La crisi climatica si mette al centro dell’attenzione in una delle città più fragili del pianeta, venezia. Dal 3 all’8 giugno 2025 si svolge la Venice Climate Week, sei giorni ricchi di eventi in più sedi della città lagunare. L’obiettivo della manifestazione è confrontarsi sulle conseguenze del riscaldamento globale e cercare nuove idee per affrontare i cambiamenti in atto. Il festival potrà essere seguito anche online, grazie a streaming su anca.it e SkyTg24.
Una settimana dedicata alla crisi climatica nella cornice fragile di venezia
Venezia si conferma sede simbolica per ospitare un tema di portata globale come il cambiamento climatico. La città, messa a dura prova dall’innalzamento del livello del mare e dagli eventi meteorologici sempre più estremi, diventa un laboratorio naturale per capire le conseguenze del riscaldamento globale. Il Venice Climate Week si sviluppa quindi non solo come un momento di dibattito, ma come un campo di sperimentazione per idee nuove provenienti da diversi ambiti: dalla scienza all’arte, dalla politica all’economia basata sui principi della rigenerazione ambientale.
La manifestazione è stata ideata e viene diretta da Riccardo Luna, noto giornalista e divulgatore, in sinergia con il Future Food Institute. Questa collaborazione nasce con l’intento di unire le forze per generare un confronto aperto tra istituzioni, imprese, attivisti, scienziati, studenti e cittadini. L’iniziativa prende il via durante le Giornate mondiali dell’Ambiente e degli Oceani, un richiamo ulteriore all’urgenza delle tematiche trattate.
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Sedi emblematiche e presenza internazionale: il cuore degli eventi a venezia
Gli eventi si dispongono in sette diverse sedi, tutte legate alla storia e all’innovazione della città. Le Procuratie Vecchie ospitano la Casa di The Human Safety Net, mentre l’Università Ca’ Foscari, lo Iuav e le Corderie dell’Arsenale rappresentano poli di conoscenza e studio. Non mancano spazi culturali come l’Ocean Space e il Museo M9 a Mestre, scelto per accogliere alcune conferenze.
Casa Sanlorenzo, sede dei “Sanlorenzo Talks”, e il Sea Beyond Ocean Literacy Centre, uno spazio nuovo dedicato alla conoscenza del mare e inaugurato dal Gruppo Prada, completano il quadro degli ambienti coinvolti. Ogni location contribuisce a creare un’atmosfera che coniuga la tradizione veneziana con tematiche contemporanee legate all’acqua e all’ambiente.
Questa articolazione permette di trattare la crisi climatica da vari punti di vista, rendendo tangibile il rapporto diretto tra ambiente e società. Ogni luogo ha una sua funzione, creando un percorso che mette in relazione arte, educazione, innovazione e impegno civico.
Tra relatori di rilievo e produzioni specializzate: focus sui protagonisti della settimana
Tra gli speaker si segnalano nomi di spicco del panorama culturale e scientifico internazionale. Jeremy Rifkin, con un intervento inaugurale sulla tematica “Planet Aqua”, apre gli incontri e propone una riflessione sul valore dell’acqua come risorsa e elemento chiave per il futuro del pianeta. L’autore e scrittore Antonio Scurati porta la sua esperienza nella narrazione delle sfide contemporanee.
Sono attesi anche interventi di esperti come Giovanna Melandri della Human Foundation, Carlos Moreno che ha teorizzato il concetto di “città dei 15 minuti”, e Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e promotore di iniziative legate alla sostenibilità e al cibo. Carlo Ratti, architetto e urbanista, porterà un contributo sulle trasformazioni degli spazi urbani in chiave sostenibile. Francesca Santoro, rappresentante Unesco, parlerà di tutela del patrimonio culturale in un contesto climatico fragile.
La presenza di Daniele Franco, con un passato da ministro dell’Economia, e attualmente alla Fondazione Cini, introduce una prospettiva economica sulle politiche necessarie per il cambiamento. La produzione complessiva della Climate Week è affidata al Future Food Institute, fondato da Sara Roversi, che lavora sulla transizione verso modelli alimentari più sostenibili e rigenerativi.
Dieci anni dopo parigi e laudato sì: un nuovo impulso per azioni concrete
Il Venice Climate Week arriva a dieci anni dall’Accordo di Parigi e dall’enciclica Laudato Sì, due documenti che hanno segnato un punto di svolta nella consapevolezza globale sul clima. La manifestazione vuole innescare un meccanismo di rinnovamento nelle strategie e nel linguaggio con cui si affronta la crisi climatica. L’intento è chiaro: aggiornare obiettivi e strumenti, per stimolare un cambiamento che coinvolga ogni livello della società.
Lo svolgimento nella città più esposta agli effetti del riscaldamento globale amplifica il messaggio sulla necessità di agire subito. Si tratta di un richiamo alla responsabilità collettiva, vista la fragilità degli ecosistemi e l’incidenza diretta delle attività umane sui cambiamenti ambientali in atto.
L’iniziativa segna un momento di confronto e di proposta in vista degli eventi climatici e delle politiche che dovranno caratterizzare i prossimi anni su scala mondiale. Venezia ospita così una discussione che va oltre il locale, con un respiro che guarda al futuro del pianeta.