L’Azienda Agricola Cecchetto Giorgio ha celebrato un’importante pietra miliare: la ventesima vendemmia inclusiva del Raboso Piave, un evento che non solo rappresenta una tradizione per la comunità di Tezze di Piave, ma anche un simbolo di solidarietà e impegno sociale. L’incontro, svoltosi il 12 ottobre, ha visto la partecipazione attiva dei ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down – Sezione Marca Trevigiana, le loro famiglie e volontari, in un’atmosfera di festa e condivisione. Questo evento, frutto di vent’anni di collaborazione, ha dato vita a progetti che promuovono l’inclusione sociale e valorizzano il territorio.
Una tradizione che unisce
L’evento annuale della vendemmia inclusiva è diventato una tradizione consolidata a Tezze di Piave, dove la comunità si riunisce per festeggiare il raccolto e i valori della solidarietà. L’Azienda Agricola Cecchetto Giorgio, fondata da Giorgio Cecchetto e sua moglie Cristina, è stata pioniera in questa iniziativa innovativa. Fin dal 2005, l’azienda ha aperto le porte ai giovani dell’Associazione Italiana Persone Down, creando un legame speciale tra il mondo del vino e il mondo sociale.
Nel pomeriggio della festa, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di immergersi nel processo di produzione del vino, dalla raccolta delle uve fino all’imbottigliamento. Questa esperienza pratica non solo ha permesso ai ragazzi di apprendere le tecniche vitivinicole, ma ha anche fornito un’importante occasione per socializzare e creare legami significativi con la comunità. Le famiglie e i volontari hanno partecipato attivamente, contribuendo a rendere la vendemmia un evento collettivo e inclusivo.
Un percorso di 20 anni insieme all’Aipd
Il primo incontro tra l’azienda Cecchetto e l’AIPD è avvenuto nel 2005, in un clima di festa e di convivialità. Fu allora che Giorgio Cecchetto decise di coinvolgere i giovani dell’associazione nella raccolta delle uve di Raboso, creando di fatto un’opportunità unica per i ragazzi di partecipare attivamente a un momento cruciale della viticoltura. Da quell’anno, la collaborazione si è ampliata, includendo non solo le vendemmie future, ma anche altre iniziative, come la trebbiatura solidale di grano antico Mentana.
I ragazzi hanno saputo sfruttare al meglio questa opportunità, permettendo all’azienda di rappresentare un esempio di inclusione e di sviluppo sociale. Un momento di grande visibilità è stato il Vinitaly, dove le bottiglie di Raboso sono state presentate con orgoglio. Inoltre, nel 2010, i ragazzi dell’AIPD sono stati ospiti al Quirinale dal Presidente Giorgio Napolitano, un riconoscimento straordinario per il loro impegno.
Riflessioni e riconoscimenti
La giornata della ventesima vendemmia inclusiva è stata anche un momento di riflessione, dove la famiglia Cecchetto ha reso omaggio a chi non è più con noi e che ha contribuito a rendere possibile questa iniziativa. L’evento ha rappresentato l’ideale culmine di un percorso di vent’anni, caratterizzato da collaborazioni proficue e iniziative che hanno migliorato l’autonomia e le prospettive dei ragazzi.
Un ringraziamento speciale è andato ai partecipanti, dai giovani dell’associazione alle loro famiglie e ai volontari, il cui impegno e la cui umanità hanno arricchito la manifestazione. L’Azienda Agricola Cecchetto Giorgio ha espresso la volontà di continuare a restituire al territorio, rimanendo fedele ai valori di amicizia e condivisione. La loro missione è quella di valorizzare le persone e costruire un futuro inclusivo e sostenibile, mantenendo viva la tradizione vitivinicola con uno sguardo sempre attento alle esigenze della comunità.