spesso biologiche, che eliminano l’uso di sostanze chimiche. Di particolare rilievo sono i prodotti a base di grani antichi, che conservano caratteristiche organolettiche perdute nei cereali moderni. Formaggi e salumi selezionati raccontano la tradizione casearia della Toscana, mentre i vini e oli dop mettono in evidenza le specificità di una zona con una lunga storia agricola.
San Casciano dei Bagni, grazie alla cassetta di cottura, partecipa attivamente alla diffusione di tipicità poco conosciute. L’olivo minuta di Chiusi rappresenta un’altra eccellenza locale, messa in evidenza nelle degustazioni per sensibilizzare su varietà autoctone. Questo incontro punta a creare sinergie tra chi coltiva, trasforma e chi apprezza il prodotto finito, alimentando una rete di produzione sostenibile.
L’esperienza del caffè di terroir con i fratelli bonacchi
Una parte centrale della serata riguarda il caffè di terroir, con la presenza dei fratelli bonacchi, produttori specializzati nel caffè che seguono dall’origine al consumo. L’azienda si fonda su principi agricoli rispettosi dell’ambiente e sul coinvolgimento diretto delle comunità agricole. In questa prospettiva vengono selezionati chicchi provenienti da piccole filiere, con attenzione alla tracciabilità e alla qualità del prodotto.
I Bonacchi portano durante l’evento una gamma di caffè 100% arabica biologici, molti dei quali sono certificati dalla Slow Food Coffee Coalition. Tra questi, spicca il caffè messicano finca la victoria, di origine nobile e raccolto con metodi tradizionali. A seguire ci sono varie produzioni honduregne come finca rio colorado, finca alfoli e dona elda, che rispecchiano caratteristiche uniche di ciascuna piantagione.
Ogni caffè potrà essere degustato in versione espresso, con un’attenzione particolare alle differenze sensoriali dettate dalla provenienza e dai processi di lavorazione. I fratelli bonacchi propongono inoltre un percorso che include la dimostrazione di tecniche di estrazione e la spiegazione delle varie fasi della filiera, sottolineando l’importanza della sostenibilità e del rispetto per le piccole coltivazioni.
L’evento sarà occasione per far crescere la consapevolezza di baristi e consumatori sul valore di un caffè artigianale. Entrare in contatto con queste proposte significa capire meglio cosa si nasconde dietro una tazza e come le scelte fatte dalla filiera influenzino gusto e qualità finale.
Varietà e caratteristiche dei caffè proposti durante san gregorio and friends
I caffè offerti durante la serata rappresentano numerosi territori importanti nel mondo della coltivazione di arabica biologica. Il messicano finca la victoria offre note aromatiche complesse, segnate da un alto altitudine e metodi tradizionali, che permettono di preservare profumi e sapori delicati. La sua origine è strettamente legata a una coltivazione sociale, che coinvolge piccole comunità agricole.
Dal Centro America arrivano i caffè honduregni, con finca rio colorado che presenta un profilo dolce e corposo, finca alfolì con accenti fruttati e dona elda, apprezzato per la sua morbidezza e equilibrio gustativo. Questi prodotti confermano la ricchezza varietale e la cura nella raccolta che caratterizzano il caffè di terroir.
L’etiope guji hambela chiude la selezione con aromi intensi e speziati, un classico dell’Africa Orientale riconosciuto a livello internazionale. La coltivazione è biologica e la lavorazione volta a mantenere integre le peculiarità originali del chicco.
Questi caffè costituiscono un esempio tangibile del legame tra territorio, metodi manuali e rispetto della biodiversità. Nel contesto della manifestazione a Chiusi, essi amplificano la proposta enogastronomica con sfumature aromatiche e culturali che aggiungono valore al percorso sensoriale organizzato.