14enne aggredito a poggiomarino dopo una caduta in bicicletta, cresce l’allarme per la violenza giovanile

14enne aggredito a poggiomarino dopo una caduta in bicicletta, cresce l’allarme per la violenza giovanile

Un ragazzo di 14 anni aggredito a Poggiomarino scatena preoccupazioni sulla crescente violenza giovanile; famiglie e politici, tra cui Francesco Emilio Borrelli, chiedono interventi urgenti e inclusivi.
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Un ragazzo di 14 anni è stato violentemente aggredito a Poggiomarino, suscitando preoccupazione nella comunità e richieste di interventi urgenti contro la crescente violenza giovanile. - Gaeta.it

Un ragazzo di 14 anni è stato portato all’ospedale di Sarno dopo un’aggressione da parte di un gruppo di coetanei a Poggiomarino. L’episodio, avvenuto sabato pomeriggio in largo Fiera, ha acceso nuove preoccupazioni sulla diffusione di episodi violenti tra i giovani nella zona, come segnalano cittadini e rappresentanti politici.

La paura dei familiari e la preoccupazione della comunità locale

La zia del 14enne aggredito ha parlato della paura che si respira tra le famiglie di Poggiomarino. Pur mantenendo l’anonimato, ha raccontato come il nipote stia migliorando ma le ferite emotive restano profonde. La donna ha sottolineato che l’ambiente risulta inquietante, con la violenza che si diffonde anche tra giovani che non dovrebbe conoscerla.

Ha poi aggiunto di avere due figli adolescenti e di temere per la loro sicurezza quando escono da soli. Secondo lei, la situazione peggiora a causa di problemi sociali non affrontati e di una mancanza di integrazione tra diverse comunità, compresa quella degli stranieri presenti nella città.

Le parole della zia e di Borrelli mettono in luce un disagio diffuso, con una cittadinanza che si sente insicura e spinge per interventi che vadano oltre la repressione.

La dinamica dell’aggressione e le condizioni del ragazzo

Sabato, nel tardo pomeriggio, il giovane stava pedalando con alcuni amici quando è caduto accidentalmente dalla bicicletta. In quei momenti un altro gruppo di adolescenti ha assistito alla scena. Da subito i ragazzi hanno iniziato a prenderlo in giro. La situazione è degenerata rapidamente: le parole sono diventate insulti e subito dopo il gruppo ha aggredito fisicamente il 14enne.

L’aggressione è stata violenta. Il branco ha colpito il ragazzo con pugni e calci, arrivando a usare un casco preso da uno dei ragazzi a bordo di un motorino come strumento per colpire la vittima. Gli amici del giovane, spaventati, si sono allontanati lasciandolo solo durante la violenza.

Alcuni passanti hanno soccorso il minore ferito e hanno chiamato i parenti. I genitori hanno quindi accompagnato il ragazzo al pronto soccorso dell’ospedale di Sarno. I medici hanno diagnosticato un trauma cranico e numerose contusioni. Le forze dell’ordine si sono subito attivate dopo la denuncia, raccogliendo le prime testimonianze per approfondire il caso.

Reazioni politiche e sociali sulla crescente violenza giovanile a poggiomarino

L’episodio ha suscitato la reazione di Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra. Borrelli ha denunciato un preoccupante aumento di episodi violenti in città, sottolineando che spesso i protagonisti sono ragazzi molto giovani.

Il deputato ha ricordato altri recenti fatti come un accoltellamento di un uomo di 52 anni e diverse risse tra gruppi di giovani. Ha chiesto un intervento più deciso delle forze dell’ordine e un coinvolgimento diretto delle famiglie, chiamate a vigilare e a educare i figli rispetto ai rischi di comportamenti aggressivi.

Borrelli ha evidenziato la necessità di trovare soluzioni immediate per evitare ulteriori danni e per bloccare quella che ha definito una deriva del tessuto sociale della città.

Un fenomeno che richiede interventi urgenti su più fronti

L’aggressione al ragazzo di 14 anni non è un caso isolato, ma un episodio che rappresenta una tendenza preoccupante a Poggiomarino e nei territori limitrofi. La violenza tra adolescenti assume forme sempre più frequenti e aggressive, segnalando tensioni sociali radicate e fragilità nelle comunità.

Serve un’azione complessa, che coinvolga forze dell’ordine ma anche scuole, famiglie e servizi sociali. L’obiettivo è contrastare la diffusione della violenza e ricreare uno spazio sicuro per i giovani. La gestione di questo fenomeno non si esaurisce nel controllo o nelle denunce, ma richiede anche percorsi educativi e di inclusione sociale.

La cittadinanza di Poggiomarino si trova a fronteggiare questa emergenza, in attesa di risposte e misure concrete per fermare questa escalation di aggressioni prima che diventi ingestibile.

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