Il 29 luglio 1981 il principe Carlo e la principessa Diana si sposarono nella cattedrale di St. Paul a Londra, in una cerimonia seguita da centinaia di milioni di persone nel mondo. Quel matrimonio venne definito il “matrimonio del secolo” e portò la royal family sotto i riflettori con una visibilità enorme. Ma dietro l’apparente perfezione, la coppia attraversò difficoltà e scandali che segnarono la storia della monarchia britannica. Voci su tradimenti e incomprensioni emersero rapidamente, modificando l’immagine pubblica di Carlo e Diana. Nuovi dettagli sono stati svelati dal biografo reale Gyles Brandreth, che ha raccontato la sua versione nel Daily Mail, affidandosi al libro scritto su re Filippo.
Il matrimonio di carlo e diana e la copertura mediatica mondiale
Il matrimonio tra Carlo e Diana fu un evento senza precedenti nel Regno Unito. Nella giornata del 29 luglio 1981, la cerimonia si tenne nella cattedrale di St. Paul, uno degli edifici simbolo di Londra, davanti a una folla imponente e a un pubblico globale di 750 milioni di persone in 74 paesi. Questo evento epocale segnò un momento di grande visibilità per la famiglia reale. L’immagine pubblica della coppia, negli inizi, sembrava perfetta: ammirata, attesa e celebrata ovunque.
Quell’unione rappresentava molto più di un semplice matrimonio; incarnava l’ideale di una monarchia moderna e vicina alla gente. Diana divenne subito un’icona di stile e empatia, conquistando il favore popolare. Tuttavia, sotto la superficie di questo spettacolo mediatico, si svilupparono tensioni profonde di cui pochi erano a conoscenza. Nel tempo, gli scandali e le opposizioni personali iniziarono a trasparire dietro le quinte di Buckingham Palace. Non era un matrimonio semplice come appariva.
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La crisi della coppia reale e l’intervento della regina elisabetta e del principe filippo
Le voci di tradimenti e incomprensioni cominciarono a circolare poco dopo le nozze, minando l’unità della famiglia reale. Gyles Brandreth, biografo reale, ha offerto un quadro approfondito di come la regina Elisabetta e il principe Filippo affrontarono la crisi. Secondo Brandreth, Elisabetta e Filippo mantennero sempre una posizione equilibrata, evitando schieramenti netti tra Carlo e Diana. Gli stessi riuscivano a capire le motivazioni di entrambi, mostrando una forma di empatia non comune.
La coppia reale dava priorità al benessere di Carlo e Diana ma anche dei nipoti e della corona. Solo nell’estate del 1992, anno che coincise con la pubblicazione a puntate del libro “Diana: Her True Story” di Andrew Morton sul Sunday Times, la regina si convinse che fosse necessario intervenire attivamente per provare a sistemare le cose. Fu allora che Elisabetta suggerì alla coppia di cercare un compromesso e di lavorare insieme per il bene della famiglia e del paese, mettendo da parte divergenze e rancori.
I giudizi su carlo e la difficoltà di diana di accettare la situazione con camilla
Nel racconto di Brandreth emergono opinioni molto nette sulle caratteristiche di Carlo, soprattutto da parte di chi stava vicino a Diana. Lui veniva descritto come egoista, insensibile e geloso della popolarità della moglie. Questa visione esprime un Carlo spesso raccontato come infantile e capriccioso, incapace di gestire le pressioni della vita pubblica e familiare.
Diana, dal canto suo, si mostrava insofferente e risentita verso Carlo e il suo rapporto con Camilla Parker Bowles, che aggravava la crisi di coppia. La regina, nel tentativo di ricucire ancora il rapporto, organizzò incontri di gruppo. Diana però rifiutò di partecipare a uno di questi appuntamenti decisivi con i suoceri. Da quel momento si consolidò una distanza difficilmente superabile.
Le lettere del principe filippo e il rapporto difficoltoso con diana
Il principe Filippo decise di contattare direttamente Diana con una serie di lettere private che durarono più di un anno. Filippo manifestò la sua ferma volontà di salvare il matrimonio tra Carlo e Diana, criticando apertamente la scelta della principessa di lasciare il marito per un’altra donna. Brandreth riporta che Filippo considerava assurdo il comportamento di Diana e tentò di scuoterla con parole dure.
Diana però percepì quelle lettere come invadenti e “brutali“, come ha raccontato l’ex maggiordomo Paul Burrell. Il rapporto tra Diana e Filippo rimase quindi segnato da incomprensioni e tensioni. Questi scambi epistolari portarono a un ulteriore allontanamento. Nonostante la buona volontà di intervenire, Filippo non riuscì a influenzare Diana quanto sperava.
La storia di quel matrimonio racconta una pagina complessa della royal family, piena di tensioni nascoste dietro eventi pubblici imponenti. Anche a distanza di decenni, le parole e i documenti emergono per spiegare quanto fu fragile e complicato quel rapporto sotto la facciata di cerimonie e notizie mondane.