A Chieti l’evento “l’ultima notte da magistrato” ricorda paolo borsellino al museo barbella

A Chieti l’evento “l’ultima notte da magistrato” ricorda paolo borsellino al museo barbella

a Chieti il museo Barbella ospita un evento gratuito in ricordo di Paolo Borsellino, con musica di Maria Gabriella Castiglione e interventi di Nicola Trifuoggi e Dina Graziani per promuovere la memoria civile.
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A Chieti, al museo Barbella, si terrà un evento gratuito in ricordo di Paolo Borsellino, con musica, letture e testimonianze per mantenere viva la memoria della lotta alla mafia. - Gaeta.it

Il 2025 a Chieti vedrà un appuntamento importante per la memoria civile e la cultura locale. Domani alle 17.30, al museo Barbella, si svolgerà “l’ultima notte da magistrato”, un evento in ricordo di Paolo Borsellino, magistrato ucciso dalla mafia nel 1992. L’iniziativa è aperta gratuitamente al pubblico e vuole tenere viva la memoria di una delle figure chiave della lotta alla mafia in Italia.

L’idea alla base dell’evento e le precedenti esperienze sul territorio abruzzese

L’iniziativa è stata ideata dalla pianista Maria Gabriella Castiglione, nota per il suo impegno culturale in vari ambiti della società. Castiglione si era già fatta conoscere per eventi simili in Abruzzo, come la rappresentazione in memoria di Giovanni Falcone a Pescara e quella dedicata a Giuseppe Impastato a Spoltore. Attraverso musica e parole ha costruito momenti di riflessione dedicati a figure simbolo della giustizia e della lotta alla criminalità organizzata.

La scelta di portare questo evento a Chieti conferma l’interesse per diffondere la storia e l’impegno civile anche nei piccoli centri, superando luoghi comuni e marginalità. La musica viene vista dalla pianista come un veicolo di crescita culturale e di memoria collettiva, capace di raggiungere un pubblico più ampio soprattutto laddove si percepisce una carenza di attenzione a questi temi.

Protagonisti e struttura della serata

La serata si articolerà attraverso più momenti coordinati da tre protagonisti. Nicola Trifuoggi, magistrato noto per i suoi studi e la partecipazione attiva nella diffusione della memoria storica sulle stragi di Falcone e Borsellino, racconterà le vicende che hanno segnato l’ultima notte di Borsellino. Trifuoggi porta esperienza e rigore storico, mettendo in luce fatti e contesti che hanno inciso profondamente sulla storia italiana recente.

La musica sarà affidata alla stessa Maria Gabriella Castiglione, che eseguirà brani scelti per la loro forza emotiva e capacità di evocare la tensione di quegli anni tragici. La sua interpretazione punta a coinvolgere il pubblico nei ricordi, senza però scadere nel didascalico.

Dina Graziani, voce narrante, completerà il quadro con letture tratte dai testi originali di Paolo Borsellino, offrendo momenti di riflessione personale e diretta testimonianza di un uomo che ha combattuto fino alla morte per la giustizia.

Il significato e l’impatto dell’evento sul pubblico e la comunità

L’appuntamento non includerà interventi politici né finanziamenti pubblici o privati, a sottolineare la spontaneità e la vera natura popolare dell’iniziativa. L’obiettivo è creare un ambiente capace di stimolare la riflessione sulla mafia, il coraggio civile e il sacrificio di chi ha lottato in prima linea.

La data scelta richiama direttamente il 19 luglio 1992, giorno in cui a Palermo un attentato di stampo mafioso provocò la morte di Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta. Un episodio che ha segnato la storia italiana e che continua a essere oggetto di studio e commemorazione.

L’evento promette di toccare le corde emotive di chi parteciperà, con un messaggio centrato sulla memoria come strumento essenziale per la società. Sarà un momento dedicato alla storia vissuta, senza sguardi nostalgici ma con l’intento di mantenere viva una coscienza collettiva, lontana dalle polemiche e dalle strumentalizzazioni.

L’impegno sociale di maria gabriella castiglione

La pianista che ha organizzato l’evento porta avanti da tempo una missione culturale rivolta soprattutto ai piccoli borghi e alle realtà meno attenzionate. La sua opera si estende oltre i semplici concerti: si impegna infatti in ospedali, carceri, e in iniziative di solidarietà assieme a associazioni come Amnesty International e comitati antiviolenza.

Questo tipo di iniziative si unisce a eventi contro le mafie e in memoria di altre tragedie italiane, come la Shoah, o per occasioni civiche come il 25 aprile. La sua presenza in campo culturale si caratterizza per la volontà di avvicinare il pubblico a temi sociali attraverso il linguaggio universale della musica.

La collaborazione con figure riconosciute, come il magistrato Trifuoggi e la presentatrice e narratrice Dina Graziani, aggiunge peso e credibilità all’evento, che si presenta come un appuntamento di qualità, semplice ma capace di lasciare tracce durature nelle coscienze.

La città di Chieti avrà così occasione di ospitare una rievocazione ricca di significati, che richiama sopra tutto il bisogno di non dimenticare, attraverso una formula che coniuga musica, storia e parole vive.

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