L’appuntamento al Palexpo di Veronafiere dal 21 al 23 maggio 2025 riunisce esperti e aziende del mondo vitivinicolo per discutere nuove tecniche di produzione e conservazione del vino. Tra i protagonisti, Vasongroup propone un approfondimento dedicato alla filtrazione flussodinamica, un metodo che mira a migliorare la qualità finale del prodotto attraverso un’adeguata gestione tecnica. La manifestazione si conferma un punto di incontro importante per il settore, con momenti formativi e degustazioni guidate.
Il congresso tecnico-scientifico enoforum e il ruolo di vasongroup
Enoforum, che si tiene al Palexpo in Veronafiere a Verona, raccoglie ogni anno operatori, ricercatori e produttori del settore del vino, con eventi pensati per approfondire i vari aspetti tecnici. La presenza di Vasongroup, con uno spazio espositivo , offre un’occasione per conoscere da vicino le novità nel campo della filtrazione. La scelta del tema è legata alla crescente attenzione verso processi che riescano a tutelare le caratteristiche organolettiche dei vini durante le varie fasi di lavorazione.
Sessione dedicata alla filtrazione flussodinamica
Fin dal primo giorno, mercoledì 21 maggio, è prevista una sessione dedicata proprio alla “caratterizzazione della filtrazione flussodinamica”. Questo momento nasce per illustrare sia le basi teoriche che gli aspetti pratici di un sistema che sfida i metodi tradizionali di filtrazione. Si vuole sottolineare come, attraverso un controllo accurato dei flussi all’interno degli impianti, sia possibile ottenere una maggiore resa qualitativa, rispettando al contempo la specificità di ogni tipo di vino prodotto. Il convegno si sviluppa in modo da offrire spunti utili a produttori e tecnici, con interventi di professionisti di varia estrazione.
Leggi anche:
Il contributo scientifico e le tecniche illustrate durante l’evento
Gli interventi previsti durante la sessione del 21 maggio vedono la partecipazione di Riccardo Rossini, responsabile commerciale Italia per Enologica Vason, che presenta un quadro aggiornato dell’evoluzione tecnica e degli obiettivi raggiunti nell’ambito della filtrazione flussodinamica. La discussione prende forma partendo dai risultati della ricerca scientifica più recente, diffondendo una nuova consapevolezza nel campo vitivinicolo.
Innovazioni dalla ricerca universitaria
Il professor Andrea Zattoni dell’Università di Bologna introduce un metodo innovativo per l’analisi dei colloidi nel vino, componenti fondamentali per il mantenimento delle qualità organolettiche durante le varie fasi di lavorazione. Questo approccio permette di migliorare la comprensione di come i colloidi interagiscono con le tecniche di filtrazione e come la tecnologia possa intervenire per preservare l’identità di ogni etichetta.
Approccio scientifico alla salvaguardia sensoriale
Federico Giotto, amministratore delegato di Giotto Wine Listener, spiega un approccio scientifico per salvaguardare le caratteristiche sensoriali del vino durante la fase di filtrazione. Con la sua esperienza, illustra pratiche che evitano alterazioni dell’equilibrio aromatico e gustativo, temi che ogni produttore deve considerare con attenzione.
Importanza della scelta impiantistica
Marco Marconi, responsabile ricerca e sviluppo di Juclas, interviene sottolineando quanto la scelta delle soluzioni tecniche e impiantistiche diventi un fattore determinante per mettere a frutto i vantaggi della filtrazione flussodinamica. L’adozione di impianti progettati per controllare il flusso permette infatti di armonizzare processo e qualità, con risultati concreti nella produzione finale.
La degustazione di vini filtrati con il metodo flussodinamico
Sempre il 21 maggio, nel pomeriggio alle 17:30 nella Sala Internazionale, si tiene una degustazione dedicata a “Vini MMF Hybrid filtrati secondo concetto flussodinamico”. L’iniziativa offre la possibilità di confrontare sei vini sottoposti a questo tipo di filtrazione con altri prodotti trattati con metodi convenzionali. Il tasting si rivolge a tecnici, produttori e appassionati. Serve a mostrare con dati sensoriali ciò che le analisi scientifiche suggeriscono: la capacità del metodo flussodinamico di conservare al meglio le peculiarità del vino.
Guida alla degustazione
A guidare le prove di assaggio sono Gianmaria Zanella ed Elisa Dai Prè, rispettivamente responsabile e viceresponsabile del laboratorio e ricerca & sviluppo di Enologica Vason. La loro esperienza nel campo supporta i visitatori nella valutazione delle differenze tra i processi di filtrazione e sulle implicazioni di ciascun trattamento per la qualità finale.
La degustazione rappresenta anche un momento pratico per osservare come la scelta tecnica influenzi oltre i dati di laboratorio, anche la percezione diretta del consumatore. L’evento rivela aspetti importanti per chi opera nel settore, perché aiuta a calibrare le strategie produttive in base alle caratteristiche specifiche di ogni vino. Enoforum si conferma così luogo in cui la tecnica incontra la pratica, stimolando scambi utili per l’intera filiera vitivinicola.