Via dei Coronari tra schiamazzi notturni e disagio dei residenti: la battaglia contro la malamovida a Roma

Via dei Coronari tra schiamazzi notturni e disagio dei residenti: la battaglia contro la malamovida a Roma

Residenti di via dei Coronari a Roma denunciano schiamazzi, vandalismi e degrado causati dalla malamovida; il Comitato di Ponte e Parione chiede interventi urgenti per garantire sicurezza e tranquillità.
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Via dei Coronari a Roma è teatro di crescenti disagi notturni causati da feste alcoliche e comportamenti incivili, con residenti che chiedono interventi più efficaci per tutelare la quiete del quartiere storico. - Gaeta.it

La storica via dei Coronari, nel centro di Roma, da tempo è teatro di tensioni tra residenti e gruppi di giovani che si radunano per feste notturne spesso alcoliche. Le lamentele riguardano schiamazzi, vandalismi e situazioni di degrado, che hanno spinto molte famiglie e anziani a lasciare il quartiere. I cittadini rimasti si organizzano per chiedere un intervento delle autorità nella lotta contro i disturbi notturni e comportamenti incivili.

Via dei Coronari, il disagio crescente tra chi vive nel quartiere

Via dei Coronari è un’arteria storica che si trova nel cuore di Roma, ma negli ultimi anni molti abitanti hanno dovuto fare i conti con notti di disagio e rumori oltre ogni limite. Gli schiamazzi di comitive di giovani diventano motivo di sonno perso per residenti che, a causa della confusione, spesso decidono di trasferirsi altrove. Carla, una donna che ha vissuto decenni in questo rione, ha scelto di spostarsi alla periferia della città proprio per poter recuperare un sonno tranquillo. Le lamentele vertono soprattutto sul fatto che molti locali servono alcolici oltre l’orario consentito, contribuendo a creare una situazione fuori controllo.

I residenti denunciano anche la presenza di comportamenti irrispettosi come urla, risse e persino la necessità di dover sopportare che qualcuno si comporti come se la strada fosse una latrina. L’odore persistente al mattino è un’ulteriore conferma del degrado causato da queste notti di eccessi. Il problema non riguarda solo i più giovani ma anche persone adulte che passano ore fuori dai locali, contribuendo a protrarre le situazioni di disturbo fino all’alba.

L’impegno dei cittadini per combattere la malamovida

Roberto è uno dei residenti che ha deciso di non lasciare via dei Coronari, cercando di impegnarsi attivamente con il Comitato di Ponte e Parione. Da tempo il gruppo denuncia alle istituzioni lo stato di instabilità del quartiere. Si parla di periodiche manifestazioni, raccolta di denunce e richiesta di controlli più severi per arginare i comportamenti molesti. Nonostante le promesse arrivate in passato, gli interventi concreti sono stati pochi, e la situazione è peggiorata nel corso dell’ultimo anno.

Rita, una donna settantenne nata e cresciuta in quella zona, subisce in prima persona le conseguenze del caos notturno. Le minacce ricevute da chi si oppone alla malamovida dimostrano come l’opposizione ai comportamenti incivili non sia sempre benaccetta. La sua esperienza racconta di una convivenza sempre più difficile con chi occupa la strada nelle ore notturne. Le discussioni e l’indignazione servono a poco, quando il rispetto per le regole viene sistematicamente ignorato.

Ogni mattina i residenti trovano la strada sporca, come testimonia Roberto, che parla di un peggioramento costante. Lo scenario richiama casi noti di altri quartieri romani, dove la vita notturna è degenerata in disturbo per la popolazione residente. Il disagio riguarda sia chi è in età lavorativa sia gruppi più giovani, ma il risultato è lo stesso: riposo negato e un senso di impotenza cresciuto nel tempo.

Strategie e soluzioni alternative adottate per contenere il disagio

Frontalmente alle difficoltà, i cittadini hanno adottato metodi diversi per riuscire almeno a proteggere momenti essenziali di tranquillità. Alcuni registrano con il cellulare i comportamenti violenti o i momenti di maggior disturbo notturno, inviando i filmati alle autorità locali per segnalare quanto accade. Questi documenti possono avere un ruolo importante nel dimostrare l’entità del problema, anche se non sempre portano a interventi immediati.

Non mancano invece provvedimenti “fai da te” più curiosi, come quello di una vicina che ha acquistato un antifurto con sirena da attivare per far credere che la polizia stia arrivando. Questa tattica ha funzionato in qualche occasione spaventando i gruppi rumorosi e disperdendoli. Altri residenti lanciano secchiate d’acqua alle comitive ubriache nelle ore notturne, per cercare di riportare un po’ di ordine.

Interventi e necessità di un’azione strutturata

Tuttavia queste soluzioni improvvisate non bastano a risolvere la situazione e chi abita in via dei Coronari ne è consapevole. Serve un intervento più forte e strutturato da parte delle forze dell’ordine e dei soggetti preposti alla gestione del centro storico. Mentre i residenti continuano a svolgere azioni di controllo e protesta, il quartiere vive notti sempre più difficili e un futuro incerto.

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