A Cerveteri la presentazione del libro batulè di Erika Rigamonti con letture e musica dal vivo

A Cerveteri la presentazione del libro batulè di Erika Rigamonti con letture e musica dal vivo

a Cerveteri la presentazione del libro “Batulè” di Erika Rigamonti unisce letteratura, musica dal vivo e impegno sociale per sostenere progetti umanitari in Africa occidentale, nella suggestiva Tomba delle Cinque Sedie
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A Cerveteri, il 21 giugno, l’area archeologica della Tomba delle Cinque Sedie ospita la presentazione di "Batulè" di Erika Rigamonti, un evento che unisce letteratura, musica dal vivo e impegno sociale, raccontando esperienze di solidarietà in Africa occidentale. - Gaeta.it

A Cerveteri, sabato 21 giugno, alle 18:45, l’area archeologica della Tomba delle Cinque Sedie ospiterà la presentazione del libro “Batulè”, scritto dalla milanese Erika Rigamonti. L’evento unisce letteratura, musica dal vivo e impegno sociale. Il libro, che racconta esperienze reali in Africa occidentale, diventa occasione per approfondire il lavoro di volontariato legato alla solidarietà internazionale.

Un evento letterario fuori dal comune nella cornice della tomba delle cinque sedie

La presentazione di “Batulè” risulta insolita per Cerveteri, dato che spesso le presentazioni riguardano autori locali o temi legati direttamente alla città. In questo caso, la protagonista è una scrittrice non romana e non legata direttamente alla provincia di Roma o a temi locali, ma con un forte legame verso l’Africa occidentale.

L’evento si svolgerà nello spazio archeologico della necropoli etrusca, un luogo suggestivo e carico di storia. I volontari del Gruppo Archeologico Romano, da oltre vent’anni impegnati nella cura delle tombe, hanno preparato per l’occasione l’area, trasformandola in un teatro all’aperto. Un contesto che crea un’atmosfera unica, tra il tramonto e le pietre antiche, accogliendo il pubblico in un ambiente che avvolge la narrazione in una dimensione quasi sospesa nel tempo.

Collaborazione istituzionale e organizzazione

La collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo, con la Soprintendente Margherita Echberg e lo staff tecnico, e l’amministrazione comunale di Cerveteri, rappresentata dall’assessore Federica Battafarano, ha reso possibile questo incontro culturale. L’evento è curato da Desirèe Arlotta di ArchéoTheatron, già nota per aver organizzato appuntamenti simili, mentre il regista e attore Agostino De Angelis sarà il protagonista delle letture dal libro.

Il romanzo batulè e il legame con la solidarietà in africa

“Batulè” ripercorre episodi realmente accaduti in un decennio di attività nel Benin, in Africa occidentale. Il racconto si intreccia con l’esperienza di Erika Rigamonti, che dal 2009 svolge il ruolo di referente italiana per i progetti umanitari dell’associazione “Ensemble pour Grandir”. La scrittrice è inoltre presidente dell’associazione di volontariato “Solidarietà Pace e Sviluppo”, a cui devolve i diritti d’autore dei suoi libri, compreso “Batulè”.

Il romanzo ambienta storie di donne e bambini che vivono condizioni difficili, mostrando i risultati di un impegno sociale sostenuto da volontari. La decisione di devolvere i ricavati del libro finanzia progetti educativi e di sostegno alimentare in Africa, rivolti alle comunità più bisognose. La narrazione, romanzata ma basata su fatti reali, riflette i vissuti di chi ha vissuto a stretto contatto con queste situazioni e vuole raccontare una realtà spesso poco conosciuta.

Letteratura e impegno sociale

Il legame tra letteratura e impegno sociale diventa una via per sensibilizzare chi legge, attraverso storie di vita che parlano anche di diritti negati, difficoltà e speranze. Per Rigamonti la tutela delle donne appare come un tema cardine, con romanzi che affrontano altre forme di disagio sociale come la violenza domestica o lo stalking, in un percorso narrativo coerente con il suo impegno di volontaria.

Il programma della serata tra letture, musica dal vivo e un’atmosfera suggestiva

L’appuntamento del 21 giugno vedrà protagonisti diversi artisti, a partire dal regista e attore Agostino De Angelis, che guiderà le letture tratte dal libro. Con lui interverranno altri sei attori della sua compagnia: Monia Marchi, Eleonora Pini, Riccardo Frontoni, Nerina Piras, Riccardo Dominici e Filippo Soracco. Le loro voci accompagneranno la storia di “Batulè”, immergendo il pubblico nella vicenda narrata.

Ad arricchire la serata, ci sarà la musica dal vivo eseguita da violini, nelle mani esperte di Giulia Indino e Alessandro Bacci. Le note dei loro strumenti valorizzeranno ancora di più la scena naturale creata dalla Tomba delle Cinque Sedie, incastonata nella campagna di Cerveteri.

L’evento è pensato come un incontro aperto al pubblico, con ingresso gratuito, in linea con lo spirito solidale che anima l’associazione e i volontari coinvolti. Le sedute saranno allestite per offrire comfort, ma l’esperienza rimarrà molto diversa da uno spettacolo in teatro chiuso. Qui il panorama, i colori del tramonto, la pietra antica faranno da cornice alle parole e alla musica.

L’impegno sociale di erika rigamonti raccontato in prima persona

Erika Rigamonti racconta di aver conosciuto per la prima volta i luoghi e le persone di “Ensemble pour Grandir” nel 2009, dopo aver iniziato a viaggiare per l’Africa insieme a un’amica. Il primo incontro con Justine, le donne e i bambini sostenuti dall’associazione, è stato l’inizio di un percorso che dura da più di un decennio.

La sua attività di scrittrice si intreccia profondamente con il lavoro di volontaria. Il tema della protezione delle donne resta al centro dei suoi romanzi e dei progetti che segue direttamente in Africa. “Batulè” descrive aneddoti reali degli anni in Benin, mentre altre sue opere affrontano la violenza domestica, lo stalking e la vendetta online, storie che emergono da drammi sociali tuttora presenti.

Emozioni e riconoscimenti a cerveteri

Quando ha accettato l’invito a presentare il libro a Cerveteri, Rigamonti ha scoperto poco della città, ma si è lasciata conquistare dalla bellezza e dall’importanza della Necropoli della Banditaccia e della Tomba delle Cinque Sedie, un palcoscenico che l’ha emozionata profondamente. La possibilità di far parte di un progetto culturale così radicato ha rappresentato per lei un riconoscimento speciale.

Infine, conferma che dal 2014 tutti i diritti d’autore ricavati dai suoi libri vengono destinati all’associazione Solidarietà Pace e Sviluppo, un aiuto fondamentale per garantire alle famiglie sostenute il cibo e la scuola per i bambini. Un gesto che sottolinea l’unione tra arte e impegno concreto, in un percorso solidale che continua a crescere.

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